❄ PROLOGO ❄

644 68 21
                                    

❄  ❄  ❄

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

❄  ❄  ❄

Paris, France - Prologue

È possibile stabilire quale sia la verità se quest'ultima è affermata da un folle?
È allo stesso modo ragionevole definire pazzo colui che è stato privato della propria libertà e rinchiuso in una simil prigione contro la sua volontà?

Che cos'è la follia? 
Sapreste dare voi una risposta?

Potrei darvi una definizione, quella moderna, quella adattatasi al pensiero dei nostri giorni. Con pazzia si indica genericamente una condizione che identifica una mancanza di adattamento che il soggetto esibisce nei confronti della società, spesso in maniera anche non pienamente consapevole, tipicamente attraverso il suo comportamento, le relazioni interpersonali e stati psichici alterati ovvero considerati anormali fino a causare stati di sofferenza psicologica per il soggetto.

Un concetto sviluppatosi nel 1800.

I pazzi non erano più additati come i perseguitati dal demonio ma nacque una nuova concezione di pazzia, quella che portò alla nascita della psichiatria. I manicomi si diffusero a macchia d'olio ed in uno di questi, situato nelle periferie di Parigi, vi era Jungkook. 

La Salpêtrière, si chiamava.

Cari lettori, so cosa state pensando e vi risponderò fin da subito. 
Jungkook non era né folle né pazzo.
Né un disadattato, né un malato.

Piuttosto un ragazzo che si portava dietro la morte prematura del proprio padre e dei ricordi, immagini nella mente, la cui esistenza era certezza per lui.

Dopo la sepoltura del suo genitore una serie di eventi strani accaddero e davanti i suoi occhi un angelo bianco ed uno nero apparvero. 

Sì, queste potrebbero sembrare le allucinazioni di un folle. Ma chi potrà mai stabilire la verità quando a veder quei due esseri, era solo e unicamente Jungkook?

Rinchiuso ore intere in una stanza buia, era difficile essere lucidi anche con se stessi. Ormai erano infinite le volte che il giovane si domandava se avesse veramente ragione. Il continuare ad esser trattato da deviato mentale, incominciava ad attecchire ed era in quei momenti che si interrogava se tutto fosse vero. Se Taehyung e Jimin li avesse incontrati veramente durante quel freddo giorno d'inverno.

Però solo il pensarci, rendeva tutto così familiare e rammentava in modo così dannatamente perfetto ogni singolo particolare. Come se fosse stato un sogno lucido. Una magnifica visione onirica.

Ed allora mi permetterete di raccontarvi tutto ciò. Ponetevi comodi ed aguzzate la mente, perché sarete voi a decidere se Jungkook fosse veramente un pazzo o no. Io mi assumerò solamente la responsabilità di riportare a voi ciò che Jungkook decantò, partendo da come Taehyung, un angelo decaduto, abbia sprofondato le sue iridi scure in due pozze di acqua cristallina: gli occhi di Jimin. E di come una terza anima, Jungkook stesso, sia riuscito a mescolare i loro cuori, impastandoli con il proprio. 

Si narra di un tempo, in un'epoca lontana, in cui un angelo dolce come il miele e brillante di luce, si ritrovò a confrontarsi con un suo simile, un decaduto dallo sguardo stretto e tagliente, circondato da un'aura di oscurità. Entrambi con un solo obiettivo: virare l'animo del loro sottoposto, verso il bene o verso il male. Si narra di un incontro, si narra di un amore, si narra di una mescolanza di coscienze.

Iniziò tutto durante un giorno d'inverno, durante il quale il ghiaccio correva più veloce del tempo e ricopriva inesorabile ogni angolo della grande tenuta Jeon. La neve discendeva lenta, accarezzava le ali bianche del nostro angelo e lievemente provocava in lui una risata cristallina, delicata. Attecchiva invece sulle piume nere del decaduto e si scioglieva, liquefacendosi tra le fiamme dell'inferno.

Per la prima volta dopo infiniti anni il bene ed il male si guardarono negli occhi, si scrutarono, cercarono di decifrarsi.

Non vi riuscirono.

Ma come avrebbero potuto? Gli estremi non si sarebbero mai potuti incontrare, non senza l'aiuto di una terza forza, quella neutra, quella non schierata, quella senza una propria strada che avrebbe spinto un po' a destra, poi un po' a sinistra, fino a farli convergere e a ritrovarsi infine imbrogliato tra di essi, creando però il più giusto equilibrio del mondo.

Un equilibrio destinato a rimanere per sempre. 

Perché forse, il bene ed il male sono soltanto due amanti troppo orgogliosi per dirsi ti amo e troppo dipendenti l'uno dall'altro per dirsi addio.

Questa è la storia di Jungkook, Jimin e Taehyung. Una storia divenuta leggenda. Una storia tramandata per anni e che mai si dissolverà, congelata come quei fiocchi di neve che le diedero inizio e le donarono la vita.

❄      ❄      ❄

Angolo della parlantina:

Ma buon salve! Mi è mancato immensamente scrivere un angolo autrice ed in generale pubblicare qualcosa😭😭
Quindi eccoci qui con il prologo. Chi ha già letto la versione precedente dell'anno scorso, avrà sicuramente notato dei cambiamenti. Molte cose sono rimaste, i primi capitoli con i vminkook sono rimasti tali e quali ad eccezione di nuove parti che ho inserito. 
In più la trama sarà narrata in modo particolare, tutto ciò che leggerete dovrà essere poi analizzato da voi stessi e sarete divisi da un ragionamento razionale ed irrazionale.
Come avete letto, sarete poi, proprio voi alla fine a dare un giudizio, a dire se secondo voi Jungkook era un pazzo squilibrato o solo una persona a cui nessuno ha voluto credere.

La pubblicazione dei capitoli inizierà appena la storia sarà conclusa tra le bozze. Al momento sono quasi a metà. Così mi libero subito dalla preoccupazione di lasciarvi senza niente per mesi interi.

Non mi resta altro che augurarvi una buona lettura♥

ILY_Ely ♥

𝙍𝙊𝙎𝙀𝙍𝘼𝙄𝙀 // ⱽᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora