Un incontro inaspettato cap 24

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Alice
Ci siamo incanalati nella nostra routine... ritmo pieno a lavoro,  i gemelli all' asilo... e Giuseppe e nonna insieme che ci raggiungono ogni tanto... perché anche loro hanno preso delle abitudini... vanno al  club di burraco e di cruciverba.. le passioni di nonna e Giuseppe ci si è ritrovato dentro... nonna l' ha rimbambito completamente, come Claudio è rimbambito dai gemelli... mi aveva detto di non viziarli, poi non riesce a non prenderli in braccio... specialmente Sofia... e riesce a giocare con loro e non perdere la sua classe... con le maniche arrotolate della camicia.. come ora sul divano con entrambi... non resisto e prendo il telefono e scatto delle foto...
"Sei sempre la solita... "
"Ma siete cosi belli... un giorno dovrò stamparle."
"Saranno un enormità. "
Infatti... dovrò farne una cernita... già parecchie le ho passate sul pc... vabbè poso e cucino io... me la cavicchio ora... mentre lui fa il solletico ad entrambi... che si divertono da matti...
Prima di mangiare diamo il biberon ad entrambi.... io a Diego e lui a Sofia... il mio latte è finito... sono così teneri... ma anche abbastanza vivaci... già si sta allineando il loro carattere...
"Credo che dobbiamo tagliarli i capelli."
Esclama all' improvviso Claudio ... effettivamente sono tanti.. hanno preso da lui... hanno anche dei bei riccioli.. come boccoletti... non vorrei che li perdessero col tempo...
"Lei no.."
Dico indicando Sofia in braccio ancora al papà... anche mentre lui mangia... è costretto a tenerla in braccio altrimenti strepita..
"Sono belli come te.."
Mi esce spontaneo..
"Perché... tu sei brutta..?. dai.."
"Ma hanno preso tutto da te.."
"Sbagli... lei ha il tuo caratterino.."
"Stupido.. "
"Ma se a letto ti attacchi come una cozza."
"Ma non è vero..."
"Bugiarda... e se te lo permettessi ti attaccheresti anche durante il giorno."
"Io sono romantica e coccolosa.."
"E io per niente... lo sai."
"E infatti non lo faccio con te... ma tu con lei si."
"È una bambina... mica sarai gelosa di tua figlia?"
E andiamo avanti così a battibeccare... ma scherzosamente... ormai lo conosco, come lui a me e si diverte a prendermi in giro.  Ogni tanto contro la sua volontà... che lo dico a fa ci vengono a trovare i nostri amici... vabbè più miei che suoi... Paolone ed Erika,  Cordi, Silvia col compagno e Marco con Lara,  almeno finché il pancione glielo consente... a proposito sarà una femminuccia...
Un giorno proprio quando sono da sola perché Claudio è andato ad un sopralluogo... mi ricordo  che devo fare la spesa che il frigo è desolatamente vuoto... solo che ho anche i gemelli... e oggi non ci sono neanche nonna e Giuseppe impegnati ad un torneo di burraco. Se me lo ricordavo li lasciavo all' asilo ed andavo a fare prima la spesa... mannaggia a capa mia... ora non mi resta che infilarli nel carrello ... ci metto tre ore per allargare il passeggino bis come diavolo si chiama... solo che devo stare attenta che non si mettono niente in bocca... ci infilo il ciuccio e vado... se mi vedesse Claudio! Mentre giro tra le corsie... cercando di non dimenticare niente... lo sapevo che dovevo stilare una lista della spesa.... Claudio me lo dice sempre... naturalmente lui è bravissimo in queste cose, lui è bravo in tutto... come fa dico io? Comunque mentre giro... chi vado ad incontrare.?.. anzi a scontrarmi col carrello? Arthur... che rimane sbalordito nel vedermi così... ma soprattutto coi gemelli... ma Cordi non glielo ha detto? Dopo i primi imbarazzanti convenevoli... infatti lui mi chiede...
"Ma sono i tuoi?"
"Certo, pensavo lo sapessi."
"No, mia sorella me ne ha tenuto all' oscuro."
"Mi meraviglio, chiacchierona com' è! "
"Veramente io le avevo chiesto di non raccontarmi nulla di te... mi faceva troppo male,  mi ha preso in parola."
"Che dirti... mi spiace... ma ormai è passato tanto tempo... avrai conosciuto qualcuna."
"Si... ma è difficile... dimenticarti... loro scommetto che sono di Conforti... state ancora insieme?"
"Si ... ad entrambe le domande."
"E... sei felice?"
"Si... siamo felici... tanto... soprattutto da quando ci sono loro... viviamo insieme sai."
"Io non ci avrei scommesso un soldo bucato su Conforti, ma evidentemente mi sbagliavo."
"Infatti... e spero che troverai anche tu la persona giusta... presto."
Intanto Diego  è attirato dalla sua macchina fotografica a tracolla... non la posa neanche per fare la spesa... e lui lo prende in braccio per mostrargliela... in quel momento mi suona il telefono.... e chi poteva essere se non Claudio?  Rispondo mentre Arthur parla con Diego  che ascolta attento... Claudio che ha l' orecchio bionico lo riconosce subito...
"Sacrofano... non dirmi che il reporter è lì con te?"
"Veramente..."
Inizio a farfugliare... conoscendo il suo odio assoluto per Arthur...
"Muoviti... facciamo i conti a casa."
Alzo gli occhi al cielo... si è arrabbiato biscotto... è ritornato lo scorbutico che è in lui...
Siccome Diego  non vuole ritornare nel carrello, Arthur me lo porta fino alla cassa... dove paga le poche cose che aveva preso e poi mi accompagna all' auto aiutandomi coi gemelli... che gentile.. nonostante tutto....
"Fra qualche giorno vado via... non dovrei chiedertelo... lo so... ma vorrei rivederti."
Io penso che che sia meglio dire la verità che addurre delle scuse... è inutile vederci... io lo potrei anche fare per amicizia.. tanto non provo più niente per lui... ma sarebbe sbagliato per lui che prova qualcosa ancora per me... è evidente... e per Claudio che non approverebbe... anzi mi taglierebbe la testa se lo venisse a sapere... pertanto...
"Senti Arthur... penso che sia meglio di no... per entrambi...."
Poi specifico...
"Claudio mi ammazzerebbe... è molto geloso... ed anch'io lo sarei se capitasse a lui... perciò evitiamo."
Lui sembra capire e mi lascia andare con un bacio sulla guancia... menomale che i bambini non sanno parlare... dai loro occhietti attenti hanno capito tutto... e sarebbero capaci di fare la spia... anche se non ho fatto niente di male... ma quando Claudio sente nominare Arthur non capisce niente... figuriamoci ora che l ho incontrato.... ma che ne sapevo io?

Claudio
Eccoli rientrare... ormai sono fuori di testa... da quando ho sentito la voce di Malcomess junior...
Se non tornavano tra poco sarei andati a prenderli io... le vado incontro e prendo i gemelli... uno dopo l' altro posandoli nel box mentre a lei lascio le buste... pesanti a quanto vedo... e le tocca...
"Potevi prendere le buste..."
"Ti volevo far fare allenamento..."
"No, mi hai voluto fare un dispetto... sei proprio dispettoso..."
"E perché mai dovrei essere dispettoso.?.. forse perché l unica volta che vai da sola al supermercato incontri il reporter.?"
"È stato per caso..."
"Sicura?"
"Non ti permettere...  lo sai che non lo farei mai."
"Davvero? Ti è stato dietro per mesi."
"Claudio non scherzare... non capisco questa tua gelosia assurda per Arthur.. è stata una vita fa."
"Sono tre anni..."
"Per me è una vita... e dovresti finirla.."
"Non ci posso fare niente... a me dà fastidio... ed anche a te avrebbe dato fastidio se avessi dato un appuntamento ad un ex."
"Io non ho dato alcun appuntamento,  l' ho incontrato per caso... smettila che mi arrabbio."
Sbuffo come un treno... quando si tratta di quel reporter da strapazzo non ragiono più... perdo la testa... ma lei si sta arrabbiando gettando praticamente la spesa al proprio posto, romperà di certo qualcosa... e va bene non l' avrà fatto apposta, ma a me proprio non mi va.
"E venuto a trovare la sorella, come sempre e fra poco andrà via..."
Aggiunge con l' aria delusa...
"E che altro ti ha detto?"
"Che abbiamo dei figli bellissimi.."
"Sacrofano... non sai mentire... ."
"Non sapeva dei gemelli,  ha capito subito che sono tuoi. "
"Modestamente... c' è il mio.."
Lei mi guarda avvicinandosi... contemporaneamente dà un occhiata ai gemelli dietro di me..  che si sballottolano nel box...
"Claudio... non hai nessun motivo per essere geloso... io non lo sento neanche come un amico... soprattutto per rispetto verso di te... e poi potresti fare lo stesso. "
"Mmmm soprattutto per quest' ultimo direi."
Lei mi poggia le mani sui fianchi... allungandosi verso di me... e aspetta un bacio...
"Eh.. eh... sacrofano troppo facile..."
"Cretino.."
Dice dandomi uno schiaffo sul fianco e sul braccio... com' è manesca... poi si allontana.. andando verso i gemelli che si aggrappano alla rete urlandomi...
"Posa le altre cose."
Io finisco di sistemare la spesa e riscaldo la pappa per i gemelli... mentre lei li tira fuori dal box prima che lo smontano... prende Sofia in braccio mentre Diego  gattona fino a me in un attimo... ma che è?... un siluro? Poi si aggrappa alle mie gambe annusando l' aria... avrà una fame conoscendolo.... non di meno della sorella che quasi si butta tra le braccia della madre verso di me... nella speranza che io gli dia una cucchiaiata... visto che ne ho una in mano... per girare nel pentolino... spengo giusto il tempo che si tuffa su di me...  la prendo allontanandomi dal fornello e ci pensa Alice a sistemare tutto ei piatti e sul tavolo mentre io trattengo i due... una in braccio e l' altro ai piedi.. poi lei prende Diego  e lo sistema nel seggiolone... mentre Sofia non si vuole muovere da me... perciò io imbocco lei ed Alice... Diego ... i due mangioni non ci mettono niente a finire i piatti e vogliono il bis... hanno preso da lei mi sa... e mentre prima dopo poco mangiato si abbioccavano e crollavano ora fanno un po' fatica ad addormentarsi tanto che ci buttiamo sul letto con loro tra di noi... che ci passano sopra... poi finalmente si addormentano addosso... poi dice che non hanno preso da lei. Li prendo e poso nelle cullette cercando di non svegliarli e come mi stendo a letto... tocca a lei abbarbicarsi a me... e poi dice che non è vero...
"Mmmmm ti amo tanto Claudio,  ma devi smetterla di essere geloso inutilmente...  ho scelto te... e ti avrei scelto anche prima, se non fossi stato cosi str....o!"
Mi sussurra sul collo...
"Che bella dichiarazione sacrofano.."
"Meglio delle tue..."
"Non sono il mio forte.."
"Menomale che con i fatti vai meglio..."
"Però i fatti li facciamo un' altra volta che ora sono stremato, i gemelli mi mettono fuori uso."
"Mi deludi dottore."
"E mi spiace... c' è sempre la prima volta... prenditela con quelle due pesti.."
"Sono peggio di te."
"Non ci provare.. io non sono cosi ... fisicamente hanno preso da me... ma hanno preso il tuo caratterino dolce dolce."
"Adoro questa tua sottile ironia."
"Lo so.. lo so... ora però dormiamo e toglimi questi capelli dal viso..."
""Uffaaaaaa."

L'allieva 1 La mattina dopo il congressoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora