Cap 31

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Ci troviamo davanti la porta della casa di Edoardo,i ricordi tornano a galla,io e lui, le risate,i pianti,cri,tutto, in questo momento vorrei solo chiudermi in me stessa e piangere ma devo essere forte e superare tutto. Prendo cri in braccio ed entriamo insieme "cameretta andiamo giuli" lo adagio a terra e corre verso la sua cameretta,quella che ho progettato con tanto amore.
Lo seguo per poi prendere i suoi vestiti e metterli nei cassetti dato che rimarranno un po' qui.
"Dormi qui tu!"
"Tesoro non posso io fra qualche giorno tornerò a casa"
"Da amico stronzo?" Le sue parole mi lasciano spiazzata,non faccio in tempo a rispondere che sento Edoardo urlare
"Che cosa hai detto? Cristian non ti permettere mai più!"
"Papi scusa ma detto tu"
"Ah si Edoardo? L'amico stronzo di cui parla tuo figlio,anzi dovrei dire nostro figlio,era il tuo migliore amico ed è l'unico che mi è rimasto vicino mentre tu non c'eri. Lasciamo stare guarda,io vado" mi sporgo verso cri per lasciargli un bacino sulla fronte ed esco dalla stanza lasciandomi indietro Edoardo,di nuovo.
"Giulia ti prego fermati!"
"Edoardo lasciami in pace davvero,cresci cri,stammi lontano,forse non avremmo dovuto proprio passare del tempo insieme"
"Ma no.." "smettila Edoardo,smettila cazzo,io torno a Firenze,da oggi in poi saremmo solo abitanti dello stesso palazzo. È chiaro?"
"D'accordo"
"Salutami cri,è stato un piacere"

Beh è durato meno del previsto,non è cambiato per niente.
Prendo il primo taxi che vedo per poi dirigermi verso il mio appartamento,so che è nello stesso palazzo dei miei genitori ma almeno starò sola.

Rientro in casa sbattendo la porta per poi posarmi su di essa fino a scivolare a terra,non riesco a trattenere le lacrime,sono riuscita a farmi prendere in giro,di nuovo.

Ho deciso di chiamare una mia amica,Marta,faremo un giro in città e stasera faremo serata,voglio ubriacarmi fino a dimenticare tutto.

Mi vesto molto velocemente,mi trucco e sono pronta,Maria verrà a prendermi tra qualche minuto,sto cercando di sviare ogni mio pensiero da ciò che è accaduto oggi

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Mi vesto molto velocemente,mi trucco e sono pronta,Maria verrà a prendermi tra qualche minuto,sto cercando di sviare ogni mio pensiero da ciò che è accaduto oggi.

Siamo in un bellissimo locale ed io non faccio altro che bere,nonostante ciò non faccio altro che vedere il suo viso;mi sta squillando il telefono ed è un numero sconosciuto,rispondo psubito anche se ora come ora non sono molto lucida.
"Si pronto" "giulia dove sei" "ciao Edoardo come mai mi chiami,sai stavo scopando con il mio amico stronzo" "giulia non fare la stupida,so che sei a Roma" "dove io mi trovi non sono affari tuoi chiaro? Vuoi rovinarmi la vita di nuovo?"
"Giulia perfavore non parlare così sai che mi uccidi cosi,io ti amo"
" adesso basta"

Sono le 4 e io sono mezza allungata su un divanetto,vorrei tornare a casa e dormire per poi tornare a studiare e non pensare più a nulla,non posso guidare dato che sono in macchina con Maria e in questo momento non so dove si trovi.
Un'ora dopo riesco finalmente a trovare Maria e in pochi minuti mi riporta a casa dove dopo essermi spogliata corro a letto,domani mattina tornerò a casa.
Sono le 13 e dopo esser passata a salutare i miei metto le mie cose in macchina per tornare a casa,lo sapevo che non sarei dovuta venire con lui,non sono stata a Roma nemmeno due giorni,ci sono cascata di nuovo.

Sono passate due settimane da quel giorno,non so se Edoardo sia tornato o meno ma poco mi interessa,sono giorni che sono chiusa in casa a studiare,a fine mese devo dare l'ultimo esame dell'anno e poi avrò un periodo di pausa.

Sono seduta nel mio studio e sento suonare il campanello credo sia il corriere poiché nell'ultimo periodo non potendo uscire ho fatto diverso acquisti online.

Mi metto addosso la vestaglia poiché essendo novembre fa piuttosto freddo e vado ad aprire la porta,non trovando nessuno se non un piccolo pacchetto adagiato a terra

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Mi metto addosso la vestaglia poiché essendo novembre fa piuttosto freddo e vado ad aprire la porta,non trovando nessuno se non un piccolo pacchetto adagiato a terra.
Lo prendo in mano vedendo un piccolo biglietto. Riconosco la scrittura "Per la mia Giulia,mi manca giocare con te e mio papa ti ama"
I miei occhi si fanno subito lucidi,non li vedo da quel giorno,cri mi manca troppo ma il mio orgoglio e la mia voglia di farcela è troppo forte.
Torno a studiare e per qualche ora mi immergo totalmente nei libri senza accorgermi dell'ora; a risvegliarmi è il mio telefono perennemente con lo schermo accesso: è mia madre che continua a chiamarmi.
"Mamma dimmi"
"Finalmente cavolo,sono ore che ti chiamo!" "Stavo studiando mamma,scusami"
"Giuli sono le 23 direi che è ora di cenare non credi?"
"Hai ragione mamma vado a mangiare e poi andrò a dormire"
"Buonanotte tesoro"
Ricambio il saluto e chiudo i libri,ho praticamente finito di studiare nonostante manchino tre settimane all'esame,ma meglio così.

Vado in salotto ed è tutto completamente buio,accendo le luci e mi dirigo verso la cucina per cercare qualcosa da mangiare, decido alla fine di preparare del semplice petto di pollo con l'insalata.

Scusatemi per l'assenza. La scuola ha occupato tutto il mio tempo <3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 27, 2021 ⏰

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Oltre l'età.~Edoardo IncantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora