Chapter 1

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La testa era appoggiata al finestrino, dormiva tranquillamente con le cuffie alle orecchie. La musica lo rilassava molto, lo aiutava a non pensare a cose negative, infatti, si portava sempre le sue amate cuffie con se, in qualunque posto e momento.

Uno leggero scuotere sulle spalle, lo risvegliò dal mondo dei sogni, e con le mani chiuse in due pugni si strofinò gli occhi, in modo da svegliarsi completamente.

Si guardò intorno confuso, finché non incontrò lo sguardo del suo migliore amico.

-Jiminssi? Siamo già arrivati?- domandò sbadigliando.

-Finalmente ti sei svegliato! Hai dormito per tutto il viaggio. Su alzati adesso Kook, gli altri sono già scesi e ci stanno aspettando fuori- disse Jimin prendendo la sua valigia.

Jungkook si alzò dal suo posto e osservò il paesaggio fuori dal finestrino, mentre, pure lui come Jimin, prendeva la sua di valigia.

Scesero dal pullman e andarono incontro ai loro compagni di classe.

-Eccolo qui il perdente.- disse un loro compagno di classe, ridendo insieme agli altri.

-Ignorali.- gli sussurrò all'orecchio Jimin, aspettando che il professore arrivasse.

-Ormai, lo faccio sempre.- sussurrò a  sua volta Jungkook.

All'arrivo del loro professore calò il silenzio, mentre tutti aspettavano le indicazioni.

-Ragazzi, dobbiamo camminare fino all'hotel, la ruota del pullman si è bucata, e non ne abbiamo un'altra di scorta. Cammineremo lungo l'autostrada in mezzo al bosco per i restanti 10km. Ci faremo una lunga passeggiata.- spiegò il professore, aggiustandosi gli occhiali sul ponte del naso.

-Ma ci metteremo almeno un'ora!- esclamò Jimin al suo fianco, facendo un tenero broncio, a cui il professore sorrise e il suo migliore amico arrossí.

-Proprio per questo ci incamminiamo subito.- parlò di nuovo il professore.

Dopo le varie lamentele, si incamminarono e Jimin e Jungkook furono gli ultimi della fila.

-Certo che il professor Min non te li stacca mai gli occhi di dosso.- ridacchiò Jungkook, mettendo una mano sulla bocca.

-Aish, è così imbarazzante!- disse Jimin, roteando gli occhi all'insù.

-E perché mai?-

-Perché con gli altri si comporta sempre come il solito professore freddo e distaccato, mentre a me rivolge sempre dei sorrisi, bellissimi tra l'altro!- esclamò Jimin.

-E ti lamenti pure?- lo derise Jungkook.

In risposta Jimin gli diede un innocuo pugno sul braccio.

-Non mi lamento di questo, anzi mi piace questo suo lato, però mi sento sempre al centro dell'attenzione.- sbuffò scalciando un sasso.

-Ma a te piace essere al centro dell'attenzione.- gli sorrise Jungkook, cercando di trattenere la risata.

-Certe volte mi viene una grande voglia di prenderti a pugni, Kookie.- disse Jimin, passandosi una mano tra i ciuffi argentei.

-Ma sai benissimo che non ci riusciresti mai, nanetto.- si mise a ridere Jungkook, cercando di scansare i colpi del suo migliore amico.

-Dov'è il mio piccolo Jungkookie? Il mio puro bambino gentile e simpatico, come ha fatto a diventare un diciassettenne muscoloso e cat-- iniziò a parlare Jimin con fare drammatico, passando una mano sulla spalla di Jungkook e tirandolo verso di se mentee gli scompigliava i capelli, finché non fu interrotto.

ᴊᴜᴋᴀɪ| ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora