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*norman pov*
finalmente l'ho capito..
continuo a pensare che sia troppo presto, ma non mi interessa, non posso farci molto se mi piace, anzi, se la amo (veramente, è troppo presto se gli ho fatto capire che a lui piace y/n? ma noo dai, adesso però tocca a y/n capire che gli piace norman e dico che ci vorrà tanto tempo)
ma comunque adesso non avevo tempo per pensare a questo, dovevo pensare a come scappare di qua.
così, dopo quella adorabile scena di loro due che si abbracciavano, ritornai in biblioteca, dove ray e emma mi stavano aspettando.
<< e y/n?>> chiese emma avvicinandosi a me.
io gli dissi che l'avevo seguita fino in bagno per assicurarmi che lei stava bene, visto che stava per piangere e anche che volevo consolarla ma al posto mio è arrivato phil, che l'ha consolata e abbracciata.
lei annuiva mentre io parlavo e ray, sempre seduto sulla sedia, stava ascoltando tutto quello che dicevo.
<< poverina>> disse ray guardandomi.
io risposi con un "già" e davo l'impressione di essere triste, infatti lo ero, per non essere riuscito a consolare y/n, ma sono comunque un po' sollevato per il fatto che è arrivato il suo migliore amico a consolarla, perche nessun'altro lo poteva fare meglio.
dopo un po' ci raggiunse y/n.
<<direi che stiamo procedendo senza intoppi>> disse ray guardandomi.
tutti annuimmo e poi emma parlò.
<<cosa facciamo ora?>> disse lei girandosi dalla nostra parte, poi sentimmo la mamma parlare.
<<RAY, NORMAN, EMMA, Y/N!>> disse la mamma urlando dall'altra parte della stanza.
<<è la mamma!>> disse sta volta emma avanzando di qualche passo.

*y/n pov*
noi tutti ci stavamo dirigendo dove ci aveva detto la mamma e, con nostra sorpresa, c'erano anche don e gilda.
io guardavo un pò tutti, sia don, sia gilda, emma, norman e ray.
la mamma era davanti a noi, e noi, ervamo in riga.
<<cosa c'è mamma?>> disse don guardando appunto la mamma.
io in quel momento stavo guardando emma, che ad un certo punto spalancò gli occhi.
dopo di ciò la mamma parlò.
<<posso chiedervi.. di darmi una mano?>> 

*tre giorni dopo*
è da tre giorni che continuiamo ad aiutare la mamma a pulire e mettere a posto tutto.
spostiamo i letti e mettiamo tutto a posto.
io mi chiedo perche ce l'ha fatto fare?
tre sono le cose: non è che.. vuole farci perdere tempo per fare qualcosa? oppure.. ci ha scoperti, o ancora che sospetta di noi.
sinceramente non so.
dovrei dirlo agli altri? non so neanche questo.. magari dico solo cavolate davanti a tre persone intelligenti, il che equivale a fare una brutta figura.
<<accidenti! vuol dire che sospetta qualcosa, non è così?! ci ha scoperti..>> disse emma portando le mani avanti.
eravamo nella cucina e avevamo appena finito di mangiare.
eravamo noi quattro da soli. emma era davnti a ray e io e norman eravamo a fianco di ques'ultimo.
<<calmati.. cerca di pensare dal punto di vista del nemico>> disse ray per poi essere interrotto da emma.
<<il punto di vista del nemico?>> disse emma guardando ray.
<< nessuno dei bambini si è comportato in modo strano.. quindi è normale sospettare prima dei più grandi non è vero?..>> emma fece una faccia strana mentre ray sospirò.
<<quello che voglio dire è che non dobbiamo andare nel panico>> continuò la frase quest'ultimo.
emma fece di si con la testa.
<<tranquilla, non sospetta di noi>> disse norman sorridendogli.
<<comunque y/n, io devo ancora dirti quella cosa che dovevo dirti>> (non so se quello che ho scritto è giusto e se non lo è sorry) disse ray appoggiandosi al tavolo, mi stava guardando in modo strano, con un sorrisetto sul volto.
io non capivo.
gli dissi di si e poi andammo in una stanza a parte, noi due da soli e nel mentre che ci stavamo avviando, lui disse qualcosa a norman che però io e neanche emma avevamo sentito.
poi una volta arrivati in una stanza a caso, la più vicina alla cucina, iniziò a parlare.
<<andrò dritto al punto, quello che ho fatto l'altro giorno è per far capire a una persona che tu gli piaci (non so scrivere, spero si sia capito quello che intendo) mi sembrava giusto dirtelo, ed è probabile che io lo faccia altre volte, per vedere la reazione di questa persona>> disse lui guardandomi, poi prese un respiro e disse un'altra cosa.
<<volevo dirtelo per farti capire che tu non mi piaci>> disse lui freddo, continuando la frase di prima.
<< ok, ma questo significa che non penserai solo a questo ma anche al nostro piano di fuga vero?>> dissi io.
<<penserò praticamente solo a quello, non preoccuparti per me>> disse lui. 
poi aprii la porta della stanza e si girò verso di me.
<< andiamo?>> io annuii e uscimmo (?) fuori dalla stanza.
<< hey ragazzi siete tornati, di cosa avete parlato?>> disse emma correndo verso di noi.
<<di una cosa nostra>> disse freddo ray guardando norman, che stava facendo una faccia strana tipo.. triste.
per cosa doveva essere triste di preciso?

*norman pov*
chissà di cosa hanno parlato, vorrei tanto saperlo.
ma no, adesso non c'è tempo per pensare a queste cose, soprattutto per la cotta che ho per y/n, devo pensare a come fuggire di qui.
però.. no però niente, non ho tempo di pensarci, la fuga è più importante (rip) non voglio che nessuno muoia, soprattutto i miei tre migliori amici.
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ho aggiornato finalmente! spero vi piaccia :)))











𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐨 // NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora