capitolo sei

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Passarono altri due giorni, uguali e tremendi, non ce la facevo quasi più a sopportare quella macchina e gli allenamenti.
Con i ricordi ormai sbiaditi cercavo di non lasciarmi andare e di trovare la forza di andare avanti, anche se sapevo che a breve non ne sarei stata più capace.

Fu il quinto giorno lì che cambiò tutto: ritornai alla stanza della tortura, ormai l'avevo soprannominata così, l'uomo, del quale ancora non sapevo il nome, se ne andò e ordinò a due guardie di sorvegliarmi e di mettere in moto il macchinario. Lo fecero, e come sempre il dolore fu immenso, le mie forze si erano ridotte a zero, e mentre la macchina faceva il suo lavoro sentivo i miei ricordi annebbiarsi. Era come vedere gli highlights dei tre mesi passati con li avengers:
cap e nat che mi portano alla torre, il primo incontro con tutti loro, quando ho conosciuto bucky, tutti gli allenamenti delle cinque del mattino e la prima missione.

Non erano più vividi come prima, sentivo che mi stavo lentamente arrendendo mentre ripensavo per l'ultima volta ai quei bellissimi mesi passati alla torre. Dopo un paio di minuti capii che non ce l'avrei fatta e mi arresi, non avevo più nessuna forza per contrastare la macchina dell'Hydra, e mi girai per guardare le guardie che mi controllavano. Pensai che da lì a poco sarei diventata come loro, persone pronte a obbedire, senza un'anima praticamente, incapaci di vivere la vita come volevano loro.

Quello che però non mi aspettavo di vedere fu una guardia che  iniziò a combattere l'altra. E se c'era una persona che poteva stendere una guardia dell'hydra in due secondi quella era Natasha; riconobbi il suo stile di combattimento e questo mi diede quel poco di forza necessaria per resistere prima che lei interrompesse il macchinario. Nel frattempo altri avengers erano entrati nella stanza e Bucky per primo si avvicinò a me e mi aiutò a scendere ma ero così stordita che nemmeno mi resi conto di chi mi stesse aiutando in quel momento. Appena me ne resi conto ebbi la sensazione di essere perfettamente al sicuro, non sapevo per quale motivo ma quando lo vidi successe questo.

Tutto questo poco prima di svenire, tra le sue braccia.

...

"Si riprenderà presto vero?"
"È una ragazza forte sono sicuro che ce la farà"
Sentivo delle voci ma non riuscivo a distinguere a chi appartenessero. In realtà non sapevo nemmeno dove mi trovavo e perché ero lì.
Cercai di fare mente locale ma era tutto così sfocato nella mia testa, non riuscivo a mettere a fuoco un momento preciso.

Aprii lentamente gli occhi e vidi due uomini che mi osservavano:
"Oh Ember finalmente sei sveglia! Che bella cosa, come ti senti?"
Bruce Banner, era la voce di bruce, in quel momento capii a chi appartenessero le voci di prima. Mi guardai intorno e riconobbi finalmente dove mi trovavo, era il suo laboratorio.
Come se avessi sbloccato un meccanismo tutto ciò che era successo mi ritornò in mente e compresi come mai mi trovavo lì.

Mi sembrava fosse passata un'eternità da quando ero andata via dalla torre degli avengers, non mi sembrava quasi vero esserci tornata, essere tornata a casa.
"Ciao bruce" dissi con la voce flebile "tutto alla grande" dissi abbozzando un sorriso.
Sorrise anche lui e mi parlò un po' del mio stato fisico, disse che mi sarei rimessa presto essendo che ero un super soldato sarebbe stato un processo abbastanza veloce.
Dopo ciò andò a chiamare Wanda che arrivò correndo verso di me:
"Oddio Ember ehi" disse col fiatone "stai bene?"
"Ehi io sto benissimo piuttosto tu rilassati un attimo, sembra che tu abbia appena finito una maratona!" Risposi
"In effetti" rispose ridendo "ok dai andiamo dagli altri" non vedono l'ora di rivederti.
Mi accompagnò da tutti gli altri avengers che erano riuniti nel salotto e mi sembrò come la prima volta che li incontrai, ma questa volta ero ancora più contenta, rivedere di nuovo tutti mi fece sentire molto meglio.
"O mio dio Ember, oh sei sveglia" Nat mi corse in contro e mi abbracciò, diciamo che con abbracciare intendevo stritolarmi fino quasi non farmi più respirare ma andava bene così.
Mi era mancata così tanto, sia lei che Wanda, che mi feci stritolare con piacere.

Era tutto molto bello in quel momento, essere tornata di nuovo alla torre era una sensazione meravigliosa, ero a casa finalmente. Ma mi sentivo ancora strana, e molto indebolita. Essere tornata in una base Hydra e aver subito tutte quelle cose mi aveva causato l'ennesimo trauma della mia vita probabilmente, e se prima prima avevo incubi ora si sarebbero raddoppiati.
"Beh direi che dopo questa missione riuscita bisogna organizzare una bella festa!"
Solo Tony poteva dire una frase del genere e tutti iniziarono a ridere. Tony era fatto così una festa al mese minimo o niente. Ancora non avevo partecipato a nessuna delle sue feste perché da quando ero arrivata non ne aveva organizzata ancora nessuna ma sia Sam che Rhodey mi avevano parlato di quelle serate.
Da come lo raccontavano loro sembrava divertente ma non ho mai amato stare in mezzo a molte persone, anche molto prima dell'Hydra preferivo rimanere da sola.

"Uhh quindi questo significa shopping!" disse Wanda guardando entusiasta Natasha, poi le due si girarono verso di me sorridenti e io capii subito:
"Oh no no no, non mi trascinerete in quei negozi enormi io sto bene così" dissi
"Lo sai che ti trascineremo lo stesso vero?" Dissero ancora sorridendo e io alzai gli occhi al cielo ridendo.
Dopo poco tutti iniziarono ad andare verso le loro camere per rilassarsi un po' prima della cena e io feci lo stesso ero abbastanza stanca e l'idea di andare a dormire nel mio comodo letto era molto invitante.
Così mi diressi verso le scale, mi raggiunse Bucky e facemmo la strada insieme, in silenzio.
Nessuno aveva parlato della base e non penso mi avrebbero mai chiesto qualcosa, sapevano bene che non ne volevo parlare e bucky più di tutti, e più di tutti lui poteva capirmi, sapeva quello che si provava a tornare lì.
Alla fine mi accompagnò fino a davanti la porta della mia camera che era accanto alla sua:
"Mi dispiace veramente tanto di non essere riuscito a fare qualcosa, quella...specie di gabbia sembrava indistruttibile e io..." cominciò lui, ma io lo interruppi subito
"No ehi è tutto ok, sono stati...solo cinque giorni..." dissi
"Già cinque giorni infernali immagino, saranno sembrati mesi...mi dispiace davvero Ember"
Io gli rivolsi un lieve sorriso, come avevo detto, lui era l'unico che poteva capire davvero come ci si sente ad essere lì dentro.

Ci salutammo e appena entrai in camera mi buttai sul letto senza neanche cambiarmi e in meno di due minuti ero già completamente addormentata.

Ehilà! Come va? Spero abbiate passato tutti un buon natale e vi auguro buon anno e spero possiate festeggiarlo perché ho visto un sacco di persone che purtroppo sono positive e spero per queste persone che guariscano al più presto <3
Ok momento NWH niente spoiler tranquilli!
OK HO AMATO QUESTO FILM HO URLATO E PIANTO INSIEME MADO UN MIX DI EMOZIONI ASSURDE l'ho già visto due volte ma ho bisogno di vederlo di nuovo anche se ne va della mia sanità mentale perché la depressione dopo sto film è enorme
E nulla ho davvero amato questo film è anche Hawkeye! Davvero adoroo
E nulla spero il capitolo vi sia piaciuto scusate gli aggiornamenti una volta ogni morte di papa hahaha <33

the dark witch and the winter soldierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora