Che scoperta... cap 14

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Alice
Ormai sono sei mesi che sono un medico legale a tutti gli effetti e già mi chiamano spesso... grazie a Calligaris e a Claudio naturalmente,  la sua opinione è stata importante... poi chiamano una persona che vale per due, medico e poliziotto, come dice Visone...
"Dottoressa... lei è la number one."
Anche oggi ritorno tardi in istituto e stanca morta, più del solito... ho una fame... non sono riuscita a mangiare a causa del sopralluogo... dovrò aspettare di andare da Claudio per avere una cena come si deve... già se ne è andato, nel parcheggio l' auto non c è. Prima avviso la Manes della situazione... eh si la nuova direttrice... perché Malcomess è andato in pensione per godersi l' ultimo matrimonio con  Ludovica, molto più giovane di lui, speriamo che non ci rimane secco... poi con la mia specializzanda preferita Giulia che è venuta con me secondo la regola numero uno di Claudio,  facciamo l' autopsia... solo che mentre la faccio mi viene la nausea... non l' avevo dalla prima volta che ho partecipato ad un' autopsia... sarà forse che non ho mangiato nulla da stamattina..?. sono andata avanti a caffè... con l' aiuto di Giulia riesco a finire l' autopsia turandomi il naso... da Claudio finalmente mangio e la nausea si calma...
"Ti vedo stanca.."
"Si, è stata una giornataccia. "
"Posso fare qualcosa per te?"
Mi chiede col suo sguardo più malandrino... ma io sono davvero stanca... però mi viene un' idea...
"Un massaggino?"
"A disposizione... stenditi.."
Cosi mi fa un bel massaggio rilassante... tanto rilassante che alla fine mi addormento.. per suo sommo dispiacere...
La mattina dopo mi sveglio bella riposata...
"Sacrofano.... ieri sera mi hai dato forfait."
"Mi spiace, ci rifacciamo ora?"
Tirandomelo addosso...
"Ti ricordo che dobbiamo andare a lavorare, alzati... dai che ci rifacciamo stasera."
Mi preparo un bel caffè,  ma come lo avvicino mi viene un senso di nausea... che strano... sarà il reflusso? Ogni tanto mi viene quando sono stressata o mangio qualcosa di strano... ma generalmente digerisco anche le pietre... afferro un cornetto per evitare la marmellata, che può essere acida...
"Colazione leggera oggi? Come mai?"
"Ho lo stomaco sottosopra."
"Strano... ieri ho cucinato io."
"Forse sarà un virus.. un influenza.. mah.."
"Allora forse oggi arriverai in orario... io ho quasi fatto."
Mi preparo... ma maledizione questo senso di nausea non mi lascia.. non mi è mai capitato così... penso a mille cose mentre vado in istituto... tanto che se ne accorge anche Claudio,  una delle poche volte che andiamo insieme, visto il mio ritardo cronico..
"Hai una faccia strana, cos' hai?'
"Sarà influenza... poi mi prendo qualcosa."
Ma nella mia mente già si sta facendo largo un' idea.. dopo devo chiamare Silvia.. un' esperta.
"Tu prendi medicine a go go.. aspetta.."
Si, forse è meglio aspettare... se è quello che penso. In studio dove si trovano anche Lara e Paolone mi metto a scrivere la perizia dell' autopsia di ieri, tanto devo aspettare l' ora di pranzo per chiamare Silvia,  ora sta lavorando e non la posso disturbare.  Cerco di concentrarmi, non posso sbagliare... però inizio a mandare un messaggio a Silvia... magari ci possiamo vedere invece di stare al telefono,  può essere che deve venire nei paraggi... non si può mai sapere... fortunatamente mi risponde che si può liberare e viene a mangiare qualcosa vicino all' istituto..
"Ma che è?  Sei strana... e non sei mai stata cosi silenziosa."
Mi chiede Lara.
"Mmmmm vero è!  Ci nascondi qualcosa?"
Conferma Paolone.
"Ma no.. sono solo stanca. "
"Di prima mattina.? Che c' è Conforti ancora non ti fa dormire la notte? "
"Stupida... ieri ho finito tardi e mi sarò beccata un' influenza."
"Accoppiata vincente."
"Scherza tu... vorrei passarti il mio stomaco... sarà un virus assassino."
"Un verme solitario invece mi servirebbe... questa dieta proprio non riesco a farla, è deprimente."
"Farebbe scappare pure il verme."
Scherzando e scrivendo la nausea passa e si fa ora di pranzo... esco fuori per incontrarmi con Silvia,  ma sto impazzendo... se è vero quello che penso lo devo scoprire subito... devo andare in farmacia a comprare il test di gravidanza prima che chiuda.
"Non scendere... accompagnami in farmacia."
Intimo a Silvia in procinto di scendere dall' auto... salgo e le racconto tutto mentre andiamo in una farmacia più lontana ma aperta 24 ore... solo che ora devo farlo... mica posso andare nel bagno di un locale per provare?
"Ho capito, andiamo a casa mia."
Dice lei...
Lo faccio con le mani che mi tremano, poi lo sistemo su un tavolo... e vado avanti ed indietro... aspettando che passino quei fatidici  cinque minuti...
"Ma non prendi la pillola? Con la testa che ti ritrovi l' hai dimenticata."
"Si qualche volta è capitato... che l' ho presa la mattina dopo... invece della sera,  sai con Claudio capita che dopo la cena... lui..."
"È cosi caliente che non riesci a fermarlo.?.. e questo è il risultato, ma è strano perché se comunque la prendi tutti i giorni.."
"Mmmm beh.... una volta credo di averla saltata, mi ricordo che me ne sono ritrovata una alla fine... che non doveva esserci."
"E poi comunque hai continuato a prenderla."
"E certo... che ne potevo sapere io?"
"E il ciclo?"
"Di meno, ma c' è stato."
"Vabbuò non fasciamoci la testa prima di avercela rotta... non è detto che..."
"Ce la siamo rotta..."
"Cosa?"
"La testa... sono incinta... guarda qua."
"Oddio... cosa ti devo dire...?"
"Ne compriamo un altro? Se fosse sbagliato?"
"Difficile... ma comunque.. meglio una visita direttamente,  cosi ti fai anche un controllo."
"Devo dirlo a Claudio. "
"Direi."
"Ho paura... non abbiamo mai parlato di bambini."
"Pensi che non lo voglia? Ti ha mai dato l' impressione..."
"Se è per questo no... però tu lo sai com' è,  no?"
"Beh.. da com' è... a com' era, ce ne passa.. per cui può essere che lo voglia un figlio... con te... e comunque il figlio c' è già. "
"Se questo funziona."
"Alice non ti illudere, quello funziona."
"La pausa pranzo è finita."
"Ti accompagno in istituto, prenderò qualcosa al volo."
"Prendiamo un panino, mi è venuta una fame."
"E la nausea?"
"Passata... ma non voglio parlare troppo presto, prendo solo pane e formaggio?"
"Direi che è meglio."
In istituto tiro fuori il panino che mangio con lentezza per paura della nausea...
"Ma che hai fatto fuori? Non hai mangiato?"
Chiede Lara curiosa.
"Ehhhh avrà fatto spetteguless con Silvia... novità?"
le risponde  Paolone.
"Curioso anche tu Paolone?  Lara ti ha contagiato? Comunque le solite cose, niente di che."
"Mmmmm non ce la racconti giusta, hai una faccia strana."
"Questa è la mia faccia di sempre.. Lara. "
"Ehhh scherza tu... ma prima o poi lo scoprirò."
E lo scoprirà di sicuro quando mi vedrà col pancione... oddio... non ci posso pensare... e veramente non ho il tempo di rifletterci di più perché vengono Calligaris e visone per la perizia.  Dopo ho una ricerca da svolgere per un articolo che mi ha dato la Manes... mi considera molto... sono veramente soddisfatta... chissà che dirà della gravidanza... lei che tiene molto alla carriera... me l ha detto giorni fa... che devo lavorare duramente,  dedicare corpo e anima a questo lavoro, se voglio veramente diventare  qualcuno in questo campo... come lei... come Claudio... vedrà questo bambino come il classico bastone tra le ruote... ed io... io come la vedo? Il figlio di Claudio... io non ci avevo mai pensato, lo vedevo cosi lontano, avevo paura ad immaginare una vita insieme,  proprio insieme... con un figlio... oddio... chissà che dirà lui..?. come la prenderà.. quante me ne dirà... che sono la solita distratta,  sbadata e combinaguai... torno in studio e gli altri se ne sono già andati... mi siedo e penso a come dirlo a Claudio.... devo proprio? E se aspetto? E a che serve aspettare? Tanto prima o poi dovrò dirglielo...
"Sacrofano,  dormi con gli occhi aperti?"
Faccio un salto... eccolo arrivato all' improvviso... tanto improvviso no, visto l' orario... di uscita.
"Sembra che hai visto un fantasma,  ti faccio così paura?"
"No... è che..."
"Sacrofano mi nascondi qualcosa? "
"Perché? "
"Hai la classica faccia di quando combini un guaio. "
Ecco... mi ha sgamato subito.... non posso nascondergli niente... abbasso gli occhi davanti al suo sguardo indagatore...
"Che hai combinato stavolta... hai perso un lavoro?"
Scuoto la testa.
"Hai bruciato il laboratorio?"
"Cretino."
"L' hai fatta grave, hai scambiato delle provette?"
"Mi credi una stupida..?"
"Allora dillo direttamente tu senza che gioco ad indovinare."
Io non ho le parole adatte o non ho il coraggio di dirle... perchè ne bastano esattamente tre: io sono incinta, ma non riesco a dirle.... ho paura della sua reazione, ma ormai ci siamo... allora prendo il test dalla borsa e glielo passo... lui strabuzza gli occhi ed esclama...
"È tuo?"
"E ti davo quello di un altra?"
"Effettivamente..."
Lo guarda... apre la bocca... poi la chiude... più volte... alla fine sussurra... "sei incinta."
"Già! "
"Com' è successo?"
"La sai la storia dell' ape e dei fiori?"
Cerco di sdrammatizzare... ma lui si altera..
"Sacrofano.. non mi prendere in giro, non prendevi la pillola?"
"Mmmm si, ma una volta... mmmm l' ho saltata."
"Una volta.?"
"Mmmmm credo.."
"Più volte allora vorrai dire.."
"Insomma.."
"Non mi posso fidare di te, sei un irresponsabile,  ti rendi conto?"
"Non gridare..."
"Non gridare? Vuoi che non sentano?  Tanto lo verranno a sapere dopo, no? "
"Non ti arrabbiare.."
"Io non sono arrabbiato... sono deluso... era una cosa che dovevamo decidere insieme, non così...  capitata tra capo e collo."
"Lo so, ma ora c' è. "
"Grazie a te..." si gira e sta per andarsene...
"Claudio aspetta.... dove vai..?. siamo insieme."
"Fatti venire a prendere da qualcuno, io ho bisogno di stare da solo."
"Ma Claudio... parliamone."
"Ora ho bisogno di far sbollire sta rabbia che ho... meglio che vai a dormire a casa tua stanotte."
Così va via.. io mi siedo e resto un attimo interdetta... apro il portafoglio e proprio oggi ho solo qualche moneta, non posso chiamare un taxi....allora chiamo Cordi per chiedere se può venirmi a prendere e fortunatamente è libera.... subito corre da me...
"Hai litigato con Conforti? "
"È così evidente?"
"Abbastanza. "
Volevo tenermelo per me, ma ho bisogno di sfogarmi e di un consiglio... così le racconto tutto.
"Non ti preoccupare,  lui ha solo bisogno di calmarsi un po',  non se l' aspettava di certo una notizia del genere."
"Tu dici che gli passa?"
"Certo, quell' uomo ti ama.. ha solo bisogno di un po' di tempo."
"E se non lo vuole? "
"Gli spezziamo le gambe."

L' opinione di Claudio la scrivo nel prossimo...

L'allieva 1 La mattina dopo il congressoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora