╰►Taehyung rilasciò tutte le lacrime che stava trattenendo e decise di dire una frase che lo avrebbe fatto sentire male: «io amo qualcun altro.»
Jungkook lasciò la presa e si alzò continuando a guardare Taehyung, il quale aveva la testa abbassata, con gli occhi rossi.
«Perché stai mentendo, mh?» chiese avvicinandosi ancora di più "credi che non riesca a percepire il tuo battito?"
«È l-la verità, che tu ci creda o no» rispose solamente l'omega.
Jungkook rilasciò una risata amara piena di dolore «veramente? E chi sarebbe? È per caso il ragazzo alpha che ti ha permesso di stare a casa sua?» quasi urlò mentre pronunciava le ultime parole.
Taehyung lo guardò con gli occhi spalancati, come ha fatto a scoprirlo?
«Perché quella faccia Taehyung? Pensavi che non ti avrei trovato? Non sono stupido, ti ho cercato per giorni e giorni, sono stati momenti strazianti. Solo ora ho capito il tuo valore, ero accecato dalla rabbia e da un odio ingiustificato che neanch'io stesso capivo. Ammetto di essere stato immaturo, lo ammetto Tae» Jungkook continuava ad implorarlo.
Jungkook, sin da adolescente, è stato bravo con le parole e riusciva a portare le persone nella strada in cui lui desiderava; è in grado di manipolare la gente con le sue parole e Taehyung ne è conoscenza.
Però, in questo momento, Jungkook faceva fatica a trovare le parole corrette per essere perdonato.
Era come se fosse sottoposto ad una sorta di incantesimo e il mago era lo stesso Taehyung.«Invece q-quando passavo le g-giornate e notti a p-piangere? Neanche lì hai avuto un minimo di compassione? Solo ora che ti ho lasciato hai iniziato a pensare e a vivere come un umano? P-perché Jungkook? Cosa vuoi esattamente da me?» Urlò con tutte le sue forze le ultime parole.
«Taehyung, ascoltami. So di aver sbagliato e di non meritarti, ma dammi una possibilità, solo una. Dammi la possibilità di maturare e di imparare ad amare, ti prego» questa volta si inginocchiò completamente e prima che toccasse i piedi di Taehyung, quest'ultimo si allontanò con un espressione scioccata.
«Io n-non lo so» Taehyung era incerto, non vuole finire nella stessa trappola chiamata illusione.
«Se vuoi del tempo per pensare per me va più che bene, ma non stare lontano da me, non riesco più a sopportare il dolore, so che neanche tu stai bene quindi Tae-»
«Una possibilità, Jungkook.
Solo una.
Se fallisci, non rivedrai né la mia di ombra e neanche di Sunghoon.»Taehyung era indeciso per la scelta che prese, ma non poteva più continuare così, tutti stanno soffrendo: i membri della casa branco, gli amici e il padre di Jungkook, Sunghoon senza la presenza di un padre, la madre dell'omega e anche i due compagni.
Il castano non si sarebbe mai aspettato che la sua decisione avrebbe portato così tanta distruzione, non solo nelle vite degli altri, ma anche nella sua.
È per caso stato egoista ad allontanarsi da Jungkook? Neanche lui sa darsi una risposta.Jungkook rimase paralizzato per un secondo quando sentì quelle parole, ma si rialzò subito e abbracciò fortemente la figura esile di Taehyung.
«Ti prometto che cambierò per il bene, non ti deluderò, lo prometto.»Taehyung rimase immobile, non ricambiò l'abbraccio, non vuole avvicinarsi troppo per la paura di rimare ferito di nuovo.
«Ti conviene» disse solamente.Jungkook si staccò dell'abbraccio prese il viso del castano, iniziò ad accarezzare dolcemente le sue guance rosee causate dal pianto e si avvicinò per lasciare un bacio sulle sue morbide labbra, ma Taehyung, capendo subito le sue intenzioni, sposto lo sguardo ferendo l'alpha di puro sangue.
«Ti ho dato una possibilità, non ho detto che ti ho perdonato» rispose duramente togliendo malamente le mani di Jungkook dal suo viso.
Jungkook abbassò lo sguardo «Sunghoon è qui?» chiese rompendo la strana tensione che si era creata.
Taehyung annuì e lo portò fuori per incontrare finalmente il piccolo cucciolo.
Gli occhi di Jungkook luccicavano mentre guardava la piccola figura del suo figlio, gli era mancato come l'aria.
«Jimin» il castano lo chiamò e Jimin capì, lasciò che il corvino prendesse in braccio il piccolo batuffolo.Sunghoon, ancora sveglio, appena vide la figura paterna iniziò a sorridere e a portare davanti le piccole manine; Taehyung rimase sorpreso da quella scena, non lo ha mai visto così sorridente e felice.
Il castano sentì una strana sensazione al cuore vedendo il piccolo momento tra padre e figlio.«Mi sei mancato piccolo mio» disse il corvino sorridendo mentre toccava gentilmente il capo del prorio figlio.
Jimin era confuso da quella scena, un momento fa Jungkook sembrava una bestia che non si sarebbe più fermata, ma adesso sembra un'altra persona.
Anche gli altri membri del branco non capivano cosa stesse succedendo e soprattutto come ha fatto proprio Taehyung a calmarlo.«Tae cosa è successo? Non ti sei fatto male?» chiese subito Jimin con un tono preoccupato.
Taehyung abbassò lo sguardo, «ti racconto tutto dopo» rispose solamente.
In realtà si sentiva in colpa, Jimin lo ha aiutato così tanto per uscire da questa situazione, ma alla fine è rientrato mandando in aria tutto l'impegno del suo migliore amico.
Anche dopo tutto sente un senso di sollievo, si è riconciliato con il suo compagno e non vivrà con il dolore per il resto della sua vita.Tutti i membri del branco erano riuniti in cerchio mentre guardavano in silenzio la scena, alcuni bisbigliavano tra di loro, e nella folla c'era anche la madre del castano, la quale non stava per niente apprezzando la situazione.
«Ascoltatemi per bene» iniziò a parlare Jungkook con la sua voce da Alpha «vi presento il futuro leader del nostro branco, Jeon Sunghoon» a quelle parole tutti iniziarono ad esultare dimenticandosi che un momento fa l'intera casa branco stava cadendo a pezzi.
«Silenzio» parlò di nuovo il corvino «non ho finito, manca una persona ovvero Kim Taehyung, la vostra Luna. Aspetto da parte di tutti voi del rispetto nei suoi confronti» tutti rimasero sorpresi da quelle parole, nessuno si aspettava che questo giorno sarebbe realmente arrivato.
Taehyung rimase senza parole, perché lo stava facendo e soprattutto cosa gli è successo da farlo cambiare così radicalmente?
Jungkook si avvicinò lentamente verso Taehyung toccando gentilmente la sua guancia, il castano era sorpreso ma per qualche strano motivo non era in grado di muoversi, «andiamo a casa, Jeon Taehyung»
—
Fatemi sapere cosa ne pensate della storia, sono molto curiosa di sapere le vostre opinioni riguardo il rapporto tra Tae e Kook.
Cercherò di pubblicare il prossimo capitolo il più presto possibile.
STAI LEGGENDO
Destiny - Taekook
FanfictionDove Taehyung e Jungkook scoprono di essere compagni, ma c'è un problema: Jungkook, per qualche motivo, odia Taehyung. «Il destino forse ci ha voluto insieme, ma io non ti ho mai voluto al mio fianco Taehyung» «Sono sempre stato a conoscenza di ciò...