Passione... cap 5

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Alice
Siamo andati via da Sabaudia direzione Roma... è tardi per andare ad un ristorante per cenare e non voglio andare a casa... vorrei che questa giornata non finisse mai... mi ha invitato a cena a casa sua... ho accettato... senza pensare alle conseguenze... non voglio pensarci... mi sono messa con Arthur pensando che fosse il tipo giusto per me... dolce e romantico... poi è andata come è andata... perciò perché non provare con Claudio? con cui ho più punti in comune.?.. nel lavoro s'intende.. e c' è tanta... incredibile attrazione tra di noi... e ora che l' ho compreso... sono stanca di tenerla a freno... in auto la tensione si accumula fino a casa sua... come chiude la porta mi stringe a sé appoggiando le sue labbra sulle mie... poi..
"Hai fame... vuoi mangiare? Ti preparo qualcosa?"
"Sa anche cucinare dottor Conforti?"
Mi sorride sornione...
"Riservo ancora qualche sorpresa."
"Effettivamente un po' di fame ce l' ho.."
"Allora vediamo cosa c' è in frigo."
Cosi in men che non si dica si mette ai fornelli.
"Direi niente pasta no?"
Veramente l' avrei preferita... ma lasciamo stare... non partiamo col piede sbagliato... cucina pesce ed un veloce contorno ...
"Ti piace?"
Che gli dico? Che l' unico pesce che mangio negli ultimi anni è il sushi?
"Certo...  buonissimo..."
Cerco di mangiare non pensando al seguito... non voglio avere aspettative... anche se conoscendo Claudio non credo che mi faccia andare via di qua senza averci provato... vorrei aiutarlo almeno a sparecchiare...
"Non ti preoccupare ... siediti sul divano.. ti porto qualcosa da bere.."
Io veramente non vorrei bere, ma non dico niente e andando verso il divano mi fermo davanti alla libreria... leggendo i titoli  dei libri... ha di tutto... ma quando li legge... sti mattoni poi? E e sapesse che leggo solo storie d amore tipo harmony... ma per quel poco che mi conosce penso che l' immagina... anche se mi ha regalato quel libro di poesie... d'amore... che non credevo da lui... prendo un libro ed inizio a sfogliarlo... lui mi arriva da dietro poggiandomi la testa sulla spalla... mi prende il libro tra le mani...
"Non vorresti leggere giusto ora?"
"E se anche fosse?"
"Lo preferisci a me?"
"Quante domande..."
Allora posa il libro e mi volta verso di lui...
"Allora basta parlare."
E mi bacia come la prima volta... come se non aspettasse altro... da tempo... io appoggio le mani sul suo petto.. poi le passo sulla schiena... mentre finiamo per appoggiarci alla libreria... ci baciamo per un tempo indefinito.. poi lui inizia a spogliarmi e lo lascio fare... lo desidero da morire... finirà come deve finire... sono persa... lui mi fa camminare all' indietro mentre non smette di baciarmi le labbra... il collo verso una camera... credo quella da letto... infatti all' improvviso ... sento un ostacolo dietro di me... il letto ... su cui lui mi spinge... delicatamente... lo aiuto a togliersi la camicia... e poi è di nuovo su di me... le sue mani sono dappertutto... sono in estasi... e siamo ancora all' inizio... la prima volta ero ebbra di vino, ma stavolta non ho bevuto apposta, voglio ricordare tutto... e per bene...  Claudio é fantastico e mi fa provare emozioni incredibili... mi sento tra le braccia di un uomo... Arthur in confronto a lui è un ragazzo... accarezzo i suoi capelli ormai liberi dal gel e mi rendo conto che era da tanto tempo che volevo farlo... accarezzare la sua barba ispida... le sue labbra... le sue braccia... avere le mie gambe fra le sue... è una cosa indescrivibile... che non si può spiegare...
Tra i sospiri lo chiamo... non resisto...
"Claudio... Claudio... Claudio.."
"Mmmmm mi piace come mi chiami.."
Ha trovato già i miei punti deboli... e mi tortura dolcemente... ridendo...mentre io lo tengo stretto a me... scopre anche che soffro il solletico... e si prende gioco di me di continuo....
Dormiamo poco... pochissimo.. sono così bene tra le sue braccia... come non avrei mai creduto... è così incredibile ... mi guarda come se mi amasse... e io? Io sono innamorata persa... credo... vorrei che fosse sempre così.. ecco già penso al per sempre... che cretina! Alla fine mi addormento felice tra le sue braccia.

La mattina dopo


Claudio
Mi sveglio con un peso sul petto... è lei... non ci posso credere che è nel mio letto...  è stata una notte fantastica, meglio di quella del congresso, lei è più consapevole...ma si deve sciogliere un altro po'... la farò sciogliere io... col tempo.... sto così per cinque minuti... poi mi devo alzare... la sposto delicatamente... lei si muove ma non si sveglia... io quando mi sveglio non riesco a stare a letto più del necessario... la guardo dormire per un po'... poi mi vado a fare un caffe.. ritorno sperando che si svegli, ma niente... allora mi vado a fare una doccia... generalmente vado a fare una corsa... ma ora non mi sembra il caso. Secondo me questa dorme fino a mezzogiorno,  ora capisco perché arriva sempre in ritardo in istituto... mi siedo sul letto accanto a lei e le sfioro i capelli e poi il braccio... com' è che è diventata così importante per me? Mi sono innamorato? Mi sembra impossibile... io che non sopporto niente e nessuno... dividere il mio tempo ed il mio spazio con un altra persona... ma tant' è! Lei freme sotto le mie carezze...si muove... la sento borbottare e poi apre gli occhi... ci mette un po' per mettermi a fuoco... mormora il mio nome... in un sussurro...
"Si?" Poi non resisto e le scosto i capelli dal collo, dove vado a depositare piccoli baci che da teneri diventano sempre più infuocati... le scosto il lenzuolo... baciando tutta la sua pelle... mentre lei mi tira i capelli...
"Ho dimenticato di offrirti un caffè.. la colazione."
Le dico strascicando le parole...
"Mmmmm dopo..."
"Dopo?"
"Si... dopo... vieni qui."
Cosi ricominciamo fino a quando non so più che ora è... forse più pranzo che colazione.  Lei però ha voglia di dolce... che io non ho... per cui ordino dei cornetti al bar vicino... oggi è domenica... una colazione speciale... di grassi saturi... ma visto i suoi occhi... smaltiremo i cornetti. Non voglio pensare a niente... oltre questo eterno presente... è bellissima con la mia camicia addosso... speriamo che non la sporchi mangiando il cornetto... è una pasticciona... un adorabile pasticciona...

Alice
Se sto sognando non svegliatemi più, sto facendo colazione nella cucina super accessoriata e pulita come una sala settoria... di Claudio... caffè,  cappuccino e cornetto al cioccolato... mi sono impiastricciata la bocca ed il mento , ma per fortuna non gli ho sporcato la camicia... avrebbe potuto uccidermi... non mi illudo... non può essere cambiato fino a questo punto...
"Non ti ho offerto il cornetto.."
Gli dico, lui ne ha mangiato uno ai cereali o integrale... non ricordo...
Lui si avvicina...
"Ferma... lo assaggero' così.."
E mi lecca  praticamente il cioccolato sulla faccia... fino a quando mi bacia... ora posso pure morire... no... no... voglio vivere ancora e gustarmelo... già non posso più farne a meno.. mi prende in braccio e mi porta sul divano... dove mi sbottona la camicia.... poi riandiamo sul letto... Claudio é un amante instancabile... ed io gli vado appresso...
molto più tardi... stavolta è ai fornelli per cucinare ... un piatto di pasta... meglio i carboidrati... e frutta... Dopo mangiato gli dico che devo andare via...
"Resta stanotte..."
"Non voglio fare tardi domani... mi devo cambiare."
"Ti accompagno a casa tua... però non farmi fare tardi, sveglia presto.. "
"Ecco... meglio che me ne vado."
"Alice... io ti voglio con me tutta la notte... per tutte le notti che verranno."
"Forse ho sbagliato a capire."
"Hai sentito bene... ma penso  sia meglio non farci vedere ancora insieme... andremo ognuno per conto suo in istituto. "
"Hai ragione, è presto... e non me la sento. "
"Allora resta."
"Come faccio a dirti di no?"
"Non dirlo..."

L'allieva 1 La mattina dopo il congressoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora