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Alice's pov

Aprii gli occhi: sinceramente, non riordavo nulla di ciò che feci e dissi ieri. 'Cara Alice... gli anni si fanno sentire...' Pensai.

Mi alzai dal letto e ciabattai fino al bagno. Mi guardai allo specchio:"Oggi vado a correre!" Dissi.

Ciabattai, ancora, verso la cucina dove un Luke sorridente ed aperto al mondo mi augurò un buongiorno.

"Come fai ad essere sempre così bello e sorridente?" Ecco. Glielo avevo chiesto. Me lo chiedevo da tanto, troppo tempo.

"Ti sei svegliata con il piede storto?" Chiese abbracciandomi da dietro mentre versavo del caffè nella tazzina.

"Sono giorni che mi sveglio con il piede storto... da quando non vedo più Zayn." Risposi e una lacrima rigò il mio volto.

"Hey, piccola, non puoi piangere oggi..."

"Pft, e perché?" Chiesi girandomi. Lo guardai negli occhi. Ah... Quegli occhi... Basta Alice!

"Perché domani la tua migliore amica si sposa!" Disse con un sorriso a 32 denti.

Sbarrai gli occhi:"Cazzo il matrimonio!" Mi stampai una mano sulla fronte.

"Sì ma contieni la tua euforia..." Borbottò Luke.

"Devo andare a correre! Non ci entrerò mai in quel vestito!" Alzai la voce e mi diressi in camera seguita da un fantastico cagnolino di nome Luke.

"Cosa? Non sei grassa?!" Intervenì.

Lo fulminai con lo sguardo e tirai fuori una tuta grigia... già, la mia vita senza Zayn aveva 50 sfumature di grigio, ovvero... NIENTE DI BUONO!

Andai in bagno e mi lavai velocemente. Tornai in camera, solo con l' intimo, e mi vestii notando Luke arrossire.

"Eh... Em... Ecco io... I-io v-vado?!" Sussurrò allentando il colletto della sua camicia. Perché aveva una camicia? Bah.

Mi legai i capelli in una coda, presi l' iPhone, le cuffiette ed uscii.

Misi in play la musica e cominciai a correre.

Capii che stavo impazzendo perché, ovunque guardassi, vedevo coppiette felici, con la faccia di Zayn, e delle carrozzine per neonati.

Mentre correvo notai in lontananza un ragazzo che correva: tuta grigia, cappuccio alzato, ciuffo in vista... Ma l'oscurità mi impediva di vedere la sua faccia.

Appena si avvicinò ci fu un gioco di sguardi: quello sguardo, quegli occhi... Io li avevo già visti!

Poi, la goccia che fece traboccare il vaso, ci sfiorammo le mani. Mi mancava il respiro. Mi voltai e riuscii a guardarlo in faccia, poiché si girò anche lui. Era Zayn.

Mi accasciai per terra mentre mi guardava. Non riuscivo a respirare. Delle lacrime rigarono il volto poi nero.

Zayn's pov

La vidi per terra, senza fiato, che piangeva.

Cosa avrei dovuto fare?

Decisi di raccoglierla e la portai in macchina. Le allacciai la cintura e partii verso casa nostra... em... mia: la baita in montagna, non molto distante dalla città.

La sistemai sul letto. Era così bella. Le accarezzai i capelli e le diedi un bacio sulle sue labbra, ormai non più mie.

Alice's pov

Mi stiracchiai e decisi di aprire gli occhi:"Z-Zayn!" Mi spaventai e portai una mano al petto indietreggiando.

"Calma, non sono poi così brutto!" Rise leggermente.

No, era vero: non eri così brutto. Eri un Dio sceso in terra.

Scoppiai a piangere:"Perdonami." Sussurrai talmente piano che non capì.

"Perdonami, Zayn!" Urlai e continuai a piangere.

Si avvicinò a me e mi accarezzò una guancia. Mi lasciai cullare da quel tocco mentre il mio respiro era tutto sballato.

"Ti senti bene?" Chiese riferendosi a ciò che successe prima ignorando la mia frase.

Lo guardai stupita:"No, Zayn! No! Non sto affatto bene! Ho fatto una cazzata! Ti amo talmente tanto che per te voglio il meglio! Zayn io sono stata malissimo!  So che sei stato male anche tu, non ti biasimo. So anche che ora tu mi odi! Sai una cosa? Fai bene ad odiare una persona come me! Mi odio anche io, sai?" Mi fermai un attimo per riprendere fiato ma continuavo a piangere.

"Hai finito? Tu non sai come sono stato io! Ti amavo e ti amo, sì. Ma ti odio allo stesso tempo. Hai preso il mio cuore e l'hai calpestato. Se non riesci ad andare avanti non è colpa mia. Guardami: - si indicò - sono andato avanti! Sono sempere lo stesso... ma con qualcosa in meno. Alice io ti amo, spero tu lo sappia. Spero anche che tu sappia che io ti odio. Ti odio Alice Watson, ti odio perché sei fottutamente bella, perché mi hai fatto innamorare, perché mi hai fatto passare i giorni migliori e le notti più belle, perché sono stato con te, perché mi hai lasciato... Alice Watson ti odio perché ti amo!" Concluse. Era rosso e le vene sul collo si mostrarono imponenti.

Il mio cuore non avrebbe retto per molto, me lo sentivo. Finalmente Zayn aveva detto ciò che pensava, bene. Stavo da schifo.

"Hey, Zayn: ma chi c'è? - no, perfavore, non lei - Oh, ciao Alice. Come mai sei quì?" Sorrise falsamente.

"Stavo andandomene, Jennifer." Non incrociai il suo sguardo.

Mi alzai e guardai Zayn:"Spero... spero che voi vi divertiate." Piansi silenziosamente a testa bassa.

"Ah, non resti ancora un po'?" Chiese quell' oca.

"No, lei se ne va!" Intervenne Zayn.

"Vi saluto... ah, ci vediamo domani." Salutai Zayn e uscii da quella casa. Troppi ricordi. Troppo Zayn. Troppo tutto.

Uscii e cominciai a correre piangendo. Ero stanca ma stavo malissimo. Inciampai e caddi.

"Ma perché a me? Perché?" Urlai piangendo.

Qualcuno mi chiamò:"L-Luke..." Piangevo e la mia voce era piccola.

"Piccola, dove sei?" Chiese.

"In un bosco... vicino alla baita mia e di Zayn... - silenzio - di Zayn." Sospirai.

"Arrivo! Non ti muovere!" Chiuse la chiamata.

"Fai presto." Sussurrai invano.

Semplicemente Perfetto♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora