Giugno 996

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"Padre, padre, guardate, guardate cos'ho trovato!"


Una bambina di poco più di 5 anni correva a perdifiato su per la collina, le gonne afferrate strettamente nel piccolo pugno e l'altra mano stretta al petto proteggendo un nuovo tesoro. I capelli biondi erano spinti indietro dalla corsa e dalle trecce. Gli intensi occhi castani erano pieni di felicità e gioia nel rivedere il padre e i fratelli, erano stati via quasi 3 giorni e le erano mancati tutti immensamente.


Cadde a terra sbucciandosi leggermente il palmo della mano con cui aveva trattenuto le gonne ma si rialzò subito intenzionata a mostrare il suo nuovo tesoro al padre e ai fratelli. Sua madre le aveva detto che era una pietra molto bella ma non particolarmente rara ma lei la trovava bellissima, di un intenso color rosso, come il vino che aveva visto bere ai suoi fratelli e ai suoi genitori nelle rare occasioni di festa.


"Guarda, guarda!" gridò ancora eccitata mentre mostrava la pietra non più grande di un uovo di quaglia a suo padre che si chinò mentre le afferrava gentilmente la mano per vedere meglio.


"È molto bella Hilda, al prossimo mercato possiamo vedere se possiamo venderla" l'espressione della bambina si offuscò un po' ma sorrideva ancora, non le importava che il suo tesoro dovesse essere venduto, non molto almeno, l'importante era che suo padre fosse fiero di lei. Il padre si rialzò e continuo a scendere la collina per tornare a casa, subito seguito dal figlio maggiore che passando accarezzò la testa bionda che gli arrivava poco sopra l'anca.


"Guarda Nik, ti piace, è molto rossa! Hai visto Kol? Ti piace?" Niklaus si avvicinò obbedientemente per guardare da vicino la piccola pietra facendo una smorfia quando i lividi e i piccoli tagli che aveva sulla schiena sfregarono dolorosamente sulla ruvida casacca che indossava. Elijah afferrò improvvisamente Hilda per farla accomodare sul suo fianco in modo che potesse mostrare la sua pietra senza dover far chinare il fratello facendola ridacchiare di gioia.


"È davvero molto bella, dimmi, dove l'hai trovata?" chiese affettuosamente alla sorellina che cominciò a chiacchierare felicemente sul suo ritrovamento, senza notare gli occhi leggermente offuscati dal dolore di Nik, né l'espressione addolorata di Elijah per le ferite del fratello.


Mentre Hilda chiacchierava felicemente su come avesse trovato la pietra in un cespuglio di more non ancora mature mentre era con la madre e Rebekah in cerca di erbe, i tre fratelli scesero velocemente dalla collina per tornare a casa, far aspettare Mikael non era una buona idea, anche se erano reduci da tre giorni di caccia che gli aveva fruttato diverse pellicce e un bel po' di carne.


La loro casa si trovava ai limiti del villaggio, quella più vicino alla foresta, era un vantaggio per la loro madre che così poteva coltivare diverse erbe da usare nella sua pratica ma gli lasciava un po' discosti dagli altri abitanti, rendendoli efficacemente la prima linea di difesa in caso di attacco. Era bassa, fatta di robusti tronchi di pino, con un tetto ricoperto di paglia che presto avrebbero dovuto sostituire per far fronte al prossimo inverno. Esther, la loro madre, li stava aspettando con Rebekah all'ingresso, guardandogli orgogliosa per la cacciagione che stavano portando sulla piccola slitta che Kol stava tirando. Henrik non si vedeva da nessuna parte, probabilmente era già all'interno a salutare il padre e Finn, più interessato ai loro racconti di caccia che alla selvaggina in sé e ai suoi altri fratelli.


Lasciarono la slitta all'esterno, raccogliendo solo le armi e le provviste avanzate dalla caccia e poi entrarono in casa dove il fuoco covava sotto le braci nel focolare centrale e una pentola di stufato continuava a bollire allegramente. L'odore di cibo e fumo li accolse facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti e tre i cacciatori. Hilda si dimenò leggermente sul braccio di Elijah chiedendo di essere messa a terra prima di correre velocemente verso la brocca di birra. Stava cercando di alzarla ma era appena stata riempita e non era del tutto sicura di riuscire a versare il liquido nei boccali per i fratelli senza rovesciarla tutta a terra e non voleva fare un pasticcio sul pavimento ricoperto di paglia quando suo padre e i suoi fratelli erano appena tornati a casa.

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