1.7- chiamate perse

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Chris non si trattene per molto, alle 12 aveva delle interviste per la promozione dell'ultimo film a cui aveva lavorato che era uscito da poco piu di una settimana: Captain America: Civil War.

C: io devo andare, ho un intervista da fare alla radio.. Ti telefono quando ho finito.
M: puoi anche mandare un messaggio.

Disse Maya sovrappensiero con un tono a tratti sgarbato.

C: A dire il vero preferisco chiamarti, mi piace il suono della tua voce... Ti disturbo per caso?

Sul momento Maya tentò di ignorare il più possibile la sua affermazione.

M: cosa? no, no tranquillo. Chiama pure quando hai finito.

C: ok, - Disse poco convinto- a dopo.

Uscì spedito di casa seguito da Dodger. Poco dopo anche Maya decise di uscire e andare a fare una passeggiata con Regulus, camminò davvero tanto fino ad arrivare alla stazione da cui sarebbe partito il suo pullman che la avrebbe condotta alla base militare due giorni dopo.
Non era molto convinta di prenderlo, specialmente dopo Chris, che però era tutto quello che aveva, in fin dei conti non c'era nessun altro; certo si aveva i suoi genitori ma era proprio da loro che scappava. Chris non sapeva nulla della sua situazione in famiglia, non sapeva neppure il suo cognome.
Aveva messo il telefono in silenzioso, erano le 3 del pomeriggio quando lo prese in mano per notare le 7 chiamate senza risposta di Chris.

M: ciao scusa se non
C: Sei impazzita?! Mi hai fatto preoccupare.. Dove sei? sono venuto da te ma non sei a casa.
M: si sono fuori sto tornando ora.. scusa.
C: non fa niente... Stai bene giusto? È tutto ok?
M: si, stai tranquillo. Ci vediamo sta sera.

Cercò di tagliare corto anche se era evidente la tristezza nella voce.

C: alle 6 a casa mia va bene?
M: ok... a dopo...

Lui se ne accorse ovviamente.

C: Maya... cosa sta succedendo? Parlami.
M: a dopo Chris.

Questa volta fu lei a riattaccare.

Home To You: three days -a Chris Evans fan fiction-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora