capitolo dodici

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La situazione divenne quasi ingestibile da quel momento in poi.
Sul telefono di Natasha apparve il numero di Steve, si accertò che stesse bene e subito Nat iniziò a metterlo in guardia su quello che sarebbe successo. Steve avrebbe protetto Bucky a qualsiasi costo, ne ero consapevole, il problema era che non sapevamo come dimostrare la sua innocenza.
"Dobbiamo andare, subito." Mi disse Bucky

Rimanere in un minuscolo appartamento con praticamente neanche un letto dove dormire non era esattamente nei nostri piani, ma a volte la vita ti sconvolge. Come mi sconvolse quello che successe il giorno successivo.

"Non deve per forza finire in uno scontro Buck" gli disse Steve. "Va sempre a finire con uno scontro" gli rispose lui.
Smisi di ascoltare le loro voci quando gli agenti iniziarono ad entrare nell'appartamento, e ovviamente noi tre a combatterli. Steve era venuto ad accertarsi che Bucky stesse bene, capire cosa fare, e preparare un piano, ma non ne avevamo avuto il tempo.
Mentre loro combattevano ebbi un momento in cui mi disconnessi dal mondo intero, mi tornarono alla mente vecchi ricordi di battaglie con altri soldati e agenti, e la magia iniziò ad accendersi dentro di me e con le mani che mi formicolavano presi il controllo di uno dei soldati.
La sua mente era confusa, con tanti pensieri, alcuni fin troppo personali che mi sentii di star violando, tornando ad odiare il mio potere. Ma mi feci forza e pensai ad unica cosa chiunque si metta in mezzo, toglilo da lì e iniziò a colpire i suoi compagni.
"Ma cosa diavolo?!" Disse Steve guardandolo.
"Breve rappresentazione dei miei poteri" gli dissi mentre sferzavo un pugno ad un tipo.
"Ok..." disse lui ancora stupito.

"Ember, dobbiamo andare via da qui" mi disse Bucky mentre continuavamo a correre per un lungo corridoio alla cui fine c'era una finestra aperta.
"Bucky?!" Dissi io incerta.
"Fidati di me." mi rispose guardandomi.
"Santo cielo devo essere pazza per fidarmi di te" gli dissi abbozzando un sorriso e saltando  meno nella mano.
Ero pronta ad essermi rotta qualche osso ma per fortuna non fu così, e vidi Sam volare sopra di noi e gli rivolsi un cenno, poco prima di vedere un altro tipo andare incontro a Bucky.
Non era una di quelle guardie, era un uomo con delle abilità sovraumane, aveva una tuta nera con una maschera particolare, quasi come una pantera.
Tutto questo scatenò un inseguimento interminabile, io e Bucky davanti, il tipo pantera alle nostre spalle, Sam che ci seguiva dall'alto e Steve con una macchina rubata ad altri agenti, anche loro impegnati a seguirci.
Eravamo in sella ad una moto, sirene che risuonavano ovunque ed uno strano presentimento che mi tormentava. Odiavo dover scappare, odiavo combattere, odiavo aver dovuto usare di nuovo il mio potere, e rimpiangevo quei giorni tranquilli alla torre durante i quali non facevo assolutamente nulla, e la cosa più pericolosa in cui potessi imbattermi era Alpine quando si arrabbiava.

Mi maledissi mentalmente per essere stata concentrata troppo sui miei pensieri e non essermi accorta di ciò che stava accadendo intorno a me, il ponte iniziò a crollare, cademmo dalla moto ed intorno a noi si raggrupparono tutti gli agenti pronti ad arrestarci.
"Complimenti capitano, ora sei un criminale"
"Rhodey..." dissi con un sussurro.
Fecero inginocchiare Bucky per mettergli le manette, ed io corsi verso di lui nonostante Sam che cercava di tenermi dietro.
Appoggiai la fronte contro la sua ed una lacrima iniziò a scendere sulla mia guancia ma la asciugai immediatamente.
"Andrà tutto bene Ember, ti amo" mi sussurrò.

Venimmo scortati con delle specie di furgoni, io mi trovavo in quello dietro al quale si trovavano Bucky, Steve, Sam e quello strano tipo pantera, che si era rivelato essere niente meno che il re del Wakanda, e continuavo a chiedermi cosa diavolo ci facesse un re con un'armatura del genere.
La destinazione era Berlino, e quando arrivammo ad accoglierci c'era Nat alla quale andai subito incontro:
"Nat, ehi come stai?" Le chiesi.
"Oh Ember" mi disse abbracciandomi "io bene tu invece?"
"Potrebbe andare meglio, ma potrebbe anche andare peggio" risposi con un'alzata di spalle.

Mentre ci dirigevamo non so dove vidi una porta socchiusa ed intravidi una specie di cubo trasparente dentro cui c'era Bucky ed il mio cuore perse un battito.
Mi diressi verso quella porta ignorando le voci di Nat e Steve dietro di me.
"Signorina lei non può entrare qui" mi disse una delle due guardie all'ingresso della stanza.
"Oh si sai quanto me ne importa" gli risposi dandogli un pungo sulla mandibola e spedendolo a terra, per poi dare un calcio all'altra guardia e fargli fare la stessa fine.
Subito mi voltai verso Bucky che mi guardava con un sorriso triste e mi avvinai verso quella lastra di vetro che ci separava. Appoggiai la mano sul vetro e dall'altro Bucky fece lo stesso.
"Mi devono fare delle domande da quello che so, ma andrà tutto bene ok? Stai tranquilla" mi disse lui cercando di tranquillizzarmi.
Ma io non risposi ancora troppo pensierosa, questo poco prima che una squadra di altri soldati capeggiata dal segretario di stato facesse irruzione nella stanza.
"Glielo chiederò gentilmente, si levi da lì e se vada." mi disse il segretario di stato.
"E menomale che questa è gentilezza" dissi con un sussurro che fortunatamente nessuno a parte me sentì. "Con tutto il rispetto signor segretario, ma sta commettendo un enorme errore, Bucky...il signor Barnes non ha nessuna colpa! Eravamo in una parte completamente diversa della città, tutto questo non ha niente a che fare con noi!" Dissi con la rabbia che montava dentro di me.
"Signorina Turner, sono al corrente della relazione tra voi e Barnes, e posso immaginare lei voglia prendere le sue difese" disse il segretario "ma abbiamo le prove che sia stato Barnes, perciò glielo chiedo di nuovo, se ne vada, immediatamente."
La mia sopportazione era giunta al termine, non riuscivo neanche più ad ascoltare la sua voce e senza neanche rendermene conto iniziai a controllare la mente di una delle altre guardie. Imparare a controllare e padroneggiare un potere era difficile, ed io mi facevo sempre prendere troppo dalle emozioni, che mi impedivano di rimanere lucida.
Quella guardia impugnò la pistola pronto ad attaccare sotto lo sguardo stupito di tutti gli altri presenti.

"Ember...non farlo." Mi disse Bucky da dietro avendo capito cosa stavo per fare.
Di colpo lasciai andare la guardia che si lasciò cadere a terra e tutti gli occhi vennero puntati su di me. E così mi lasciai trascinare fuori da quella stanza senza opporre resistenza continuando a guardare nella direzione di Bucky.
Venni portata in una stanza in cui c'erano Steve, Sam, Nat, Tony ed il re del Wakanda; nessuno di noi parlava o iniziava una conversazione, ed ad un certo punto una ragazza bionda guardò nella direzione di Steve e poi nella mia ed accese uno schermo. A vedere Bucky in quella stanza rinchiuso mi si strinse il cuore e distolsi lo sguardo.

Poco dopo però la luce saltò in tutto l'edificio, e tutti iniziarono ad allarmarsi. Steve e Sam si diressero subito in altre stanze mentre io rimasi al fianco di Nat e Tony, e la ragazza bionda ci fece cenno di seguirla. Scese le scale però mi ritrovai a guardare una scena che non mi sembrava quasi reale, Bucky stava combattendo contro varie guardie e soldati. C'erano corpi svenuti in tutta la stanza ed una sola parola risuonava nella mia testa:
Hydra

Qualcuno doveva aver risvegliato il soldato d'inverno.

Cercarono tutti di fermarlo, prima Tony con delle armi dalla sua armatura, poi Nat e la bionda con un combattimento corpo a corpo, ma io sapevo che non sarebbe bastato questo a fermarlo. Odiavo il pensiero di star combattendo contro di lui però dovevo almeno provarci, ma era troppo forte, e mentre mi rialzavo da terra Bucky mi aveva già trascinata contro il muro. Cercai in mille modi di liberarmi ma il suo braccio di metallo mi stringeva così stretta il collo che non riuscivo quasi più a respirare.
"Bucky, ti prego...sono io" dissi con un sussurro, quasi un lamento,  ma dentro di me sapevo che non avrebbe ascoltato quelle parole, lo vedevo dai suoi occhi, erano come spenti, senza quella luce che li caratterizzava.
Ed i suoi occhi furono anche l'ultima cosa che vidi prima che la mia vista si annebbiasse ed io finissi accasciata per terra svenuta.

Ehiii!!
Ormai penso sappiate come funziona, un'aggiornamento al mese a quanto pare, però davvero mi dispiace aggiornare così di rado! Sorry
Anyway spero questo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!!
Per parlare di Marvel, la serie she Hulk mi sta piacendo molto più di quanto avrei creduto, voi che ne dite?
E poi sono troppo contenta per la ri-uscita di spiderman nwh non vedo l'ora!
Xoxo 💋

the dark witch and the winter soldierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora