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FEDERICO
Mi svegliai abbracciato a lei, direi il migliori risveglio della mia vita.

È cosi bella quando dorme.

Mi alzai per andare in bagno e notai che Ciro mi guardava con un sorriso da furbo.

-Come siete carini- mi dice
-Shh che cosi la svegli! E ricorda che entrambi siamo fidanzati-  gli dico per cambiare discorso
-Si vede da lontano che vi piacete, non mentite a voi stessi- dice prima di andarsene in bagno

Dopo poco sento Sonia svegliarsi

-Che ore sono?- chiede

Quanto era sexy con quei capelli scompigliati, cosa avrei voluto fargli.

*SMETTILA FEDERICO*

-Sono le 9- gli dissi

SONIA
Mi svegliai di colpo, avevo fatto un brutto sogno.
Però la visuale che trovai davanti non era male.

Federico senza maglietta seduto sul letto di Ciro.

Gli domandai che ore fossero e lui rispose.

Quanto avrei voluto baciarlo.

Mi preparai di corsa e andammo tutti a fare colazione prima dell'ultimo allenamento prima della partita contro la Turchia.

Nicolò venne da me e mi baciò prima che mio padre arrivasse.

-Sei bellissima-
-Grazie, pure tu- mi limitai a dire

Mi sentii osservata e effettivamente Fede e Ciro mi guardavano in modo molto sospetto.

-Passata bene la notte?- mi chiese Nicolò
-Certo, tu?-
-Se fossi stato con te sarebbe andata molto meglio-

Non posso dire lo stesso, ero con Fede e sono stata da Dio.

Tornammo in camera per prendere le ultime cose e Ciro andò via subito, rimasi sola con lui.

Era strano passarci così tanto tempo.

Fino a poco tempo fa era solo una persona che vedevo attraverso lo schermo e ora è qui davanti a me senza maglietta.

Come cambiano in fretta le cose.

Arrossii a causa di ciò che vidi davanti a me.

-Ti piace quello che vedi?- disse scherzando

Eccome se mi piaceva.

-Smettila Fede- dissi sorridendo

Uscimmo dalla stanza e andammo al campo per l'allenamento pre partita.

La partita ci sarebbe stata domani, avevamo tutti tantissima ansia.

I ragazzi in campo erano qualcosa di spettacolare, giocavano da dio.

Guardai Nicolò, mi sorrise, gli piacevo davvero.

Pure a me piaceva, niente da mettere in dubbio... però c'era sempre Fede nella mia testa.

Decisi di chiamare Nicolò per raccontargli un po' come andava e cosa fosse successo con i ragazzi.

-MA TI RENDI CONTO CHE FEDE È COTTO DI TE E TU DI LUI?- mi disse urlando

-MA COSA URLI, e poi non è vero Nico, siamo entrambi impegnati sentimentalmente, tra noi ci potrà essere soltanto amicizia- dissi convinta.

Dopo una decina di minuti staccai e andai da mio padre.

-Sonia potresti andare da Chiesa? Si è fatto male giocando, portagli del ghiaccio e una fascia- mi chiese

Ci andai senza esitare.

with you || federico chiesa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora