7º capitolo

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<<Ciao Allie! Come va?>> mi chiede Mason.

<<Tutto ok, voi?>>

<<Bene!>> rispondono in coro.

<<Hai visto Olivia?>> A parlare è Lucas. Mi ricordo che Olivia mi aveva detto che le aveva chiesto di uscire, secondo me c'è qualcosa sotto...

<<Sì stavamo in aula insieme, dovrebbe arrivare ora>> neanche il tempo di finire di parlare che arriva.

<<Eccomi! Allie, ma sei praticamente scappata via! È successo qualcosa con Isaac?>>

Mason e Lucas si girano verso di me e preoccupati mi chiedono cosa è successo e io glielo spiego.

<< Stai attenta quel tipo è pericoloso. Stagli il più lontano possibile.>>dice Mason

So che Isaac è pericoloso, o così sembra, però non capisco. Sembra che Mason lo odi molto.  C'è qualcosa che non va. Mentre rifletto Olivia va via.

<<Io ora ho geologia, a dopo!>> urla correndo per il corridoio

<<La raggiungo, anche io ho il suo stesso corso>> dice invece Lucas

Così rimaniamo solo io e Mason, vedo che mi fissa ma non dice niente. Mi sento un po' a disagio così cerco di rompere il ghiaccio

<<Che corso hai ora?>>

<<Scienze e tecnica delle costruzioni, però inizia tra 20 minuti. Tu invece ? >>

<<Io ho biochimica, però inizia invece tra 30 minuti>>

<< Allora abbiamo tempo per prendere un caffè che dici?>>

<<Ci sto!>> confermo sorridendo

Ci avviamo verso il bar per fortuna, non ci sono molte persone perché la maggior parte dei corsi sono già iniziati. Dopo aver ordinato, ci sediamo a un tavolino e se prima mi sentivo a disagio ora non più perché Mason, capendo il mio imbarazzo inizia a parlarmi.

<<Hai un accento strano, non sei di qui vero?>>

<<No infatti. Io in realtà sono italiana, ma mi sono trasferita qua dopo essere stata adottata>>

<<Oh, mi dispiace tanto, che cosa è successo?>> io non so che rispondere, non mi va di ricordare il passato, perché lo faccio già da sola tutti i giorni. Vengo a scuola per distrarmi e non me la sento di raccontare tutta la mia storia, non ho nemmeno tutta questa confidenza con lui ancora.

<<Una lunga storia, non ho voglia di raccontarla ora, scusami>> ho cercato di essere il più gentile possibile, anche perché non aveva cattive intenzioni.

<<Tranquilla e scusami tu, so che a volte può essere difficile parlare del passato>>

<<Già...>> non so bene come rispondere a queste affermazioni

<<Hai fratelli o sorelle?>> sta cercando di cambiare argomento senza mettermi in difficoltà, lo apprezzo molto

<<Io ho un fratello più piccolo, si chiama Dylan ha 6 anni. Tu invece hai qualche sorella o fratello?>>

<<Sono figlio unico>> il suo tono di voce  però è cambiato, non sorride più ed ha anche abbassato lo sguardo. Decido però di non fargli domande.

𝐼𝑛 𝑠𝑝𝑖𝑡𝑒 𝑜𝑓 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora