-Ti sei divertito durante la notte?-
Jungkook sobbalzò sulla panchina, e il banana milk gli andò di traverso, facendolo tossire.
Dopo essersi calmato, girò la testa di scatto con occhi sgranati, e le guance rosse.
-Di c-che parli?- domandò Jungkook, cercando di reggere lo sguardo del corvino.
-Parlo di quando quel tuo amico Jimin si è addormentato- gli sussurrò all'orecchio, mordendogli un lembo di pelle sul collo. -E tu hai iniziato a sussurrare il mio nome- continuò ancora, fissandolo negli occhi, sgranati e il rossore sulle sue guance si espanse fino alla punta delle orecchie.
-I-Io..-
Jungkook non sapeva cosa dire, ma soprattutto cosa pensare, l'idea di Taehyung che lo aveva osservato mentre, spudoratamente si toccava nelle sue parti sensibili e che gemeva il suo nome, lo fece.. eccitare?
'Ma che diamine!?' Pensò Jungkook, spostandosi per mettere della distanza tra i loro corpi.
-Ma! Che cosa sei uno stalker, che mi osservi la notte?!- esclamò Jungkook, guardandolo male.
Nonostante pensasse fosse eccitante, non poteva di certo abbassare la guardia in quel modo, soprattutto con qualcuno che poco ma sicuro non era umano e che era in grado di fottergli la mente con poco.
-Che c'è, non ti piace essere osservato?- chiese Taehyung, portando una mano verso il cavallo dei pantaloni di Jungkook, che diede un piccolo schiaffo alla mano del corvino, per scansarla.
-Che cosa sei?- domandò Jungkook.
-In che senso?- domandò a sua volta Taehyung, alzando un sopracciglio.
-Tu non sei umano- disse Jungkook serio.
-Ah non l'avevi ancora capito? Credevo fossi più intelligente, piccolo- disse Taehyung ridacchiando, con un ghigno sul volto.
Jungkook arrossí per il modo in cui il corvino l'aveva appena chiamato, ed abbassò la testa per qualche secondo.
-E più specificamente, cosa saresti?- domandò Jungkook, alzando lo sguardo.
Taehyung sorrise e si alzò in piedi, mettendosi di fronte a Jungkook, ancora seduto. Si abbassò per arrivare alla sua altezza e con due dita gli alzò il mento, posando un piccolo bacio sulle labbra dell'altro.
-Te lo dirò un'altra volta- disse Taehyung, staccandosi per poterlo osservare negli occhi.
-Ma--
-Niente ma Jungkookie, ci vediamo- dopo aver assaggiato di nuovo le labbra dell'altro, gli accarezzò la guancia e non ancora sazio gli diede un ultimo bacio a stampo, allontanandosi definitivamente e dopodiché scomparse tra gli alberi.
-Ciao..- sussurrò al nulla Jungkook, osservando la parte del bosco dove Taehyung se n'era appena andato.
Questa mattina aveva deciso di fare una passeggiata e di fermarsi nella zona picnic nel bosco, con la speranza di vedere il corvino, e ci era riuscito, ma ora che, sicuramente, il corvino aveva capito che lui provasse qualcosa per lui e l'aveva osservato in un momento 'sbagliato', non sapeva come doversi comportare e in più si sentiva imbarazzato, molto.
Si alzò e buttò nel cestino la confezione del banana milk ormai vuoto, e si incamminò verso il villaggio.
-Di cosa parlate?- domandò Jungkook, che appena arrivato, aveva trovato i suoi compagni intenti ad organizzare qualche attività.
-Stiamo decidendo cosa fare in questi ultimi giorni che ci rimangono, cioè tre- disse Minho, sorridendo ampiamente, facendo spaventare Jungkook con quel sorriso inquietante.
-Cosa pensate di fare?- domandò ancora Jungkook.
-Che ne dite di fare campeggio nel bosco?- chiese un altro loro compagno.
-Si! È un'ottima idea!- esclamò Minho, e tutti gli altri annuirono con entusiasmo.
-No! Non se ne parla! Io non vado a dormire in mezzo al bosco tra gli insetti. Non si fa, decidete qualcun'altro- disse Jimin, alzando le mani, gesticolando.
-Ma perché, Hyung?- chiese Jungkook, con gli occhioni da cucciolo. L'idea di andare a campeggio lo emozionava.
-Non lascerò che gli insetti mi rovinino la mia delicata pelle, e non chiamarmi hyung solo per addolcirmi- disse Jimin, puntando il dito contro il petto di Jungkook, che mise su un broncio.
-Non ti preoccupare, Jiminie. Ci sono io a proteggere la tua pelle delicata- Ghignò il professor Min.
Jimin arrossí e lanciò un'occhiataccia al suo professore preferito, scuotendo la testa, mentre gli altri battevano le mani ridendo.
-Ti prego, hyung. Ci divertiremo tanto. Dai, hyungie~- cercò di convincerlo Jungkook, abbracciandolo per la vita e scuotendolo.
-Oh e va bene! Solo perché me lo chiedi tu!- rispose Jimin, prendendo tra le mani il viso di Jungkook, e posandogli un bacio sul naso.
Jungkook e gli altri esultarono per la vittoria, ridendo.
-Ok, ma adesso staccati- disse il professore, rigido.
Jimin ridacchiò e si staccò dall'abbraccio.
-Va bene, andiamo all'hotel a prendere la nostra roba- disse Jimin, mettendosi gli occhiali e camminando a braccetto con Jungkook.
Il professore sbuffò e li segui, e lo stesso fece il resto della classe.
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I'm back! Nuovo capitolo, spero come al solito che sia di vostro gradimento.
Ho una domanda importantissima: qualcuno di voi frequenta la scuola a Forlì?😀
Da quasi un mese mi sono trasferita al Nord, in un paesino vicino a Faenza, si prima vivevo al sud più precisamente in Puglia, e siccome mi sono trasferita ho dovuto cambiare scuola, ma visto che voglio continuare lo stesso indirizzo ho deciso di andare a scuola a Forlì, solo che non conosco nessuno. :)
Anyway, spero di non avervi annoiat*.
Alla prossima!
Buona lettura<3-nives.
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ᴊᴜᴋᴀɪ| ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfiction|Jᴜᴋᴀɪ: ᴛʜᴇ ғᴏʀᴇsᴛ ᴏғ sᴜɪᴄɪᴅᴇ| [ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ] Jungkook si trova ad Aokigahara, in gita con la classe. La foresta di Aokigahara, o meglio conosciuta come Jukai, è una foresta inquietante quanto affascinante. Se si oltrepassa il confine dettato dalla gui...