Raggiunsero i loro compagni di classe, e il professore gli rivolse un'occhiataccia, ma Jungkook era troppo occupato a pensare ai dubbi che gli attanagliavano il petto invece di accorgersene.
A farlo riprendere dai suoi pensieri fu un suo compagno di classe che iniziò a parlare.
-Ragazzi, stasera ci sarà una piccola festa a tema tradizionale misto con musica moderna, al parcheggio per l'entrata del bosco di Aokigahara, partecipiamo?- disse Minho, mentre leggeva il volantino che gli era stato dato da una donna, con gli occhi che si illuminarono alla parola 'festa'.
-Non saprei.- disse il professore.
-Me dai, prof!- esclamò Jimin al mio fianco, con gli occhi da cucciolo.
Tutti iniziarono a supplicare il professore finché egli non cedette.
-Eh va bene.- sospirò sconfitto.
Iniziammo ad esultare, e dopo esserci concordati per l'orario, ci separammo e andammo a visitare il resto del villaggio.
Io e Jimin insieme andammo in qualche negozietto a comprare qualche souvenir, e arrivata l'ora del pranzo ci recammo ad un negozio di sushi.
...
Arrivata la sera, i ragazzi ed il professore si riunirono e andarono all'hotel per potersi dare una lavata e cambiarsi dopodiché, ritornarono alla Grotta, e guidati dai paesani del posto, furono condotti all'entrata del bosco.
Non che il bosco avesse una vera e propria via d'entrata, ci si poteva addentrare da tutte le parti, ma li c'era un piccolo sentiero per non perdersi e ritornare al parcheggio, posto proprio all'entrata, sani e salvi.
Con il telefono filmavano e scattavano foto di gente che ballava i balli tradizionali del posto, mentre agli estremi del parcheggio si trovavano delle bancarelle di cibo a vista delizioso.
Jungkook si sedette su una panchina osservando affascinato le persone ballare.
Ogni paese, come città, aveva le proprie tradizioni e i propri balli, e ogni volta che li vedeva, semplicemente li adorava.
-Andiamo a ballare pure noi.- disse Jimin al suo fianco alzandosi.
-Ma non lo sappiamo ballare, faremo una figuraccia!- rispose Jungkook.
Ma Jimin lo tirò per un braccio e lo portò alla cerchia di persone.
-Impareremo!- gli urlò all'orecchio Jimin, per farsi sentire dall'altro.
Osservando gli altri, come muovevano le gambe mentre si tenevano per mano formando un cerchio aperto, Jungkook riuscì a comprendere quali passi fare, così imparò il ballo, e anche quelli dopo.
Mano nella mano con Jimin, muovevano le gambe correndo una volta avanti e quella dopo indietro, ridendo e divertendosi come mai prima d'ora.
E Jungkook pensò che quella fosse la prima volta in vita sua che si divertiva ad una festa.
Finiti i balli tradizionali, le donne e gli uomini lasciarono spazio ai più giovani, ed una musica lenta e sensuale partì.
Jimin tirò Jungkook per il polso, quando notò che egli stava per andarsene, e lo avvicinò a se, portando le braccia a circondargli il collo.
-Dai Koo! Balla e divertiti.- gli disse Jimin con il broncio.
-Ma Jimin, io non so ballare.- ammise Jungkook e un po' di rossore apparse sulle sue guance.
-Imparerai, come hai fatto prima.- gli disse Jimin, iniziando a muovere il bacino.
Jungkook portò le mani sui fianchi di Jimin, seguendo i suoi movimenti, mentre lentamente iniziava a muovere il bacino, anche se timidamente.

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ᴊᴜᴋᴀɪ| ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfiction|Jᴜᴋᴀɪ: ᴛʜᴇ ғᴏʀᴇsᴛ ᴏғ sᴜɪᴄɪᴅᴇ| [ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ] Jungkook si trova ad Aokigahara, in gita con la classe. La foresta di Aokigahara, o meglio conosciuta come Jukai, è una foresta inquietante quanto affascinante. Se si oltrepassa il confine dettato dalla gui...