Hogwarts
Will correva avanti e indietro nella nuova ala ospedaliera come una mosca in un bar. Erano passate due settimane da quando erano tornati. Due settimane di maledetto inferno. E maledetto non era un insulto in questo caso. I Carrow erano di buon umore da quando erano tornati dalle vacanze, il che significava che erano molto più violenti con gli studenti.
Will a malapena dormiva. Ora era responsabile di tutti gli studenti a Hogwarts. C'erano circa 280 studenti in tutto nella scuola. O, almeno, questo era il numero di studenti che aveva curato nelle due settimane di rientro. Quindi non aveva il tempo di dormire. Non quando così tante persone andavano nella nuova ala ospedaliera dopo ogni lezione, con tagli e lividi e maledizioni. I Carrow erano diventati fisicamente violenti con i bambini, picchiandoli e tagliandoli con i coltelli, per cose apparentemente insignificanti. Un sesto anno di Corvonero era arrivato con un braccio rotto per aver chiesto di chiarire una domanda durante Studi Babbani.
Jason, Nico e Piper aiutavano come potevano. Facevano i compiti di Will e copiavano i suoi trattamenti. Ma, indipendentemente da ciò che facevano, non riuscivano a convincerlo a dormire o fare una pausa. Anche quando non c'era nessuno da curare immediatamente, non risposava. Passava il tempo a leggere sulle cure magiche in biblioteca. Le borse che aveva sotto gli occhi aumentavano ogni ora.
Finalmente svenne la domenica pomeriggio. Jason e Piper lo trovarono a faccia in giù su un libro in biblioteca. Decisero di sedersi con lui al tavolo e lasciarlo dormire.
"Non mi piace che si stanchi così tanto," disse Piper, guardando il ragazzo dai capelli color sabbia sbavare sopra al libro. "Non gli fa bene."
"Credo che ci stiamo esaurendo tutti in questa scuola," disse Jason, prendendole la mano che aveva sul tavolo.
Piper gli strinse le dita delicatamente. "Sinceramente? Sono felice che siamo stati coinvolti in tutto questo. Non riuscivo a togliermi la sensazione che qualcosa di brutto stava per succedere al campo."
"Peggio dei Carrow?" Sussurrò Jason. Piper ridacchiò.
"Sì, stupido. Non lo so, era solo una sensazione. È per questo che ero così felice quando Percy ci ha chiesto di portare l'anello l'anno scorso. Voglio dire, oltre al fatto che si sposano."
Jason si zittì, il suo viso tutto aggrottato come era quando pensava a qualcosa.
"Che succede?"
"Tu... non lo so, saresti mai interessata a una cosa del genere?"
"Cosa? Il matrimonio?"
Le orecchie di Jason divennero rosa. "Beh, sì."
"Non lo so," rispose Piper sinceramente. "Voglio dire, sei tu quello con cui voglio passare il resto della mia vita," aggiunse velocemente. "Ma... ci sono molte altre cose che voglio fare nella mi vita, sai? Io..." rise, imbarazzata. "Non importa."
"No, no. DI cosa si tratta?" Jason si avvicinò.
"Non mi dispiacerebbe viaggiare. Che è la cosa più scontata del mondo," seppellì nella mano libera. "Non lo so! Non ho mai realmente visto il matrimonio come una possibilità. È sempre stata una cosa grande da adulti e qualcosa che ci si aspetta da me perché sono la figlia di Afrodite. Della serie, oh, sei la figlia della dea dell'amore? Quando farai il grande passo?" Strinse la mano di Jason in entrambe le sue. "Ma se dovessi sposare qualcuno, Jason, saresti tu."
"Non merito qualcuno fantastico come te," disse Jason, portando le sue mani verso la bocca, dandole un bacio delicato sulle nocche.
"Stai bene, però?" Chiese Piper, cambiando argomento. "Mi sembri molto distante ultimamente. Come se ti preoccupasse qualcosa."
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Sconfiggere l'Oscurità {Libro 3} [Traduzione Di To Thwart The Darkness]
FanfictionSei mezzosangue alla chiamata risponderanno Per sempre insieme l'oscurità sconfiggeranno. Per seguire il sentiero dalla morte forgiato, Di uno il respiro verrà salvato. L'aiuto dei maghi sarà da usare, se i sette oggetti vorranno trovare. ******* Vo...