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I've got scars
Even though they can't always be seen
And pain gets hard
But now you're here and I don't feel a thing


For your eyes only
I'll show you my heart
I'm missing half of me
When we're apart

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Paris, France - [21 marzo 1880_22:00]

Si percepiva un silenzio assordante.
Quattro mura e un tetto ad attanagliarlo quasi fossero corde strette a limare la sua pelle.
La testa in subbuglio ed inclinata verso le mattonelle gelate.
Il corpo piegato ed inginocchiato sul sottile materasso annerito dal tempo.
Jungkook aspettava. 
Lo faceva da un mese ormai.

Ed ancora silenzio a perforargli i timpani.
Tendeva a respirare rumorosamente così che la sua mente potesse concentrarsi e non perdersi in labirinti infiniti.
Jungkook aspettava, certo che non ci sarebbe voluto ancor molto.

I capelli, divenuti ormai lunghi appena oltre le spalle, gli solleticarono il volto.
Gli occhi persi nel vuoto.
Preferiva non guardare attorno a sé. 
Aveva provato in passato ma lo stomaco gli si stringeva dalla paura nel realizzare in che posto si trovasse.
La Salpêtrière.
Un manicomio. Uno dei più famosi di quei tempi.

Non voleva esserne cosciente.
Odiava essere lì ed in parte non capiva neanche come vi fosse finito.

Le unghie scavarono nei pantaloni originariamente bianchi ma oramai lugubri che indossava. La stoffa si piegò nei suoi palmi. I muscoli si contrassero e la sua mente prese a contare.

Uno.
Due.
Tre.

I passi di almeno un paio di persone battevano ritmicamente al suolo, rimbombando per il corridoio di quell'asilo per lunatici.

Ed ancora, uno.
Due.
Tre.

Sempre più vicini ed il terrore riscosse Jungkook dal suo stato di torpore e perdizione mentale.
Il suo capo scattò verso l'alto solo quando la porta metallica venne spalancata ed un fascio di luce pungente si schiantò sulla sua figura.

«Jeon, alzati.» 

Erano lì per lui, non vi erano dubbi.

𝙍𝙊𝙎𝙀𝙍𝘼𝙄𝙀 // ⱽᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora