<<Ciao Allie! Come va?>> mi chiede Mason.<<Tutto ok, voi?>>
<<Bene!>> rispondono in coro.
<<Hai visto Olivia?>> A parlare è Lucas. Mi ricordo che Olivia mi aveva detto che le aveva chiesto di uscire, secondo me c'è qualcosa sotto...
<<Sì stavamo in aula insieme, dovrebbe arrivare ora>> neanche il tempo di finire di parlare che arriva.
<<Eccomi! Allie, ma sei praticamente scappata via! È successo qualcosa con Isaac?>>
Mason e Lucas si girano verso di me e preoccupati mi chiedono cosa è successo e io glielo spiego.
<< Stai attenta quel tipo è pericoloso. Stagli il più lontano possibile.>>dice Mason
So che Isaac è pericoloso, o così sembra, però non capisco. Sembra che Mason lo odi molto. C'è qualcosa che non va. Mentre rifletto Olivia va via.
<<Io ora ho geologia, a dopo!>> urla correndo per il corridoio
<<La raggiungo, anche io ho il suo stesso corso>> dice invece Lucas
Così rimaniamo solo io e Mason, vedo che mi fissa ma non dice niente. Mi sento un po' a disagio così cerco di rompere il ghiaccio
<<Che corso hai ora?>>
<<Scienze e tecnica delle costruzioni, però inizia tra 20 minuti. Tu invece ? >>
<<Io ho biochimica, però inizia invece tra 30 minuti>>
<< Allora abbiamo tempo per prendere un caffè che dici?>>
<<Ci sto!>> confermo sorridendo
Ci avviamo verso il bar per fortuna, non ci sono molte persone perché la maggior parte dei corsi sono già iniziati. Dopo aver ordinato, ci sediamo a un tavolino e se prima mi sentivo a disagio ora non più perché Mason, capendo il mio imbarazzo inizia a parlarmi.
<<Hai un accento strano, non sei di qui vero?>>
<<No infatti. Io in realtà sono italiana, ma mi sono trasferita qua dopo essere stata adottata>>
<<Oh, mi dispiace tanto, che cosa è successo?>> io non so che rispondere, non mi va di ricordare il passato, perché lo faccio già da sola tutti i giorni. Vengo a scuola per distrarmi e non me la sento di raccontare tutta la mia storia, non ho nemmeno tutta questa confidenza con lui ancora.
<<Una lunga storia, non ho voglia di raccontarla ora, scusami>> ho cercato di essere il più gentile possibile, anche perché non aveva cattive intenzioni.
<<Tranquilla e scusami tu, so che a volte può essere difficile parlare del passato>>
<<Già...>> non so bene come rispondere a queste affermazioni
<<Hai fratelli o sorelle?>> sta cercando di cambiare argomento senza mettermi in difficoltà, lo apprezzo molto
<<Io ho un fratello più piccolo, si chiama Dylan ha 6 anni. Tu invece hai qualche sorella o fratello?>>
<<Sono figlio unico>> il suo tono di voce però è cambiato, non sorride più ed ha anche abbassato lo sguardo. Decido però di non fargli domande.

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𝐼𝑛 𝑠𝑝𝑖𝑡𝑒 𝑜𝑓 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔
Literatura FemininaAllie De Santis è una ragazza di origini italiane che con il suo fratellino Dylan vive in orfanotrofio a seguito della morte dei suoi genitori. Con il passare degli anni vengono adottati da Liam e Layla Wilson, bisognosi di dare e ricevere amore. Al...