_Ti ha di nuovo portata?_ Marta quasi urla e sono costretta ad allontanare il cellulare per evitare che mi si rompa il timpano.
_ Ma noo, ho detto che mi voleva portarmi a Londra... forse per la partita... o altro...._ attappo l'orecchio con la mano dato che in stadio c'è un po' di musica alta e non ho trovato un posto più silenzioso.
_Se ti ha portata per un'altro motivo, ti giuro che prendo il primo aereo e vengo ad ammazzarlo eh._
Non capisco tutta questa rabbia ma so che Marta mi preferisce come coppia con Jorginho.
_Calmati, sono sicura che non succederà niente altro. Adesso giochiamo questa partita con l'Austria e poi si ritorna in Italia_ lo puntualizzo.
_Va bene, va bene vado ad accendere la televisione così la guardo anche io e spero che ti inquadrano._ scoppia a ridere e io ridacchio.
Dopo aver riagganciato la telefonata decido di ritornare sulla panchina mentre i ragazzi si riscaldano.
Stamattina mentre Federico non poteva stare con me, e nemmeno Jorge, perché si dovevano allenarsi, ho deciso di fare una mini passeggiata per Londra.
La città è bellissima da visitare e spero di sognarci di vivere qui. Ho riempito tutta la mia macchina fotografica piena di foto della città e li stamperò una volta che starò a Napoli.Scorgo Jorginho e Chiesa in campo. Quest'ultimo solleva il braccio e mi saluta, lo ricambio e afferro la macchina fotografica dallo zaino.
Ormai fotografare i calciatori e le partite sono diventate le mie passioni.
Dopo circa un quarto d'ora i ragazzi hanno finito il riscaldamento e si dirigono nei spogliatoi; decido di andare anche io per non restare da sola in uno stadio sconosciuto.
Dopo aver ritirato le mie cose seguo la fila dei nostri azzurri e dello staff, mi rallento i passi non trovando più Federico ma quando sto per chiedere l'indicazione a uno della security, una mano calda tocca il mio polso e sento le scosse elettriche su tutto il mio corpo.
Mi volto e sento il cuore sciogliersi non appena incrocio i suoi occhi marroni. Lui però afferra la mia mano e mi conduce in una stanza meno affollata.
«Jorge...» lo richiamo ma mi fa interrompere facendomi spingere e sbatto leggermente la schiena contro il muro.«Mi spieghi perché ti sei messa con quello?» il suo profumo invade le mie narici e non riesco a distogliere il suo sguardo. Ha le abbraccia sopra le spalle e mani poggiate sul muro affianco alle orecchie. È così troppo vicino che quasi i nostri nasi si sfiorano.
"Quello" si riferisce immediatamente a Federico.
«Senti Jorge, io...» mi blocco subito e non so che cosa dire, «non lo so...» ho davvero il cuore in gola per continuare la frase.
«Ti piace Chiesa?» mi guarda dritto nei occhi, «e dimmi perché sei qui?»«Per vedere la partita» mento, «siamo agli ottavi e...»
«Dimmi la verità.» mi interrompe e deglutisco mentre abbassa lo sguardo, «e questa maglietta con il 14?»«Mi ha regalata Fede» ho la voce rauca a causa della sua vicinanza e del rammarico che provo per lui.
«Ti ha regalata lui» replica e ridacchia nervosamente, «quella sera io e te ci siamo baciati ed ero convinto di starci insieme e tu invece cosa fai? Ti metti con Chiesa?»Sospiro faticosamente per la sua vicinanza, sembro attaccata al corpo suo, «senti Jorge, tu mi devi ascoltare» morde il labbro inferiore e mi incita di continuare.
«A me piace Federico e anche tu mi piaci» ridacchia nervoso di nuovo, «fammi finire, l'unica cosa che ti dico è che ho bisogno del tempo.»«Hai bisogno del tempo?» replica usando il mio tono e annuisco.
«Si, ho bisogno del tempo» affermo e poi continuo, «ma poi non riesco a capire, non ti sei messo con Vanessa?»
Il suo sguardo si incupisce e, in un lampo, si allontana da me, mi dà le spalle e mi lascia quasi da sola.
«E questo non ti riguarda» alza il tono della voce per far sì che io senta da lontano, «troncati con Chiesa, prima e poi si vedrà.»La sua ultima frase mi spezza e sento un bolla di rabbia avventarsi su di me. Serro la mascella e presa dalla rabbia gli faccio il dito medio.
*
Sorrido davanti allo schermo del mio cellulare guardando il gol di Federico sul video replay su YouTube della partita contro l'Austria. Prima allo stadio ho esultato un po' assieme ai ragazzi che stavano in panchina.
Chiudo il video e tolgo le cuffiette per poi mettere nella borsa. Sto attendendo gli azzurri che si stanno finendo di prepararsi e sistemarsi prima di partire per il ritorno.
Avrei voluto visitare ancora Londra ma purtroppo sono costretta a ritornare con loro.Sono appoggiata al muro accanto alla mia stanza e poi scorgo Federico vestito con la tuta e con la sua valigia in mano che sta chiacchierando con i suoi compagni; quando mi vede si avvicina.
«Io sono pronto e tu?» mi domanda lasciando la valigia sul muro.
«Anche io» rispondo.
«Ora non ci resta che aspettare gli altri.»Lo affermo e poggia le mani sui miei fianchi, regalandomi un bacio. Presa dalla felicità per il suo gol straordinario, lo ricambio. I nostri bacini si sfiorano e sento la porta della mia stanza aprirsi.
Mi fa spingere in avanti e cammino indietro, il bacio diventa un po' passionale e mi vengono in mente del bacio passionale con Jorginho.Mi fa togliere la felpa e poi solleva la mia canottiera bianca ma di colpo lo fermo, allontanandomi.
«No, Fede non...» risistemo la canottiera e rimetto la felpa.«Non sei pronta?» mi anticipa e la sua domanda mi fa spezzare al pensiero.
Scuoto di nuovo la testa e inizia a mancarmi l'aria, «no, non è questo» mento, «è che dobbiamo partire.» afferro la valigia pronta e un'altra giacca dal letto.
«Okay ma se non ti sentivi pronta, ti chiedo scusa.» puntualizza.Sorrido imbarazzata e scuoto la testa.
«Non è questo ed non è il luogo giusto.» mento un'altra volta. Per fortuna annuisce convinto e poi usciamo dalla camera per unire ai nostri ragazzi.Mi spezza di nuovo il cuore al pensiero di quello che mi è successo. Mi sento come se avessi ucciso una persona e ci si sente in colpa.
Non che non sono pronta per la prima volta ma Federico non è l'uomo giusto per me.
Il mio cervello è completamente assorto di Jorginho.
*
Spazio autrice:
Buongiorno ragazzi/e come state? Io malissimo che mi sono ustionata per colpa di ieri ahaha 🤣 😂
Comunque oggi pomeriggio (e forse stasera) ci sarà un'altro capitolo e ci aggiorniamo più tardi. A dopo 💙
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Soltanto te|| Jorginho Frello #Euro2020
FanfictionElisa è una ragazza di ventisei anni e vive a Napoli. Ha una grande passione per la fotografia e infatti sogna di diventare una fotografa professionista. Ha un cugino di nome Lorenzo Insigne e grazie a lui, alla sua squadra della Nazionale, sopratt...