╰►Taehyung ritornò a casa alle 15:00, dopo aver passato una faticosa giornata scolastica, e ovviamente non c'era nessuno.
Sospirò pesantemente mettendo lo zaino sul divano, si sente così solo con nessuno attorno ed è la prima volta che sente questa sensazione. Ha vissuto i suoi diciotto anni di vita nella casa branco dove non si sentiva mai solo grazie alle persone che lo circondavano, ma adesso è solo e non gli piace molto questa situazione. Forse più avanti si abituerà.
Decide di cambiarsi in qualcosa di comodo e di fare i compiti, visto che sono tanti e vuole rimanere pari passo con gli argomenti, non è un secchione ma se la cava molto bene ed è uno che si impegna.
Dopo un'ora di studio decide di chiamare Jimin per passare il tempo, infatti, non ha nulla da fare e si sente solo.
Dopo diversi squilli Jimin alza la chiamata «ehy, Tae.»
«Ciao, Jimin. Come va?» chiede sdraiandosi sul letto matrimoniale.
«Bene, tu? Perché mi hai chiamato? È tutto apposto lì, vero?» chiede con una voce preoccupata.
«Tranquillo Jimin è tutto okay, ti ho chiamato perché mi sento solo e Jungkook è al lavoro» gli dice con una voce bassa cercando di mettere da parte la delusione.
«Vieni da me, no? Possiamo passare il tempo insieme, sai anche Yoongi è spesso fuori per il lavoro e ho bisogno di compagnia quindi sarebbe perfetto» gli consiglia.
Taehyung iniziò a pensarci su, la casa di Jimin è piuttosto lontana da qui e non è sicuro se Jungkook lo lascerà andare «non saprei Jimin, dovrei prima chiederlo a Jungkook» dice con una voce incerta.
«Vabene, se non accetterà parlerò con Yoongi di Jungkook e forse ti lascerà» lo assicura «come stanno andando le cose?»
«B-bene, da te?» chiede con un tono dolce.
«Benissimo, Yoongi vuole un bambino, ma non mi sento pronto. Voglio prima finire la scuola e poi ci penserò bene» dice con una voce spensierata.
«Jimin è fantastico! Sono felice per te, non vedo l'ora di diventare zio» ridacchia, se deve essere sincero è un po' invidioso di Jimin: ha un compagno che lo ama e rispetta e soprattutto avrà un cucciolo prima di lui, è veramente fortunato.
Anche se sente un pizzico di gelosia non può smentire la grande parte felice che è in lui, alla fine è il suo migliore amico e la sua felicità è molto importante.La loro chiacchierata continuò per altre tre ore finché Jimin decise di salutare Taehyung visto che il suo compagno, Yoongi, era ritornato a casa e purtroppo doveva lasciare la chiamata per passare il tempo con il proprio compagno.
Adesso Taehyung sta preparando la cena, questa volta non vuole deludere Jungkook e vuole impegnarsi al massimo. Prepara del riso con inseme della carne e verdure, è la prima volta che cucina piatti impegnativi e d'ora in poi si deve abituare a farli.
Mette i piatti pieni di cibo insieme alle posate sul tavolo, stava per prendere pure i bicchieri, ma si ferma quando sente dei passi provenire dal salotto.
Dev'essere Jungkook, pensò l'omega.
Decide di andare nel salotto per controllare e per sua fortuna era Jungkook «Alfa sei arrivato, com'è andata la giornata?» chiede con un piccolo sorriso sul volto per rallegrare un po' la situazione.
Jungkook lo guarda per un secondo e distoglie subito lo sguardo senza dare alcuna risposta, Taehyung abbassa lo sguardo per la tristezza e per l'imbarazzo ma non si arrese «ho preparato la cena» dice con una voce dolce.
Il maggiore gli tira uno sguardo freddo «smettila Taehyung» il suo tono era severo e il ragazzo castano lo stava guardando con uno sguardo confuso «il destino forse ci ha voluto insieme, ma io non ti ho mai voluto al mio fianco Taehyung» dice con una voce dura rompendo sia il cuore dell'omega e sia del suo lupo, ma come sempre Jungkook cerca di ignorare questo dolore «quindi smettila di provare perché non funzionerà.»
Taehyung manda giù un groppo di gola in modo da non piangere e inizia a parlare «sono sempre stato a conoscenza di ciò, non c'è bisogno che tu me lo continui a ricordare solo per ferire i miei sentimenti» la sua voce era tremante, ma non ha balbettato perché non vuole farsi vedere debole in questo momento «midispiace se ti ho recato problemi, non era una mia intenzione.»
«Non ho bisogno delle tue scuse» dice con una voce acida guardando il ragazzo omega con pieno odio.
Lo sguardo di Taehyung era pieno di delusione e tristezza «allora non so cos'altro dire perché ogni mia parola è in grado di farti arrabbiare. Non capisco quest'odio che provi verso di me, perché Jungkook? Perché mi odi? Ho il diritto di saperlo» gli chiede con una voce stanca.
Jungkook sentì il cuore perdere un battito quando il ragazzo omega lo ha chiamato per nome, ovviamente non gli è piaciuta questa sensazione strana, e con una voce grande inizia a parlare «prima di tutto non azzadarti a chiamarmi per nome, per te è solo Alfa. Mi hai chiesto perché ti odio, giusto? È semplice, mi irriti e mi disgustano gli omega come te» ovviamente la ragione è un'altra ed è piuttosto grande, Jungkook non vuole dirlo perché sa che nulla cambierà e soprattutto non vuole avere parole e sguardi di compassione e pietà.
«Sei solo uno stronzo, ecco cosa sei» Taehyung non capisce dove gli è arrivato tutto questo coraggio, ma aveva bisogno di dirlo dopotutto Jungkook gli recato tanto dolore.
Gli occhi di Jungkook diventano rossi fuoco, non felice che un lupo di basso rango lo stia disprezzando, e con passi feroci si avvicina al ragazzo omega, il quale si pentiva di ciò che aveva detto poco fa.
«Ripeti ciò che hai detto, omega» dice usando la sua voce da alfa, Taehyung chiude gli occhi e cerca di rimanere in piedi anche se gli era piuttosto difficile.
Non vuole apparire debole, apre gli occhi guardando dritto negli occhi rossi di Jungkook, forse si pentirà ma ha bisogno di mostrare al Alfa che non è così fragile e debole come crede «perché dovrei ripetere? Così mi potrai picchiare oppure lascerai che siano altri alfa a picchiarmi mentre guardi senza alcuna emozione?» gli occhi si riempirono di lacrime quando pronunciò l'ultima frase, quel flashback non ha nessuna intenzione di uscire della mente di Taehyung.
Gli occhi di Jungkook ritornano normali quando vede una lacrima cadere lungo la guancia del suo compagno, perché si sente in colpa? Perché il suo lupo vuole abbracciare e consolare l'omega davanti a lui? La situazione gli sta sfuggendo di mano, non può provare questi sentimenti verso Taehyung, non può assolutamente.
«Vai in camera se non vuoi che ti faccia del male» la voce di Jungkook era pericolosamente profonda e acida.
«Perché dovrei? Che ti sta—»
Jungkook prende il vaso, posto vicino al divano, e lo butta contro il muro vicino a Taehyung fratumandolo in piccoli pezzi «ho detto vai in camera!» gli urla contro.
Taehyung rimase immobile, per un momento pensava che il vaso gli sarebbe arrivato addosso e dopodiché sarebbe morto, era spaventato e stava tremando ma decise comunque di andare via per non far arrabbiare ulteriormente Jungkook.
Quando arriva verso le scale sentì dei piccoli pianti e singhiozzi, rimase piuttosto sorpreso quando si accorse che Jungkook stava piangendo.
—
Scusate per l'attesa! Spero che vi stia piacendo la fanfiction :]

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Destiny - Taekook
FanfictionDove Taehyung e Jungkook scoprono di essere compagni, ma c'è un problema: Jungkook, per qualche motivo, odia Taehyung. «Il destino forse ci ha voluto insieme, ma io non ti ho mai voluto al mio fianco Taehyung» «Sono sempre stato a conoscenza di ciò...