Dopo aver preso le loro valigie e affittato delle tende da campeggio, si ritrovarono a seguire una donna di mezz'età che faceva da guida sul posto, la quale li guidò nel bosco.
Camminando lungo il sentiero la stradina si divise in due, nella seconda stradina a destra vi era un cartellino rosso con su scritto "Non addentrarsi in questa parte del bosco!.
- Mi raccomando ragazzi, non entrate mai in quella parte del bosco, quella stradina non è l'unica via per addentrarsi in quella parte, perciò fate attenzione, non è un bel spettacolo trovare dei corpi defunti.- spiegò la donna, che dopo aver dato un'ultima occhiata ai ragazzi ed al professore, si girò prendendo la prima stradina.
Un brivido attraversò la schiena di Jungkook, che iniziò a sentirsi osservato, ma intorno a lui, oltre i suoi compagni, non c'era nessun'altro.
Dopo aver camminato per una buona ventina di minuti, la donna si fermò.
- Bene, siamo arrivati, potete rimanere qui o andare più in avanti come volete, io devo ritornare indietro per guidare gli altri turisti. Ricordatevi di ciò che vi dissi prima, se solo camminate per più di cento metri alla vostra destra, vi ritroverete nella zona più spaventosa ed inquietante di Jukai. Buona serata- e con quest'ultime parole, se ne andò percorrendo la stradina che li aveva portati li.
-Mi sta spaventando tutta questa storia- sussurrò Jimin, che stringeva la mano di Jungkook per avere un po' di conforto.
-Non sei l'unico- sussurrò a sua volta Jungkook.
Misero per terra le loro borse e valigie, ed iniziarono a montare le tende dove poter passare notte.
Jungkook e Jimin avrebbero condiviso la stessa tenda, ovviamente, peccato che a qualcuno o forse più di un qualcuno, la cosa non andava a genio.
-Io devo fare la pipì, non c'è un cazzo di bagno qui- sbuffò un loro compagno.
-Vai dietro qualche albero- ridacchiò il professor Min.
-Ma non se ne parla! Cosa siamo dei cani per caso?- esclamò ancora, gesticolando.
-Senti qui Chan, è stata la tua idea di venire a fare campeggio in questa foresta, quindi adesso tu vai dietro un fottuto albero a pisciare, senza rompere le palle gentilmente- parlò Jimin, con un sorriso falso sulle labbra.
Chan sbuffò e se ne andò, mentre Jimin si sedette sull'erba, aggiustandosi i capelli argentei.
Jungkook fece lo stesso, aprendo un pacco di patatine per poi portarsene una alla bocca.
Passarono il pomeriggio chi a finire di montare le tende e chi a raccogliere della legna, in modo da poter accendere un fuoco per cucinare della carne.
Arrivata la sera prepararono la carne ed iniziarono a mangiare, e poco dopo una chiamata arrivò a Jungkook, che prese il telefono e notò che fosse una videochiamata da parte di sua madre.
Sorrise e, con il telefono in mano pronto ad accettare quella videochiamata, si alzò per andare in un posto più appartato.
Mentre camminava un suo compagno dietro di se urlò. - Hey Jungkook, vuoi che mi unisca?- domandò.
-No Minho, vattene- disse Jungkook aumentando il passo.
-Dai Jeon, ci divertiremo- disse quello iniziando a correre dietro Jungkook, il quale mise il telefono in tasca e corse il più velocemente possibile, senza accorgersi di essersi diretto nella parte non raccomandata della foresta.
-Fottiti Minho!- urlò Jungkook, continuando a correre. Corse per qualche minuto, dopodiché si fermò e si nascose dietro un albero.
Osservò con occhi attenti la zona da dove era appena arrivato e vide che Minho non ci fosse. Probabilmente si era arreso, si stancava subito quel ragazzo.
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ᴊᴜᴋᴀɪ| ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfiction|Jᴜᴋᴀɪ: ᴛʜᴇ ғᴏʀᴇsᴛ ᴏғ sᴜɪᴄɪᴅᴇ| [ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ] Jungkook si trova ad Aokigahara, in gita con la classe. La foresta di Aokigahara, o meglio conosciuta come Jukai, è una foresta inquietante quanto affascinante. Se si oltrepassa il confine dettato dalla gui...