𝑫𝒂𝒎𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑫𝒂𝒗𝒊𝒅

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Questo immagina è per fearfornobody spero ti piaccia.

Quello che ti rasserenava era la certezza che qualunque cosa fosse successo tu saresti tornata a casa tra le braccia del tuo ragazzo.
Così ti avvisati a quel colloquio di lavoro vestita di tutto punto, con i capelli ordinati.
Ti sedesti davanti alla scrivania e iniziasti a parlare con il tuo interlocutore, colui che avrebbe deciso se presentarti eventualmente al capo.
Le sue espressioni ti fecero capire che qualcosa non era andata bene, finita la chiacchierata ti dileguò con un "ci faremo sentire" uscisti dall'ufficio con gli occhi lucidi  e giù di morale, ti avvicinasti all'ascensore ma qualcuno ti fermò
«eiei, ti è caduta questa» era un ragazzo bellissimo con i capelli e gli occhi mori contornati da una matita nera, la pelle chiara e un sorriso bellissimo, era vestito benissimo sembrava fosse stato catapultato dal passato pantaloni a zampa di elefante rossi in pelle e camicia semitrasparente bianca, era un incanto.

«grazie»

«sei amica di Andrea?» lo guardasti non capendo «ti ho vista uscire dal suo ufficio»

«oh no, avevo un colloquio ma non credo sia andato bene» sorridesti

«perché dici così?»

«ha visto il mio portfolio ma non credo gli sia piaciuto il contenuto»

«sei una modella quindi?»

«no, una fotografa, ma non credo che a lui siano piaciuti i miei lavori»

«mi dispiace, spero cambi idea» gli sorridesti

«lo spero anch'io» e così andasti via ma il famigerato Andrea non chiamò.

Così continuasti con lavori santuari, era sera ed eri in centro per fare degli scatti. «sai cosa, spostati un po' più sulla sinistra vicino a quei fiori» finti gli scatti li stavi riguardando con la tua modella

«posso vederle anch'io?» alzasti lo sguardo ed era lui, il ragazzo di qualche mese prima, ti stava sorridendo.

«certo, si dici a questa tonta che non sono male» disse la tua amica e lui controlló con occhi attenti i tuoi lavori

«scatteresti delle foto anche a me?» lo guardasti interdetta «mi piacciono molto»

«va bene perché no»

«si ma io adesso devo andare» dice la tua amica «ci sentiamo su WhatsApp più tardi» e se ne va

Tu e il tuo nuovo amico parlate mentre vi spostate vicino a una fontana. Inizi a scattare delle foto e noti quanto sia perfetto ma soprattutto quanto l'obiettivo lo ami. Saltellava felice come un bimbo «posso vedere le foto?» stava scorrendo il rullino «sono bellissime, davvero»

«grazie» eri molto timida, lo eri sempre stata in realtà e lui stava cercando di capirti.

«ti hanno presa alla fine?»

«no, non tratto il loro genere»

«che pazzia, sono molto originali invece» si fece tardi e lo salutasti

«se mi dai un contatto ti giro gli scatti di oggi» ti diede il suo Instagram e iniziaste a fare amicizia, lui era molto simpatico, ti aiutava a migliorare. Un pomeriggio ti scrisse che sarebbe uscito il disco e che c'era tutta la parte grafica, fotografica da fare "ti voglio in questo progetto" disse, il tuo cuore iniziò s battere forte.

Mentre il vostro rapporto si rafforzava giorno per giorno il tuo ragazzo si era allontanato tanto da te, un giorno ti lasciò un biglietto con le chiavi di casa e una semplice scusa. I tuoi tentativi di avere delle risposte, delle spiegazioni erano state vane, era come sparito.
Intanto avevi firmato un contratto come direttrice artistica e fotografica per i måneskin.

Un pomeriggio ti arrivo un messaggio da Damiano con tanto di gif

"I tuoi lavori piacciono a tutti, sono fiero di te ❤️"

"grazie per aver creduto in me, non so davvero come ripagare"

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"grazie per aver creduto in me, non so davvero come ripagare"

"sarebbe banale se ti invitassi fuori a cena, così non lo farò. Però se ti andrebbe potresti venire con me all'installazione del giardino botanico"

Sorridesti, ne avevi parlato distrattamente sul set ma lui si era ricordato
"Si certo, quando?"

"Anche adesso, dammi l'indirizzo e passo a prenderti"

"Va bene, va bene il tempo di mettere qualcosa di decente" ti cambiasti e poco dopo ti incontrasti con lui. A piedi andaste verso questo enorme giardino, pieno di fiori e piante provenienti da tutto il mondo. «è così bello qui»

«giá» finita la serata e dopo averti accompagnata a casa ti baciò a stampo, un bacio che ti tolse il respiro, ti sentisti quasi fluttuare nell'aria.

«aspettavo questo momento da quella sera in cui mi hai scattato quelle foto»

«aspettavo le farfalle nello stomaco da tutta la vita» dicesti per poi baciarlo di nuovo.

𝑰𝒎𝒎𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑴𝒖𝒍𝒕𝒊𝒇𝒂𝒏𝒅𝒐𝒏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora