Hogwarts
Dei piedi stanchi si trascinavano nella Foresta Proibita, la luna in cielo rifletteva una luce fioca attraverso le fitte foglie. Più avanti, il mezzo gigante li incoraggiò, ma l'unica cosa nella mente dei ragazzi era quanto morbidi e caldi sarebbero stati i loro letti, se solo fossero stati raggomitolati sotto le spesse lenzuola e non fuori nel freddo di settembre.
Nico ringhiò alle foglie attaccate alle sue scarpe a causa della pioggia che era caduta quel pomeriggio. Delle gocce di pioggia ancora cadevano dagli alberi sopra di loro, ogni tanto scivolando sugli occhiali di Jason. Odiava portare i suoi occhiali, soprattutto quando erano scomodi come in quel momento; preferiva di gran lunga le lenti a contatto. Ma era stanco ed era molto più facile infilarsi gli occhiali la mattina invece che passare cinque minuti a litigare con le lenti nel bagno. Soprattutto da quando, per colpa della punizione la sera tardi che avevano ricevuto per aver provato a rubare la spada di Grifondoro, per sbaglio dormiva fino a dopo la colazione ogni mattina.
Piper gli strinse più forte la mano mentre cercava di stare dritta sul terreno scosceso. Neanche lei stava gestendo bene le ore piccole. Aveva iniziato a parlare francese nel bel mezzo delle conversazioni. Non era un grande problema tranne quando erano ad arti oscure e Amycus la minacciava di punirla se non parlava inglese.
"Odio la foresta, odio la foresta, odio la foresta," stava mormorando. Era la loro ottava notte di punizione, su un totale di quattordici, e ognuno dei sette ragazzi era unanimemente d'accordo.
Will urlò un'imprecazione e un sibilo di dolo. Era inciampato su una radice mentre barcollava nella mezza oscurità e aveva preso una storta alla caviglia. Nico gli prese il braccio e lo aiutò a continuare la camminata. Mancavano ancora due ore al sorgere del sole e Hagrid li stava chiamando. Il gruppo lo stava aiutando a trovare un qualche tipo di lumaca, che convenientemente viveva al centro della foresta. Il muco di lumaca ora si trovava in quattro grandi barattoli tra la braccia di Ginny e Neville. Luna stava camminando davanti con Hagrid e Zanna, il cane.
Almeno, se questo era la punizione peggiore che i Carrow potevano pensare, il resto dell'anno non sarebbe stato troppo duro. Si trattava, in pratica, di una lunga camminata in una foresta infestata di mostri al buio e al freddo. E non erano ancora stati attaccati, il che era un bene, perché nel loro attuale stato di mancanza di dormita, era improbabile che gli studenti - semidei o maghi - riuscissero a combattere qualsiasi cosa.
L'ululato di un lupo echeggiò da qualche parte dietro di loro e un rumore sibilante-ticchettante li seguiva da un'ora, ma a parte quelli, tutto andava. Molto, molto bene.
---
La testa di Neville per poco non cadde nel porridge la mattina dopo mentre cercava di restare sveglio. Jason e Will non erano ancora arrivati a colazione, cosa che non sorprendeva nessuno, e Ginny aveva un grande libro di incantesimi per dormire davanti a sé.
"Mi sento come Hermione," mormorò mentre studiava la sezione che spiegava come lanciare un incantesimo che tenesse svegli per lunghi periodi di tempo.
"Trovato qualcosa?" Chiese Nico, punzecchiando la macedonia che aveva davanti. Will, un paio di giorni prima, aveva detto a Nico che doveva mangiare più frutta. Quindi, ci stava provando, solo per fare felice il suo ragazzo stanco.
"Niente," si lamentò e fece cadere il libro sul tavolo. Per sbaglio lanciò un cucchiaio attraverso il tavolo e contro la testa di Nico. Non fece neanche una smorfia.
"Mi hai fatto davvero male," mormorò e tornò a punzecchiare la sua frutta.
"Qualcuno ha dei fiammiferi?" Chiese Jason mentre raggiungeva il tavolo, seguito da Will. Seamus senza dire una parola gli diede una scatola di fiammiferi. "Grazie." Poi Jason iniziò ad aprirsi gli occhi con i fiammiferi.
"Questo non ti fa bene," disse Will mentre si sedeva. "La punta è fatta di carbone o qualsiasi cosa si usi per accendere la fiamma."
"Se muoio, muoio."
"Sonno eterno," alzò le spalle Nico.
"Nico, no," disse Will, leggermente inorridito, ma aveva pensato la stessa cosa.
---
Will, Jason, Neville e Piper quasi letteralmente barcollarono dentro alla classe di trasfigurazione per la prima e la seconda ora. La McGranit gli diede un'occhiata e gli occhi-fiammifero di Jason, prima si agitare la sua bacchetta e cancellare quello che c'era scritto sula lavagna dietro di lei.
"Questa sarà un'ora di studio," annunciò alla classe. "Siete pregati di usare questo periodo per recuperare qualsiasi compito incompleto di altre lezioni."
I quattro studenti quasi collassarono per il sollievo. La quantità di compiti e temi assegnati dai Carrow era incredibile. Avevano pesantemente sopravvalutato quanto tempo avessero gli studenti, anche se erano Mangiamorte e probabilmente sapevano esattamente cosa stavano facendo.
"Va bene, è ora di finire i tre temi da consegnare oggi pomeriggio," rise sarcasticamente Will.
"Ieri a incantesimi ho imparato qualcosa che potrebbe aiutare," disse Seamus, avvicinandosi. "Ti permette letteralmente di scrivere più cose allo stesso tempo."
"Insegnamelo. Immediatamente. Ti prego."
"Posso dormire?" Chiese Jason a Piper. "È permesso? È accettabile? Alla professoressa importerà? Non credo le importi," decise, "Buonanotte." Si tolse i fiammiferi dagli occhi, appoggiò la testa sulla scrivania e non riaprì gli occhi fino alla fine delle due ore.
---
Will stava per uccidere Seamus. Anche se forse non ne avrebbe avuto bisogno visto che, considerando quello che stava combinando, Alecto Carrow lo avrebbe distrutto prima della fine della lezione.
"Sta zitto!"
"Volevo solo sapere-"
"Silencio!"
Seamus mise le mani sul petto e sul mento. Lavanda Brown ridacchiò. La faccia di Alecto divenne ancora più rossa.
"Non tollero disobbedienza o impertinenza nella mia classe." Seamus mosse la mani di nuovo e Will si rese conto, sorpreso, che stava parlando il linguaggio dei segni. "Fermati!" Seamus fece un gesto con il dito che tutti potevano chiaramente capire e del fumo figurativo uscì dalle orecchie di Alecto. "Crucio! Crucio! Crucio!" Seamus venne buttato indietro e a terra. Il suo corpo volò da una parte e dall'altra con gli spasmi più violenti che Will avesse mai visto provocare dalla maledizione Cruciato.
"Si fermi! Lo ucciderà!" Will fu sorpreso dal suo sfogo. Era anche sorpreso di trovarsi in piedi. Nico alzò lo sguardo verso di lui, terrorizzato.
"Feccia come quella, che tratta gli insegnati con così poco rispetto, merita quello che gli succede," ringhiò Alecto.
"Ha detto di smetterla," Will non aveva mai sentito così tanta lingua ammaliatrice uscire dalla bocca di Piper, neanche quando aveva mandato via i Mangiamorte al matrimonio. Alecto agitò immediatamente la bacchetta e gli spasmi di Seamus si fermarono. Will corse verso di lui.
"Sei l'idiota più idiota che io abbia mai incontrati," mormorò mentre studiava le ferite di Seamus, ma il ragazzo era privo di conoscenza. Will lo girò velocemente nella posizione di sicurezza per assicurarsi che le vie respiratorie fossero libere e mentre lo faceva sentì qualcosa nella tasca di Seamus. La tirò fuori.
Era un foto fatta molto male e immobile di Dean Thomas.
Will la rimise a posto, sapendo che aveva trovato qualcosa di personale, e continuò a studiare le ferite sulla testa di Seamus di quando aveva colpito il pavimento. Ma non poteva evitare di pensare che forse, solo forse, il motivo per cui Seamus si comportava così aveva qualcosa a che fare con l'assenza del suo amico.
![](https://img.wattpad.com/cover/252116545-288-k557407.jpg)
STAI LEGGENDO
Sconfiggere l'Oscurità {Libro 3} [Traduzione Di To Thwart The Darkness]
FanfictionSei mezzosangue alla chiamata risponderanno Per sempre insieme l'oscurità sconfiggeranno. Per seguire il sentiero dalla morte forgiato, Di uno il respiro verrà salvato. L'aiuto dei maghi sarà da usare, se i sette oggetti vorranno trovare. ******* Vo...