Fuoco Freddo

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Midoriya pov:

era buio,faceva freddo, e portavo un kacchan svenuto sulle spalle, non era proprio la migliore delle situazioni, però era colpa mia se ora mi trovavo li, quindi non avevo il diritto di lamentarmi.

camminai per circa 40 minuti, kacchan non si voleva proprio svegliare, anzi, dormiva come un angioletto nonostante la sua faccia sanguinante. Avevo perso di nuovo il controllo. Cazzo. non va bene, non va affatto bene. Volevo solo giocare, far vedere al mio ragazzo il mio mondo, il mio universo, e ho finito con l'atterrarlo. Che idiota che sono. Il capo di una delle più importanti associazioni di villain del Giappone non ha autocontrollo.

si stava facendo mano mano sempre più buio, era meglio darsi una mossa.

arrivammo in hotel, Kacchan era ancora incosciente.

lo misi sul letto e incominciai a medicarlo, lo vestii e lo misi a letto. lui era stanco, io era stanco, non era ora di fare certe cose. no. non era ora. devo lasciarlo riposare, riposare...si. deve dormire.

stavo fissando i suoi pettorali particolarmente sporgenti. Feci molta fatica a staccare i miei occhi da quella vista, ma basto un secondo, giusto il tempo di spegnere la luce. poi si fece tutto buio. 

<notte Kacchan>

gli diedi un bacio, per poi guardarlo con aria dispiaciuta, non ero affatto contento di come era andata la serata. 

volevo smettere di pensare, così mi buttai con la testa sul cuscino e sospirai, per chiudere gli occhi per potermi finalmente rilassare.

Skip time

Luce. La prima cosa che vidi furono le mie palpebre rosee illuminate dal sole, che poi si aprirono per lasciar spazio al mondo reale.
Misi a fuoco.
Appena sveglio la prima cosa che feci fu controllare se kacchan era lì con me. Non sentivo il suo battito. L'istinto mi ha fatto girare di colpo, la paura mi invase le vene. Mi pietrificai.
Nulla.
Alla mia destra il letto era vuoto,e sul copri materasso giacevano due grandi chiazze di sangue, i miei occhi si muovevano per la stanza cercando qualcosa che potesse aiutarmi al volo a capire cosa fosse successo. Fu allora che notai quel particolare. Vicino alla chiazza di sangue sul letto giacevano piccoli pezzettini di ghiaccio. Quasi invisibili alla vista, poi capii.

Quel gran pezzo di merda.

Uscii dalla mia stanza incazzato nero, quel bastardo l'avrebbe pagata.
Scesi camminando velocemente, così da arrivare il prima possibile al bar

<Toga, Dabi, andatevi a cambiare, abbiamo un problema>
Di fretta presi un cornetto avanzato da un piattino del bar dell'Hotel e me lo misi in bocca.

<che succede deku? >
La faccia di Dabi era molto confusa in quel momento.

<hanno preso kacchan, andiamo a pestare il culo a qualche bastardo>

<ok io ci sono! >gridò Toga, per poi correre verso la sua stanza per cambiarsi

<CO-ma perché lo avrebbero dovuto prendere...perche proprio lui? >

<come riscatto scemo>

Dabi capi subito di chi stavo parlando.

<quello stronzo... >
Una piccola fiammella viola si accese nelle mani di Dabi.
<arrivo subito>

Mi sedetti ad aspettare impaziente, ma non feci in tempo a prendere un respiro che un odore familiare mi riempi i polmoni...

Aspetta...

gas

<TUTTI FUORI, ORA! >

Fortunatamente Dabi e Toga erano ancora nelle vicinanze e mi sentirono.
Scappammo velocemente da quel posto e non appena mettemmo piede fuori il palazzo esplose, provocando una nuvola di fumo enorme, simile a quella provocata dalle bombe nucleari.
Venimmo lanciati fuori, facendo un volo di circa 5 metri.

Mi sanguinavano il labbro e il sopracciglio, e i pantaloni mi si erano strappati sulle ginocchia.

<l hai fatta grossa Todoroki... Troppo grossa... >

Angolo autrice:
Dico solo che sto esplodendo perché il continuo sarà una bomba🤩😁

Ah, e scusate per il capitolo cortino😅

𝕚𝕝𝕝𝕦𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕞𝕠  (bakudeku Villain)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora