𝑰𝒎𝒎𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑴𝒖𝒍𝒕𝒊𝒇𝒂𝒏𝒅𝒐𝒏

𝑻𝒉𝒐𝒓

Immagina scritto per evansrx  spero ti piaccia e scusa per il ritardo 🥺💞
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𝑬ra una giornata come tante a Asgard tu sei una ragazza come tante, non sei una principessa, ne una guerriera ne tantomeno un ancella di corte. Insieme alla tua famiglia nella vostra piccola bottega lavorate i tessuti più pregiati del regno. Gli stessi tessuti che i principi Thor e Loki indossano quotidianamente.

Da piccola spericolata come sei ti avventurasti nella foresta e mentre stavo per cadere nel fiume il principe Thor ti afferrò impedendo tutto ciò.
Da quel momento tu e lui siete amici, non siete esattamente migliori amici di quelli che occupano ore a parlare o che si vedono spesso, anche perché i suoi impegni non lo permettono, però quando vi incontrate per le strade non perde occasione per salutarti e chiederti di te e della tua famiglia.

Viene spesso giudicato come una persona impulsiva che prende decisioni avventate a volte stupide ma tu non lo vedi così per te è lo stesso Thor di quando avevi otto anni forse un po' ingenuo e buffo ma sempre lo stesso che ti tese la mano.
Lo reputavi una persona coraggiosa, coraggiosa come poche, forse la più coraggiosa dopo Odino di cui avevi mai sentito parlare.

Quando verso il tramonto tu stavi sistemando i rocchetti di filo nell'apposito cassetto sentisti il campanello del negozio suonare alzasti lo sguardo e lo trovasti lì davanti a te con un sorriso enorme «buona sera, mio principe» dicesti facendo un inchino

«ma smettila» disse per poi tirarti in un abbraccio e nascondere la faccia nei tuoi capelli «come stai?»

«bene e tu?» chiedesti allontanandoti

«bene» disse appoggiando il Mjöllnir a terra

«lo porti sempre con te?»

«certo, soprattutto se vengo a trovarti, non si sa mai che qualcuno voglia farti del male, dovrò essere pronto per proteggerti» disse accarezzandoti la guancia

«che corteggiatore! Non sarai mica Loki che cerca di prendermi in giro»

«puoi fidarti di me»

«tipica frase da Loki»
«Loki non sa che tu hai un neo su un fianco, io si» dice con la faccia di chi la sa lunga e poi ti fa l'occhiolino

«allora Dio adulatore, come mai sei qui?»

«ho bisogno di un consiglio per un tessuto»

«certo dimmi»

«Allora c'è questa ragazza, molto molto carina e simpatica e vorrei invitarla al ballo che ci sarà al palazzo tra qualche sera» inizia a descrivere questa ragazza molto vagamente che ha le tue stesse caratteristiche anche se tu non ci fai caso sei troppo concentrata sul tuo lavoro

«io direi di usare un tessuto blu tipo questo» gli mostri la stoffa «con dettagli in argento..» lui ti guarda

«in effetti questo colore ti starebbe d'incanto» dice e tu lo guardi

«mi? Parli a me?» chiedi incredula e lui annuisce

«vorrei che tu venissi al ballo»

«ma io non posso.. non sono all'altezza»

«ti prego, prometto che di divertirai un sacco e ci sarà la musica e buon cibo in quantità esorbitanti..» ti descrive il palazzo con gli occhi sognanti e un sorriso enorme e tu non puoi fare a meno di accettare «cerca di non essere troppo bella, so già tutte le dame di corte arrossiranno al tuo cospetto» tu sorridesti e cominciasti a disegnare il tuo abito. Quando quella sera raccontasti l'accaduto alla tua famiglia erano increduli e contenti, si erano messi all'opera tutti per aiutarti. Tuo padre il miglior sarto mai esistito in tutti i nove regni cominciò a cucire il tuo vestito e tua madre a ricamare il più delicato pizzo che potesse mai esistere, I tuoi fratelli entrambi fabbri forgiarono per te dei fermagli per i capelli.