Will non riusciva a trovare il suo ragazzo. Di nuovo. Doveva mettere un campanello su Nico. Forse così non avrebbe continuato a perderlo.
"Cerchi Nico?" Chiese Leo, notando gli occhi distratti di Will. "È corso via, fuori dal castello."
Ovviamente.
Prima che Will potesse investigare, un urlo venne dal cortile. Quelli che potevano ancora camminare uscirono di corse. Will finì schiacciato tra Leo e Magnus, sulle punte per cercare di vedere cosa stesse succedendo. Il cortile era un disastro. I pilastri erano diventati polvere. Neville era davanti, con in mano un cappello sporco.
I mangiamorte stavano attraversando il ponte. Un intero esercito.
"Alle armi!" Urlò Reyna da qualche parte nelle prime file. Un onda di mormorii invase la folla mentre venivano estratte le spade. Ma i mangiamorte non sembravano intenzionati ad attaccare. Anzi, sembrava che stessero celebrando.
Solo in quel momento Will notò Hagrid davanti all'esercitò, incatenato e con in braccio un corpo inerte.
"Chi è quello?" Chiese Will. Quando non ebbe nessuna risposta, si fece spazio tra le persone, cercando con gli occhi Nico. Un nauseante presentimento gli riempì lo stomaco quando non lo trovò. Will raggiunse la prima fila, vicino a Neville.
Ginny, con un braccio intorno allo stomaco, appoggiata con tutto il peso su Ron, chiese, "Chi è quello? Neville, chi è?"
Voldemort raggiunse il centro del cortile, seguito dal suo serpente, Nagini. Nessuno si mosse per andargli incontro.
"Harry Potter è morto!" Annunciò.
"NO!" Strillò Ginny, ma Ron la tenne indietro. Lei lottò con i denti e i piedi contro suo fratello, ancora urlando.
"Silenzio!" Ordinò Voldemort. La bocce di Ginny si chiuse. "Stupida ragazzina," disse con sprezzo Voldemort. "Da oggi in avanti riporrete la vostra fede in me." Si girò verso i mangiamorte dietro di lui. "Harry Potter morto!" Risero tutti.
Il petto di Will si strinse. I suoi occhi non lasciarono il corpo tra le braccia di Hagrid. Harry non poteva essere modo. Loro dovevano proteggerlo. Perciò non poteva essere morto.
"Ora è il momento." Voldemort riportò la sua attenzione sui difensori di Hogwarts. "Fatevi avanti e unitevi a noi... o morite."
Nessuno si mosse.
Nessuno respirò.
Tranne Lucio Malfoy.
"Draco!" Urlò senza voce. Tutte le teste si girarono verso il giovane Malfoy, in piedi tra la folla. Qualcuno era dietro di lui. Luke Castellan. "Draco, vieni qui!"
Luke mise una mano sulla spalla di Draco e sussurrò qualcosa al suo orecchio.
"Draco," Narcissa provò con tono più gentile, "Vieni."
Draco abbassò lo sguardo, ma non fece cenno di muoversi.
Rimase fermo.
Nessun lato, Mangiamorte o Hogwarts, sapeva come interpretare la cosa. Si mossero e sussurrarono. Lucio e Narcissa impallidirono e fecero un passo indietro. Il sorriso di Voldemort divenne una smorfia di rabbia.
Poi qualcuno si mosse.
Prima che qualcuno lo potesse fermare, Neville iniziò a zoppicare verso il Signore Oscuro.
"Ecco, devo dire che speravo di meglio," disse Voldemort. I mangiamorte risero e derisero Neville. Hermione sembrava che stesse per piangere. "E chi saresti tu, giovanotto?"
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Sconfiggere l'Oscurità {Libro 3} [Traduzione Di To Thwart The Darkness]
Fiksi PenggemarSei mezzosangue alla chiamata risponderanno Per sempre insieme l'oscurità sconfiggeranno. Per seguire il sentiero dalla morte forgiato, Di uno il respiro verrà salvato. L'aiuto dei maghi sarà da usare, se i sette oggetti vorranno trovare. ******* Vo...