giu
cazzo
mi ha chiamato il nuovo menager
mi ha detto che oggi alle 16 devo andare da luino dai
proprio oggi?gli ho detto se potevamo cambiare giorno ma
non vuolee mo?
quando scendi?settimana prossima credo, e spero
giulia lasciò il visualizzato, era l'ultima cosa che voleva sapere, aveva aspettato una settimana, finalmente potevano vedersi, invece deve aspettare un'altra settimana.
le squillò il telefono. era lui...
oigiu dai non fare così, non riesco a stare bene se tu non stai bene, ti prego, cerco di venire il più presto possibile.
mhmh
no, mhmh no, dai giu, chiamami quando vuoi, anche quando non riesci a dormire, come se fossi lì con te.
ma non ci sei...
una settimana, solo una.
la chiamata terminò con giulia che attaccò perché si stava per mettere a piangere, sapeva che avrebbe resistito, ma gli mancava troppo, era abituata a passare le giornate con lui, a dormire con lui...
ma qualcosa interruppe i suoi pensieri.
<<giu, vieni giù al mare?>> era sua mamma, forse una giornata in spiaggia l'avrebbe rilassata.
<<va bene, a che ora?>>
<<quando sei pronta>>
<<ok>>
la ragazza non amava molto stare in spiaggia, con il costume aveva tantissime insicurezze, infatti metteva sempre sopra una camicia di suo padre infatti anche questa volta me mise una, per essere meno insicura.
arrivati in spiaggia giulia si sedette sul telo a leggere, era l'unica cosa che la faceva stare bene, dopo sangio...
le ore passarono, giulia continuava a pensare a lui, infatti non si accorse che ormai era ora di fare merenda.
<<giu vuoi un gelato?>>
<<si grazie>>
<<gusti?>>
<<solito>>
non aveva voglia di parlare, voleva solo che arrivasse la settimana dopo.
chiamò sangio perché voleva almeno sentire la sua voce, ma non rispondeva, nemmeno ai messaggi, la fece spaventare perché il menager
non lo aveva mai tenuto così tanto impegnato.
aveva un vuoto enorme dentro di se, essendo il suo primo fidanzato, non aveva mai provato tutte quelle cose e per lei era molto strano.
—
passò mezz'ora, sua madre non era ancora arrivata con i gelati, il che era davvero strano, però pensò che magari ci fosse fila alla gelateria, quindi decise di non fare nulla e continuare a leggere.
si girò, vide da lontano sua madre con i gelati, quindi continuò a leggere senza preoccuparsi.
<<mama, per telèfon giovanni no contesta>> disse la ragazza vedendo la sua ombra sul telo dove era seduta.
ma non rispose
<<mama?>> disse girandosi
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hai una brutta impressione di me
Romancetanti ragazzi sono costretti a vivere insieme per poter partecipare ad "amici" ma due di questi sono molto diversi tra loro e a primo impatto i due si odiano ma....