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I'm so over all this bad luck

Hearing one more "Keep your head up"

Is it ever gonna change?

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Roseraie, France - [21 novembre 1879]

I rumori striduli e meccanici delle macchine tessili si ripetevano in continuazione, insinuandosi nella mente del signorino Jeon. Un fastidioso suono che lo avrebbe perseguitato per il giorno intero ma era importante aggiustare quelle macchine, responsabili del loro guadagno, era importante far manutenzione esattamente come suo padre gli aveva insegnato. Vi chiederete il perché non lasciasse quel lavoro ai suoi dipendenti, ma Jungkook era fatto così, oramai si era preso l'impegno di portar avanti l'azienda di suo padre e restarsene con le mani in mano non era tra i programmi.

«Giorno, Jungkook.»

Il nominato alzò gli occhi, asciugandosi distrattamente il sudore sulla fronte e tirando nel mentre verso l'alto i capelli cadenti sulla stessa «Zio Dorian, giorno a te.»

Evitò di stringergli la mano, causa le sue impiastricciate di olio motore e polvere. Tornò velocemente a dedicare attenzioni alla macchina, sperò solo che suo zio lo avrebbe disturbato il meno possibile «Sei già a lavoro?»

«Purtroppo.»

«Non ne sei felice» osservò Dorian, notando la linea piatta delle labbra di Jungkook ed il ragazzo come avrebbe potuto dargli torto?

«Per niente, non è il mio mondo, cerco solo di cavarmela.»

E Dorian, beh, lui sapeva perfettamente quali tasti toccare e quali no. Un mago della persuasione o meglio, della manipolazione. E Jungkook, lui era la sua preda. Un succulento ragazzino a cui avrebbe potuto sottrarre ogni cosa in suo possesso «Odierai tuo padre per averti lasciato tutto ciò.»

«Devo, al contrario, ringraziarlo per avermi lasciato un'attività già avviata» ribatté Jungkook che per quanto fin da bambino avesse sognato di destreggiarsi tra tele e pennelli, per quanto avesse desiderato essere uno di quei giovani aristocratici a fare il Grand Tour in Italia e scovare le sue bellezze, aveva ben presto capito di doversi adattare ad una vita a cui era stato predestinato, forse un po' troppo presto ma ritenendosi fortunato per aver avuto tanta ricchezza rispetto a molti.

«Ed un bel capitale» sottolineò zio Dorian. Jungkook alzò un sopracciglio, gli rivolse un'occhiata dubbiosa. Non capiva perché avesse voluto evidenziare proprio quella cosa ma sì, aveva ragione.

𝙍𝙊𝙎𝙀𝙍𝘼𝙄𝙀 // ⱽᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora