capitolo 14

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Ci troviamo al parco. È sera ma è molto illuminato. A destra possiamo trovare pazzi che corrono a maniche corte e pantaloncini con 6 gradi che ci sono fuori. A sinistra due ragazzi che pomiciano su una panchina. Al centro del parco che camminiamo ci siamo solo io e lei. Mi stringo nel cappotto nero e lungo.
Lei mi guarda, io non la guardo ma sento il suo sguardo addosso.
"ti va di bere qualcosa?" chiede
"non ci daranno da bere, siamo piccole"
"ho un'amico al bar qua vicino che ce lo da"
La seguo, quel bar è molto squallido e pieno di cinquant'anni ubriachi che appena ci vedono entrare si mettono a bisbigliare fra di loro e a ridacchiare. Cerco di non guardarli in faccia e sto accanto a Beth.
"cosa vuoi?" chiede quel ragazzo dai capelli lunghi e neri, lo guardo un attimo "un...io...amh un Sex on the beach" l'altra prende lo stesso. Lo ringraziamo e paghiamo. Poi usciamo dinuovo a bere in una panchina del parco.
"avrei bisogno di un'intera bottiglia di vodka" dico vedendo che ho già finito il bicchiere e ghiaccio compreso.
Lei ride e mi accarezza la guancia, siamo molto vicine "ti ci vuole altro a te" sussurra guardandomi. Ho un po' di mal di testa a causa del cocktail però sono lucida, non mi ubriaco con un solo bicchiere. Lei prende il telefono e mette "Daddy Issues". Quella canzone mi fa sballare totalmente, ha qualcosa di sensuale nella melodia secondo me.
Ci mettiamo a ballare ridendo attaccate e lei mi butta le braccia al collo. Lì mi blocco e lei si avvicina sempre di più fino a baciarmi. Resto attaccata e per un attimo mi addentro in quel bacio e a quella sensazione strana e nuova per me. Ma mi stacco quando mi rendo conto. Mi tocco le labbra e lei sorride. Afferro il cappotto e corro via.

𝑎 𝑤𝑖𝑛𝑑𝑜𝑤 𝑜𝑛 𝐿𝑒𝑒𝑑𝑠 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora