❄️14-[23:30]

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Voliamo via
Soli con la nostra storia

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Roseraie, France - [30 dicembre 1879]

«Dipingi?» le mani di Taehyung scivolarono simultaneamente sulla spalle di Jungkook. Premettero i muscoli, li massaggiarono. Fece piano, senza spaventarlo. Sapeva quanto fosse assorto quando dipingeva. 

«Sono stufo di star davanti le carte.» gli rispose Jungkook, volgendo appena il capo indietro e regalando un piccolo sorriso all'altro. Taehyung lo accolse con piacere e poi tornò a guardare quel suo ritratto, affiancato dal volto di Jimin. Le pennellate erano evidenti, i colori non mescolati, bensì sovrapposti. Eppure, tutto era infinitamente in armonia.

«Chi è il tuo pittore preferito?» gli chiese, continuando a contemplare.

«Goya.» scandì Jungkook, accarezzando con gli occhi tutto il volto di Taehyung. Quest'ultimo notò subito quell'insistenza e un sorrisetto affiorò. 

«A cosa pensi?»

«Cosa si provi nel ricevere il bacio di un decaduto.» 

Quella sincerità lasciò Taehyung spiazzato. I suoi occhi si congiunsero con quelli di Jungkook. Inaspettato ma eccitante. Si avvicinò allora, sfiorò le sue gote e risalì per sussurrare all'orecchio «Vuoi metterti nei panni di Jimin oppure per tuo piacere personale?»

Jungkook arrossì. Sentì il bisogno di distogliere lo sguardo. L'essersi aperto così tanto lo metteva in imbarazzo «Vieni con me» proferì allora Taehyung. Lo fece girare e lo prese per mano. «Io e Jimin abbiamo una sorpresa per te.»

Paris, France - [21 marzo 1880_23:30]

Ricordare quei momenti, li rendeva vivi nella mente di Jungkook. In fondo, raccontare più volte quella storia serviva a quello, non dimenticare. «La città da cui vengo prende il nome di Roseraie. Dovrebbe sapere il perché» disse Jungkook «Ci sono tantissimi roseti immensi e anche a casa mia ve ne è uno ma mai lo vidi così fiorito come quello giorno.» — «Quando Jimin mi vide arrivare, mi regalò un sorriso caloroso. A lui, immerso nel roseto spoglio e coperto di neve, bastò sfiorare una foglia raggrinzita e tanti boccioli nacquero, aprendosi in meravigliose rose rosse» sfiorò delicatamente la piuma nera, ancora lì, nelle sue mani e poi aggiunse: «Non penso di averlo mai detto loro, ma quel giorno ho seriamente pensato di essermi innamorato.»
«Li guardai entrambi, mi sentii accolto e ciò mi diede la forza per affrontare mio zio Dorian.»

𝙍𝙊𝙎𝙀𝙍𝘼𝙄𝙀 // ⱽᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora