capitolo tre

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"Ok sei più forte di quanto credessi"
"Ember quel manichino lo devi colpire non romperlo santo cielo!"
"Così invece sembri una con l'età che dovresti avere realmente".
"O mio dio devi selezionare che tipo di proiettile vuoi lanciare, non è difficile, c'è lo schermo di lato!"

È decisamente più difficile di quanto credessi.

Mi aspettavo di fare altro con Nat, invece ci ritroviamo a fare lezioni di informatica e tecnologia.
"Nat mi arrendo non lo so usare! Ma è troppo difficile per voi prendere una pistola con dei colpi diversi?" Dissi io esausta di cercare di capire come selezionare una cosa diversa.
Tony aveva inventato questa pistola che aveva più scelte di colpi ma non ero la persona adatta per usare una cosa del genere, così anche Nat si arrese e passammo a fare altro.
Eccetto qualche piccolo particolare gli allenamenti con Nat andavano benissimo e ci divertivamo anche, infatti uno dei giorni stavamo ridendo così tanto che entrò Steve e prendendoci in giro disse: "ma questo non doveva essere un allenamento?"

Mi ero preparata al massimo e mi sentivo pronta al cento per cento per la prima missione alla quale avrei preso parte insieme agli avengers, e così alla fine arrivò la sera prima della partenza ma naturalmente gli incubi tornarono a farmi compagnia:

"Okay dividiamoci" dice Tony "Steve e clint con me, Ember tu vai con Nat e Bucky" continua lui.
Percorro un lungo corridoio e io, Nat e Bucky arriviamo in una stanza che sembra una libreria ma completamente vuota.
Mi rendo conto che non c'è via d'uscita e guardo verso Nat che mi fa segno di tornare indietro, ma i soldati dell'Hydra ci bloccano la strada e non faccio nemmeno in tempo a rendermi conto che mi hanno catturata che già mi hanno iniettato qualcosa per calmarmi e ora mi stanno trascinando in una stanza che conosco fin troppo bene.
Lì c'è quello strano marchingegno che ti fa dimenticare tutto, e l'unica cosa che sai è che devi obbedire a loro e mi fanno proprio questo, quel terribile lavaggio al cervello del quale avevo dimenticato il dolore.

Sto dimenticando ogni cosa, ogni singolo ricordo degli ultimi due mesi passati con gli avengers sono andati persi, spazzati via e cancellati per sempre, ora il mio compito è eliminare ogni singola persona che si metta contro l'Hydra.
Così li uccido, uno ad uno vedo gli Avergers morti a causa mia e del mio potere.
Il primo è Bucky che si trova accanto a me appena esco dalla stanza, prova a parlarmi ma è come se non lo ascoltassi e dopo aver incrociato il suo sguardo uso il mio potere e vedo i suoi ricordi e la sua vita prima di tutto quello che gli è successo all'Hydra, ma questo non mi addolcisce perché lo uccido senza pensarci due volte; poi passo a Nat, a Tony, a Clint ed infine a Steve.
E così sono ritornata ad essere lei in quel momento, quel mostro che ho tanto odiato, the dark witch.
Ritorno alla stanza dalla quale, se fossi stata in me, sarei scappata immediatamente e confermo la morte degli eroi che mi avevano accompagnata nella base, e poi fanno quello che fanno sempre quando per il momento non hanno più bisogno di me: mi congelano.

Era probabilmente la mia più grande paura, fare del male alle persone a cui tenevo, e quell'incubo, dopo avermi svegliata non mi fece più prendere sonno, così scesi in cucina per prendere qualcosa da bere e da mangiare e incontrai forse l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento, ovvero Bucky.
Non sapevo perché ma l'averlo ucciso nel mio incubo mi aveva fatto stare davvero male, era una strana sensazione che non saprei come descrivere, così rimasi qualche secondo a fissarlo prima di risvegliarmi dai pensieri dopo la sua domanda:
"Tutto ok Ember?" Mi chiese
"Oh si, tutto a posto" risposi
Poi iniziai a rovistare fra le mille cose che c'erano per trovare qualcosa che mi andava e trovai alla fine dei biscotti e un succo di pera. Stavo per andarmene di nuovo in camera quando pensai che non avevo nulla da fare in realtà, mangiare e poi tornare a dormire? Non ci sarei decisamente riuscita, perciò iniziai a parlare con Bucky, era la persona che meno conoscevo perciò mi fece piacere scambiare qualche parola:
"Anche tu non riesci a dormire o sono io quella strana?" Gli chiesi
Lui abbozzo un sorriso e mi rispose "oh tranquilla ti faccio compagnia, nemmeno io riesco a dormire" Ci fu poi qualche secondo di silenzio che venne interrotto da una proposta di Bucky "ti va di uscire un po', ci possiamo mettere nel giardino se ti va..."
"Si, volentieri" Risposi
Andammo nel giardino e ci sedemmo sul prato, io mangiai i biscotti che mi ero presa e chiesi a Bucky se voleva un po' di succo, che lui accettò volentieri e poi ci mettemmo sdraiati a guardare il cielo pieno di stelle che da lì si vedevano benissimo.

Una delle poche cose che ricordavo della mia infanzia era la mia passione per l'astronomia, adoravo guardare il cielo che la notte si riempiva di stelle luminose e ricordo che amavo la luna, la osservavo ogni sera per vedere come cambiava "forma" ma soprattutto mi piaceva vedere quando il sole calava, e lasciava il posto alla luna.
Mi voltai verso Bucky e vidi anche lui osservare attentamente il cielo e sorrisi, sorrisi perché questa sensazione di pace e tranquillità era da veramente tanto tempo che non la provavo.
Dopo essere rimasti almeno 15 minuti ad ammirare la bellezza della luna e delle stelle il silenzio venne riempito da una domanda di di Bucky:
"Come mai non dormivi?" Mi chiese lui gentilmente
Mi girai a guardarlo e dopo qualche secondo di esitazione gli risposi:
"Ho fatto un incubo...uno dei tanti" risposi sospirando
"Mi dispiace...anche io li faccio spesso.
Ritorno sempre al periodo in cui ero the winter soldier e facevo delle cose orribili..." continuò lui
"Si, ti capisco...con i ricordi, i brutti ricordi, torno sempre a quella stanza dove facevano quella specie di lavaggio del cervello e dovevi dire addio a tutti i ricordi" dissi io
Lui sospirò e tornò a guardare il cielo:
"Beh abbiamo fatto tante cose brutte diciamo, ma non eravamo noi, eravamo controllati dall'Hydra, eravamo le loro marionette..."
"Già, è l'unica cosa che mi da un minimo di sollievo, ma se ripenso a tutte quelle persone innocenti...giuro che raderò al suolo ogni cavolo di base Hydra" continuai pensando a tutte le morti che avevo causato e al dolore che loro avevano causato a me e a Bucky.

Lui poi sì alzò da terra e mi porse la mano per aiutarmi, la presi e ritornammo verso la casa degli avengers, dopo aver fatto le scale insieme ed essere arrivati davanti alle nostre camere, che avevamo scoperto essere una accanto all'altra, ci salutammo:
"Ci vediamo tra qualche ora per andare a fare il culo a quelli dell'Hydra" disse lui facendo un piccolo sorriso.
Sorrisi anche io in risposta e poi entrai nella mia camera per preparami.

Dopo un'ora circa sento qualcuno bussare alla porta e quel qualcuno è Nat, con qualcosa in mano che ancora non avevo capito cosa fosse, ma non ebbi nessuna spiegazione perché me la porse, mi sorrise e poi scappò via dicendomi di avere altro da fare.
Aprii quello strano borsone che mi aveva dato e tirai fuori la mia nuova tuta da combattimento che avevo progettato con lei e Wanda.
Ammetto che ci misi un po' per capire bene come infilarla ma quando poi finii mi sentii molto soddisfatta di quello che avevo creato nonostante le mie scarse conoscenze nel campo della moda.
Dopo essere rimasta stupita dalla comodità e dall'elasticità della tuta mi feci una coda alta, infilai le scarpe e mi guardai un secondo allo specchio, feci un respiro profondo e poi scesi le scale per raggiungere gli altri e partire per la mia prima missione.

Ehilà come state?? Spero bene e spero anche che questo capitolo vi sia piaciuto:) se si lasciate un come ti è una stellina <3 ❤️✨
Btw chi di voi ha visto black widow? Io ho pianto tutto il film e no non mi sono ancora ripresa emotivamente.
Sto scrivendo questo il 13 luglio e voglio morire perché domani c'è l'ultima puntata di loki :/

the dark witch and the winter soldierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora