La sveglia... cap 6

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Alice
È da qualche settimana che dormo sempre da Claudio, notti indimenticabili... ma la mattina mi sveglia con un "sacrofanoooooo" che mi fa sobbalzare e mi rompe i timpani.... solo la domenica mi sveglia dolcemente... e poi è tutta per noi...
" ti vuoi alzare... fai tardi.. io già ho fatto la doccia.."
"Mmmmm voglio un caffè..."
"Allora sbrigati... io ho già acceso la macchinetta... faccio tardi."
Sono una dormigliona lo so... ma ora è colpa sua se faccio tardi... mi tiene sveglia una buona parte della notte... e non mi dispiace per niente.
Riesco a malapena a fare un caffè.. mi faccio una doccia e scappo via senza neanche mangiare... per quello che ha... solo fibre e crusche...
Lascio il mio spazzolino nel bicchiere vicino al suo... non ne abbiamo mai parlato... ma è ora di lasciare qualcosa.. no? Che cosa è mai uno spazzolino..?. il pettine meglio di no... lui maniaco dell' igiene può dar fastidio... per il resto cerco di mettere in ordine.... sistemo le lenzuola... dice che sono distratta e disordinata... ed è vero.. ha visto anche la mia camera un giorno che mi ha accompagnato... lui ha detto che è abituato a stare da solo... pertanto non sopporta che vengano invasi i suoi spazi... niente di personale eh? Ha concluso...
poi un altra cosa che non mi piace è questa assurda differenza tra il giorno e la notte... rapporto allieva-professore di giorno senza sbilanciarsi.. ed un uomo formidabile appena usciamo fuori dell' istituto, ma sempre con continui battibecchi... e perché? Perché dice che è meglio che gli altri non sappiano...
"Lo sai che penseranno che sei una raccomandata?"
"Non mi interessa!"
"Alice... hai dimenticato già come ti trattavano quando stavi col giovane Malcomess? "
"No... non l' ho dimenticato. "
"E di Valeria? Già cerca di farti cacciare."
"Non mi piace questa storia clandestina. "
"Io non la vedo così.. ci facciamo gli affari nostri."
"Claudiooooo..."
"Non sarà per sempre.. solo fino alla tua specializzazione. "
"Ma sono due anni."
"Se tu fossi un allieva modello... non dovremo farlo."
"Come Ambra vuoi dire?"
"Lei era una secchiona.. e nessuno ha mai detto niente... e poi a me non fregava niente se casomai avessero parlato male di lei... di te si!"
"Che gentile!"
"Dico davvero... devi studiare! Ma tu pensi di più ad aiutare Calligaris nelle investigazioni."
"Un puro caso.."
"Pensa anche come sia molto più eccitante vederci la sera."
"Tu rigiri sempre la frittata a tuo favore... e poi.... cosi pensano tutte che tu sia libero..."
"e chi ti dice che non lo sia?"
"Cretino! "
"Dai scherzo... e poi l' hanno capito..."
"Perché? "
"Semplice... perché non guardo più nessuna... ho occhi solo per te.."
"Adulatore.... e Beatrice? "
"Che c' entra?"
"Gliel' hai detto che stai con me?"
"Certo... perché? "
"Quella ti tampina sempre... è sempre attaccata a te!"
"Ora siamo amici."
"Ma era una tua ex... puoi ricascarci sempre."
"Anche il reporter è un ex, puoi ricascarci anche tu?"
"Ma lui se n' è andato a Parigi. "
"Può ritornare."
"Non mi interessa, mi interessi tu!"
"Anche a me interessi tu, Beatrice è acqua passata!"
Spero che lei l abbia capito... a me non pare visto che gli sta sempre appiccicata... forse spera in un ritorno di fiamma? Spero proprio di no! Questa è l ultima conversazione con lui... con tutta la mia buona volontà inizio a studiare, ma poi vengo distratta da altro... soprattutto dai casi di omicidio...lo so... lo so... che dovrei dedicare tutta la mia attenzione allo studio ed alle ricerche... anche quelle inutili della Wally... ma è più forte di me! Su questo Claudio ha ragione...se non miglioro lei tenterà sempre in tutti i modi di cacciarmi... se fossi più ligia al dovere non avrei nessun problema... di lui l' ho detto solo a Silvia e nonna che lo vorrebbe vedere...
"Quando me lo fai incontrare er dottorino?"
"Nonna... non è proprio quel tipo a cui piacciono queste visite familiari..."
"Lo diventerà... vedrai."
Speriamo... intanto papà ha avuto una promozione e si è dovuto trasferire a Ravenna e certo mamma non poteva restare qua... e se ne sono andati lasciando la nonna da sola. Lei non ha voluto un altra badante... per cui Marco è tornato a casa... visto che non ha un lavoro dove andare la mattina presto... può andare e venire da Roma a Sacrofano con calma... mi spiace per Yukino che si era abituata a lui. La vedo strana ultimamente, ma non credo sia per questo... c' è qualche altra cosa dietro... ma per il fatto che vado da Claudio la sera... parlo poco con lei... quando passo la mattina per cambiarmi... come ora... già è uscita... comunque non ce la faccio più ad andare avanti ed indietro... faccio sempre tardi e veramente qualche mattina la Wally mi becca e mi dà un calcio nel sedere... da domani mi porto un borsone col cambio da Claudio... cosi la mattina vado direttamente in istituto... senza passare per casa... è uno stress... cosi ho anche il tempo di fare colazione.
In istituto cerco di seguire tutte le lezioni e non farmi distrarre dal fascino di Claudio che spiega... poi non mi muovo dalla scrivania... per scrivere tutto come si deve... dopo voglio andare dalla signora Margiotta per scoprire chi ha ucciso Valerio... magari ha visto qualcosa che può essere interessante... durante questa visita scopro un altra cosa interessante invece... qualche settimana fa, esattamente il dieci agosto.. era il suo compleanno... e non mi ha detto niente... mi ha persino regalato lui un libro. Gli vorrei comprare qualcosa anche se è passato... ma niente di banale come... una cravatta... una camicia.. un portafoglio... un profumo? No lui usa solo quel dannato Declaration! Una cornice con foto? No ... troppo presto... un ciondolo da collana? siamo da troppo poco tempo insieme da sapere i suoi gusti... a parte quello che si vede... a lui piace leggere... potrei regalargli anche io un libro... è da copiona però... e poi rischierei di dargli un doppione.. uno che ha già... devo dare prima una controllata alla sua libreria per vedere cos' ha..
Devo chiedere consiglio a Silvia... lei è più esperta... anche se le sue relazioni non durano... intanto vado a casa e trovo Yukino in lacrime...
"Amica mia che hai?"
"Alice san il mio tempo romano è finito... devo tornare a casa."
"Come finito? Il corso è finito... ma puoi restare."
"Io non ho soldi... non posso restare... miei genitori non mandano più... hanno detto che è tempo di ritornare a casa."
"Ma puoi cercare un lavoro, no?... e Marco? "
"Io ho cercato in questi giorni, ma no trovato niente.. io amo Marco, ma non ho scelta."
"Ma puoi vedere per il giapponese.. come traduttrice, insegnante..."
"Bisogna fare domande, aspettare, ma io non ho questo tempo... ho solo soldi per ultimo affitto."
"Ti aiuterò a chiedere in questi giorni."
"Lo sapevo che dovevo tornare a casa, non posso dare dispiacere ai miei genitori."
"Mi spiace tanto Yukino."
"Spiace lasciarti da sola."
"Troverò un' altra non ti preoccupare...
"L' hai detto a Marco? "
"Ancora no.. no sono riuscita, scriverò una lettera."
"Dici davvero?"
"Si, non ce la faccio, gliela dai tu per me?"
"Se non riesci proprio, ma Marco ci rimarrà male lo sai?"
"Lo so... ma gli addii fanno male."
Mentre io preparo il mio borsone cercando di non scordare niente lei scrive la lettera.
"Ma come te ne vai?"
"Con l' aereo."
"Hai già il biglietto..?"
"Si, comprato i miei genitori."
"Quando?"
"Domani sera."
"E me lo dici ora?"
"Io no coraggio, speravo in un miracolo, di trovare lavoro buono."
"Può arrivare un miracolo domani... strappa questa lettera... diglielo da vicino a Marco. "
"Io provo... ma non prometto."
E brava Yukino... arrivare sotto sotto con sto problema... povero Marco... ora che si era innamorato... vado da Claudio col magone...
"Sacrofano... che è sta faccia?"
Io gli racconto tutto mentre mangiamo... cucina veramente bene il mio CC... se sapesse che io non so fare niente... menomale che quando io arrivo qua lui ha già preparato... se mi chiedesse di fare qualcosa... che figuraccia... al massimo apparecchio la tavola...
"Troverai sicuramente un' altra... ma fai un colloquio come si deve... tutti tu li trovi i casi umani... e soprattutto italiana stavolta."
"Com' è umano lei..."
"Vieni qua... abbiamo parlato abbastanza..."
Mi salta praticamente addosso e baciando mi porta verso la camera da letto... poi inciampa in qualcosa...
"E questo da dove è uscito?"
"Mmmm è il mio borsone... c' è il cambio per domani."
"Vai da qualche parte... che non so?"
"Ma in istituto, no? Cosi evito di correre a casa per cambiarmi... ti dà fastidio?"
"Certo che no... ma non lasciarlo più in mezzo al corridoio che te lo butto dalla finestra."
"Sempre generoso il mio CC."
"Cosa?"
"Niente... niente... dove stavamo.?"
"Qui..."
Mi prende in braccio come un sacco di patate e mi butta sul letto... non è molto romantico... ma in quello che viene dopo è tanto dolce e passionale....


L'allieva 1 La mattina dopo il congressoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora