Farsi Merlino?

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Arthur: farsi o non farsi Merlino? Questo è il dilemma
Che sia nel pensiero più nobile soffrire con mia moglie o tendere le braccia contro bellissimo servitore e andando a letto con lui, tradire. Farselo, sposarselo
E niente più, e col matrimonio terminare l’angoscia di migliaia di cavalieri stressati dalla nostra tensione sessuale.
Farselo, sposarselo
Sposarselo e forse avere figli: ahi, qui sta il problema;
perchè in questo matrimonio di gioia quali figli possono venire quando nessuno di noi puoi partorire? Ci spinge questo pensiero: è l'adozione.
Che rende di così bel matrimonio questa gioia;
Chi sopporterebbe le fruste e le derisioni del tempo, le ingiustizie dell’oppressore, le insolenze dell’uomo orgoglioso, le pene dell’amore disdegnato, l’indugio della legge, l’arroganza dei poteri pubblici,
le offese fatte ai pazienti dagli immeritevoli, senza qualcuno che ama veramente che potrebbe avere così, facendoselo.
Chi vorrebbe trascinarsi tali fardelli, brontolare e sudare sotto una vita affannosa con una moglie non voluta, se quel timore di qualcosa dopo la morte, regione sconosciuta, dai cui confini non esiste viaggiatore che torni indietro, non scombinasse tanto la volontà, da farci preferire sopportare quei mali che già abbiamo, piuttosto che volare verso altri che non conosciamo?
In tal modo il matrimonio ci rende dei vili: e così la tonalità nativa della decisione si scolora al rilesso sbiadito del pensiero, e le imprese di grande vigore e momento, per questa ragione deviano il corso e prendono il nome di un'azione: farselo.
Ma silenzio adesso!
La leggiadra Gwen dorme!
Siano ricordati i miei peccati.

Note: ossì Shakesqueer
Ispirato a un commento che ho letto qui

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