La sera arrivò presto, lui era di ritorno da lavoro, lei aveva passato il pomeriggio a pensare a come scappare. Non riusciva più a rimanere, aveva troppo paura di portarlo giù con lei.
Guardò l'orologio che segnava le 18.40, era ora di preparare le ultime cose, aveva già rifatto lo zaino, sarebbe andata via a mezzogiorno del giorno dopo per prendere il pullman nel primo pomeriggio ma non voleva perdere tempo.
Arrivò precisa a casa di Chris che la aspettava sulla porta con il cancello già aperto.
Aveva preparato tutto, era la sua ultima occasione per tenerla con se, la sera prima aveva fatto un errore ma era sicuro di riuscirci questa volta.C: Ehi, vieni dentro su. Ho aperto una bottiglia, mi fai compagnia?
Disse con un mezzo sorriso.
M: molto volentieri. -ricambiò il sorriso- Dimmi che ne hai più di una.
Disse scherzando, o per lo meno facendo credere credere di dirlo per scherzo. Voleva decisamente quell' alcool, credeva che solo così sarebbe riuscita a superare la serata.
Inutile dire che finirono la prima delle innumerevoli bottiglie della serata a stomaco vuoto, le altre andarono via mentre preparavano da mangiare, poi durante la cena e anche dopo. Maya non sembrava molto tranquilla e nemmeno Chris, anche se sembrava fosse il più lucido dei due.
Maya si accasciò sul divano e così fece Chris accanto a lei, che non seppe bene il perché ma appoggiò la testa sulle gambe della ragazza. Si guardavano a tratti come bambini che giocavano, a tratti come preda e predatore -in continuo scambio di ruoli- e in parte come una coppia affermata e affamata. Sapevano di volersi ed erano stanchi di trattenersi. Chris si alzò mettendosi davanti al suo volto le appoggiò una mano sul viso e la attirò a se, lei non si tirò indietro, ma anzi velocizzò la cosa. Ormai era dentro, tanto valeva andare fino in fondo, si mise a cavalcioni del ragazzo che sorpreso nei primi attimi non si tirò però indietro, andò diretto al punto passando le sue mani sul fondoschiena della ragazza, non ci misero tanto ad arrivare in camera perdendo i vestiti nel percorso, non aprivano nemmeno gli occhi per guardarsi, non si staccavano un secondo, andarono avanti e avanti ancora senza pause. Nessuno dei due voleva finisse: Chris l'aveva desiderata così tanto e finalmente era li con lui che gemeva di piacere e gridava il suo nome, Maya sapeva dentro di sé che la mattina dopo avrebbe dovuto fare i conti con le sue decisioni ma fino ad allora si sarebbe goduta ogni secondo, ogni momento e movimento.La mattina dopo si svegliarono ancora attaccati l'uno all'altro, Chris aveva la testa appoggiata alla schiena di lei, si svegliò quando la sentì muoversi.
M: Ma che diavolo? Cazzo! Chris togliti ma che è successo?!
C: Ehi ehi rallenta
M: la mia testa, che male... ti prego dimmi che non è vero...
Lei si rivestì velocemente e così fece lui ancora frastornato e confuso dalla situazione.
C: stai scherzando?! Ma che ti prende?
M: che mi prende?! Ma hai capito o no che siamo andati a letto insieme?!
C: certo che l'ho capito c'ero anche io ieri!
M: beh io no che non c'ero!
Chris non sapeva se essere più arrabbiato o scioccato, era così felice lui, non poteva credere che per lei non fosse lo stesso, o che peggio nemmeno se lo ricordasse.
Nemmeno delle come reagire quando lei corse via dal suo letto e da casa, non la rincorse, era distrutto, non riusciva a reagire.
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Home To You: three days -a Chris Evans fan fiction-
FanfictionMaya, ventiquattrenne dello Utha, scappa di casa, con poche cose nello zaino, dopo l'ennesimo scontro dove i suoi genitori hanno perso il controllo. Decide di prendere un biglietto per Los Angeles di sola andata e tentare la sorte nella speranza di...