6. Invito 💙

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Il mattino dopo mi trovo seduta sulla panchina a guardare i ragazzi e lo staff che si stanno allenando sul campo.
Le nuvole coprono il sole e presumo che a breve cadrà la pioggia.
Lascio uno sbadiglio coprendo con la mano, questa notte non ho per niente dormito. Ho chiuso gli occhi a malapena un'ora e poi ci eravamo tutti quanti dovuti ripartire per Coverciano.

Mi stropiccio gli occhi con una mano dato che ho ancora la vista annebbiata di sonno.
Alcuni ragazzi entrano in campo e alcuni si siedono sulla panchina per fare un po' di pausa e chiacchierare come sempre.

Riprendo la macchina fotografica alzandomi e cammino sul prato verde a fare alcune foto ai calciatori. Jorginho è proprio lì, ad allenarsi e chiacchiera con Spinazzola, Barella e Verratti. Evito il suo sguardo immediatamente, più lo guardo più inizio ad ingelosirmi di quella tizia.

Lui mi lancia le occhiate come se volesse controllarmi ma continuo a fare finta di niente. Come nulla fosse successo.

Dopo cinque minuti ritorno in panchina sedendomi vicino ad un attaccante della Juventus. Lui mi guarda con un sorriso bello stampato in faccia e, senza per un motivo, ricambio.
«Ciao» esordisce, « bella macchina fotografica» mi indica.
«Grazie. Vuoi che ti faccio una foto?» annuisce e mi alzo per fotografarlo.

Mi siedo e gli faccio vedere la foto, «Non male dai» dico e lui annuisce.

«Comunque sono Federico Chiesa...» allunga la mano e lo interrompo.
«So chi sei» ridacchio e scambio la stretta di mano, «piacere, Elisa.»

«Sei la cugina di Insigne?» annuisco e lui continua, «Ah, ci ha parlato un sacco di te a noi.»

«Eh eh, ormai sono famosa per tutti voi.» ironizzo e Fede mi guarda con occhi brillanti.

«Sei qui per il servizio fotografico o hai in mente di stalkerare tuo cugino?»
«No, certo che no. Lavoro con la mia squadra e il mio obiettivo è quello di fare delle foto a voi.» gli spiego.

«Hai le foto della partita di ieri?» mi domanda e lo affermo, «posso vederli?»
«Ovvio.»

Gli mostro alcune foto della sera precedente e poi mi fa un pollice in su impressionato.
«Complimenti» sorrido e mi fa una leggera spintatina con la spalla, «dovresti essere già una fotografa professionista.»
Ridacchio, «Eh, ma ancora devo imparare più cose. Ci vuole solo un po' di tempo.» altro che per non parlare delle mie assenze e ritardi che ho fatto in questi giorni.

Il Mister Mancini fischia in lontananza e i ragazzi smettono di giocare a pallone. Federico si alza e io lo faccio uguale, Lorenzo mi saluta con il braccio in alto e lo ricambio; la mia attenzione attira completamente su Jorginho che però cammina in un'altra direzione.

Serro la mascella notando di nuovo quella tizia bionda, entrare in campo e gli corre addosso, abbracciandolo. Sospiro faticosamente e decido definitivamente di lasciarli perdere.

«Io devo andare» sussulto e la voce di Chiesa mi fa uscire dai pensieri, mi scruta attentamente, «tutto bene?»

Annuisco con il capo facendo finta di non aver visto la scena, «Sto bene. Vai pure.»

Fede mi guarda per un'ultima volta con il suo sorriso ma prima che si unisce ai suoi compagni si ferma e indietreggia.

«So che ti posso sembrare diretto e di corsa» mi fissa intimidito «ma ti vedo come una bella ragazza e ti andrebbe di uscire con me questa sera a Firenze?»

Cosa? Non mi sono indugiata di questa domanda, anche perché ci conosciamo da cinque minuti e mi sembra un po' eccessivo.
Fede mi nota la mia faccia stupita, «Tranquilla, se non vuoi o non ti va, va bene lo stesso. Era soltanto per dirti e...»

«Certo, che vengo» lo interrompo, così a caso, sorridendo a trentadue denti.
Fede ricambia il mio sorriso, mi saluta e si unisce alla sua squadra, lasciandomi mezza sola.

Federico è un bel ragazzo e molto simpatico. Sarebbe stupido di rifiutarsi un invito da parte sua.

Proprio quando mi unisco al mio gruppo per uscire dal campo sportivo, mi imbatto direttamente a Jorginho e la ragazza; cerco di calmarmi e di essere più gentile possibile, sempre continuando a fare l'indifferente.

«Hey Elisa!» mi richiama e si uniscono al mio gruppo. Ormai non ha più importanza se facciamo parte di due gruppi diversi ma siamo lo stesso in assistenza.
«Ciao» lo saluto con un cenno della mano. Guardo visivamente la ragazza che ha i capelli biondi e occhi azzurri con viso perfetto e truccato, labbra carnose e fisico snello.

«Ti presento: lei è Vanessa, la mia ragazza» mi si gela completamente il sangue, «Vanessa, lei è Elisa, la cugina di Insigne.»

Mi fingo di sorridere anche se dentro mi sto affievolendo. Ricambio frettolosamente la stretta di mano e poi la rilascio. Jorginho sembra felice di come un bambino che ha ricevuto il grande regalo di Natale.

Dannazione, vorrei io essere al posto di Vanessa.

Deglutisco con il cuore in gola e rallento, ormai arrivata alle scale, «Va bene ragazzi, vi devo lasciare perché stasera ho un'appuntamento con un ragazzo.» mento le ultime parole e come me lo aspettavo, Vanessa annuisce indifferentemente e Jorge mi guarda stranito ed confuso come se ha ricevuto appena una coltellata nello stomaco.

So che non sono affari loro, ma nel vedere la sua reazione mi faceva un po' svagare; ammetto che mi sento una cretina e avrei non dovuto dirglielo ma è stato più forte di me.

Gli congedo senza nemmeno guardarli e corro drittamente nella mia camera. Afferro il mio cellulare e digito velocemente il numero di Marta per chiedere dei consigli su quale abito scegliere per stasera.

Dopo aver ricevuto i consigli dalla mia amica, peccato che lei non è venuta con me, altrimenti sarebbe stato molto facile organizzare insieme, esco in giro da sola per le strade dei dintorni di Firenze in cerca di un abbigliamento adatto alla serata con Federico Chiesa.

*

Spazio autrice:
So che forse vi aspettavate un'uscita con Jorginho ma ho preferito Federico Chiesa. Non vi preoccupate, la fanfiction è rivolta a Jorginho ma cercate di avere un po' di pazienza :)
Detto questo ci sarà il prossimo capitolo o stasera o domani 🤗🥰💙

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