Decisioni importanti cap 22

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Claudio
Mio padre ha deciso di restare qui con noi... per i primi tempi resta proprio a casa nostra... il tempo di trovare un appartamento... in questo parco c' è ne è qualcuno, ma vuoto... lui ne voleva uno ammobiliato... ma dovrebbe andare in un altra zona. Io all' inizio sono rimasto spiazzato... pensavo volesse stare con Giacomo... invece è rimasto... qui c è lo zampino di Alice... però sono felicissimo... non me l ' aspettavo... ci dà una grande mano coi gemelli, ad Alice cioè,  visto che io sono in istituto, così non mi sento neanche in colpa se non torno per pranzo... ho del lavoro arretrato e mi devo sbrigare... nel frattempo ho preso una decisione... dico a papà che l' aiuto ad ammobiliare un appartamentino nel nostro palazzo... al terzo piano, tanto c' è l ascensore... lui non vorrebbe ma io lo convinco...   ed anche la voglia di stare più tempo possibile coi gemelli....
La nostra intimità naturalmente subisce dei contraccolpi... prima eravamo abituati ad essere più liberi... ora dobbiamo vestirci in giro per casa e nei nostri mmmmm... momenti.... dobbiamo mettere il silenzioso... e non solo... dobbiamo fare in fretta per via dei gemelli che si svegliano in continuazione durante la notte... e dormono durante il giorno... ora ci si è messo lui ad essere onnipresente... ma passerà.... infatti...
Il tempo passa... compriamo insieme i mobili con l' aiuto anche di Alice,  mentre i gemelli stavolta li guarda Silvia con la sua nuova fiamma... finalmente un tipo serio, così pare... meglio lei che la pazza di Cordelia.  Forse viene voglia anche a lei di sistemarsi e mettere su famiglia? ma poco ci credo... non glielo vedo tanto l' istinto di maternità... ma tutto è possibile... basta vedere me... Questa volta non giriamo... andiamo diritto ad un negozio e prendiamo tutto lì... papà è un tipo dai gusti semplici... ma Alice dice sempre la sua... lei sul classico ... io sul moderno... e naturalmente papà chi ascolta? Lei... ed anche questa è fatta... per le stoviglie gli diamo noi qualcosa tanto mangerà sempre da noi... eccetto quando non ci siamo... la cosa che non può fare a meno e che gli manca tantissimo... è la moka... e gliela compro io in un supermercato di passaggio... se scende Alice non ne usciamo più...  anche quando non ci serve niente... trova sempre qualcosa da comprare... in qualsiasi negozio... il guardaroba rimasto in Brasile lo manderà per posta Giacomo e qualche altra cosa lo compra con Alice... io non ho pazienza...
Poi finalmente arriva il momento dell' entrata nel suo appartamentino e naturalmente mica poteva passare inosservato?  Noooooooo..... doveva essere festeggiato come si deve.... Alice organizza una festa in grande stile con tutti i suoi amici che in tutto questo tempo ha presentato a papà.... compresa Amalia venuta apposta da Sacrofano.... e siccome si farà tardi dormirà da noi... ed io che volevo cominciare la nostra ritrovata intimità col botto... col permesso dei gemelli... per non sporcare da papà si cena da noi... giusto no? E io mai non posso aiutare.? Anche perché lei non è un granché in cucina e finirebbe per comprare tutto o chiedere aiuto a Paolone.... in momenti come questi mi dico.... ma chi me l' ha fatto fare? Ma sono cinque minuti... poi guardo lei e i gemelli e penso che non vorrei un' altra vita... dopo cenato andiamo a fare il brindisi tutti insieme a casa di papà e.... colpo di scena... lui invita Amalia a dormire là... per lasciarci liberi.... visto che c' è una camera per gli ospiti... menomale che ho insistito a comprare un letto e l' armadio per quando viene Giacomo o qualcun altro... Amalia è d' accordo.... dobbiamo solo mettere le lenzuola... corro da me a prenderle... prima che cambi idea... però la serata non è finita... continuano a bere come se non ci fosse un domani... specialmente Silvia... la vedo troppo brilla col suo fidanzato avvocato.
"Sacrofano... hai preso troppe bottiglie... questi ce li troveremo a dormire sulle poltrone... e Silvia?  Qualcosa che non so?"
"Sta festeggiando anche lei, Matteo le ha chiesto di convivere."
"Ahhhhhh e a quanto vedo accetta... forse cosi si calma.."
"È sempre stata calma..."
"Parliamo della stessa Silvia?  Ora resta da accasare la Malcomess.... basta che non si sceglie un pazzo come lei... qui non li voglio eh?"
"Mmmmm frequenta qualcuno... ma credo sia presto."
"Anche perché l' avrebbe portato... o non è voluto venire?"
"E perché? "
"Sarebbe stata una presentazione ufficiale..."
"Perciò tu non volevi mai venire con me ... con gli altri."
"Eri la mia allieva.... sacrofano ... un dettaglio non trascurabile..."
"Di Ambra non te ne è mai fregato."
"Vogliamo ricominciare daccapo ?"
"Hai ragione lasciamo perdere... questa è la giornata di tuo padre... non roviniamola con..."
"Cose vecchie... molto vecchie..."
"È che quando penso a quel tempo mi viene il nervoso..."
"Sacrofano... stiamo insieme... con due figli... che ti innervosisci a fare? Dovrei innervosirmi io con tutti questi rompipalle a casa."
"Tecnicamente è casa di tuo padre."
"Non sottilizziamo... l' hai voluta tu la festa! "
"A lui fa piacere."
"Mmmmm lo so... perciò ci sono, altrimenti già me la sarei svignata... anzi se fra poco non se ne vanno... me ne vado coi bambini... rischiano di svegliarsi."
"Non se ne parla proprio... resti qua e pure loro."
"Giusto mò devono dormire come sassi..?. poi magari siamo noi soli e si svegliano... sembra lo facciano apposta."
"Sei un lamentone."
Finalmente dopo una mezzoretta gli ospiti decidono di andarsene... dopo che si sono scolati tutto... noi due aiutiamo a sistemare e poi coi pargoli ritorniamo a casa nostra...

Alice
A letto mi rendo conto che sono stanca... anche perchè i gemelli si sono svegliati con una fame da lupi e abbiamo dovuto preparare una dose extra di latte col biberon... e ora non prendono la strada di addormentarsi... Sofia aggrappata al collo di Claudio che cantilena una canzone... perché lui non canta... cantilena... ed io che dondolo Diego nella culletta... si addormenta solo così.... visto che siamo svegli gli parlo di questa decisione importante... finisce che dopo crollo a letto e domattina non lo sento neanche andare a lavoro...
"Senti Claudio... io voglio tornare a lavoro... già ho visto una babysitter. "
"Coooosa?"
"Tu avevi detto che Cordi non andava bene."
"Certo.... ma questa chi e?"
"L ho vista su un sito di..."
"Ma tu sei pazza? Io non lascio i miei figli in mano ad una sconosciuta... chissàchi... ti fidi di una in internet..."
"Ehi... ehi... calmo... e come la vuoi trovare una babysitter?  Con un annuncio..."
"Ma non esiste... se proprio si vuole fare chiamiamo un agenzia che è fidata... ma tu non volevi aspettare ancora?"
"No.. basta... sto impazzendo... voglio tornare in istituto."
"Sei sicura? "
"Certo, voglio riprendere il lavoro... mi mancheranno... ma il mio lavoro mi manca..."
"E allora domani vedo su internet un agenzia.."
"Io volevo risparmiare... ma a sto punto possiamo vedere un asilo nido."
"Tu pensi più a risparmia che a pensare a chi lasciamo i nostri figli? Ma io non lo so..."
"Ma che ti arrabbi a fare? "
"Ma io non mi arrabbio... e che tu sei troppo fiduciosa... della gente."
"E tu troppo diffidente.."
"Vabbuò... non andiamo avanti altrimenti questi si svegliano e addio sogni tranquilli."
Sofia si è addormentata e le manine non sono più avvinghiate alla sua camicia... il tempo di spogliarci e ci addormentiamo... ho fatto giusto in tempo ad appoggiarmi sul suo petto... anche se è un cretino..
Naturalmente ci impieghiamo tre giorni per decidere l' asilo giusto... il signore vuole essere sicuro... e per quello che si prendono... ci credo!  Lui mi convince per qualche settimana di andare in istituto solo la mattina e di prendere i gemelli all' una per abituarmi gradualmente... per poi fare fino alle 17. Non è facile allontanarmi da loro, ma devo farlo... altrimenti non lo farò mai.. e sarà difficile tornare al lavoro... io adoro il mio lavoro.. ma più tempo passa e più sarà difficile ricominciare... fortunatamente mi apprezzano e mi chiamano... per i sopralluoghi.... ma col passare del tempo avrei rischiato che non mi chiamassero più.  Poi ricominciare con le autopsie... non ne parliamo... era parecchio che non lo eseguivo.. e ora di nuovo la puzza ... mmmmmm mi sento male... mi devo abituare di nuovo... come mi devo abituare al ritmo di lavoro... veloce... con una ricerca affidatomi dalla Manes... dopo un bel discorsetto di benvenuto... praticamente devo lasciare i problemi a casa e pensare solo al lavoro... non farmi distrarre... se voglio lavorare bene e fare carriera... ci sembra che questa non ha famiglia...  e vabbè ci proverò... tanto le educatrici o maestre insomma che sono... mi sembrano brave... comunque sono esperte... la sera i bambini li vedo tranquilli ... sereni... e anche Claudio è soddisfatto... basta che non li lasciamo con Cordi e Silvia va tutto bene... così iniziamo questo nuovo tran tran ... la nostra nuova avventura... di genitori... ce la metteremo tutta e non gli faremo mancare niente... del nostro affetto... cercando di non viziarli... mi ricorda sempre Claudio... come ricorda sempre al nonno... che viene sempre da noi la sera per giocarci e farli mangiare... vuole recuperare il tempo perso coi figli... quello non ritornerà... ma ora può godersi i nipoti... guardo Claudio che a sua volta lo osserva emozionato... ma non lo ammetterà mai... che fatica sarà crescerli, ma ci aiuterà lui e tutti i nostri amici...

L'allieva 1 La mattina dopo il congressoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora