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Zayn's pov

"Avanti, Zayn... voglio divertirmi stasera..." Gracchiò Jennifer.

"Jenny ho detto di no! Non ho voglia!" Sbuffai.

Come no! Avevo voglia di fare l' amore, non sesso! Avevo voglia di fare l' amore con Alice, non fare sesso con Jennifer!

"Uff... - si spostò da sopra di me per dormire - Adesso si starà divertendo con Luke, quella..." No, non era vero! Lei non lo avrebbe mai fatto!

Non risposi e caddi in un sonno profondo.

-

"Avanti, spingi! Più in alto, più in alto!" Gridò ridendo.

Era così bella. I capelli si spostavano avanti e indietro come lei sull' altalena.

Risi a quella visione angelica, ma tutto cambiò: non ero io a spingerla sull' altalena, bensì Luke.

"Luke, più in alto: voglio toccare il cielo con un dito!" Risero.

Guardavo quei due da lontano, poi provai a chiamarla:"Alice!" Niente.

"Alice, sono quì!" Urlai. Pian piano mi allontanavo da lei.

"No, Alice: sono quì!  Vieni da me!" Cercai di mantenermi ad un albero, ma venni risucchiato in un vortice di ricordi.

Quello che vidi era il presente. Lei era felice con Luke. Lei doveva essere felice!

Nel vortice vidi tante immagini dei momenti passati insieme: dall'incontro al primo bacio, dal spingerla sull' altalena al fare l' amore... dal fare l' amore al trovarci distanti.

Io l' avrei amata sempre, sempre!  Avrei voluto avere dei bambini con lei, ma non si poteva. A me interessava solo starle vicino, per il resto della mia vita!

-

Mi svegliai di soprassalto: un altra notte, un altro sogno, ancora lei!

Erano un po' di notti che la sognavo: vedevo che era felice, con Luke, e poi vedevo i nostri ricordi, il tempo passato insieme.

Alice's pov

"Ciao, mamma." Risposi al telefono.

"Come stai?" Chiese.

Presi un profondo respiro:"B-bene." Sussurrai.

"Ti stai divertendo?"

"Sì, sì: oggi è una giornata magnifica! Il sole brilla e gli uccellini  cinguettano!" Sorrisi anche se per me era la solita giornata grigia, senza amore, senza Zayn.

"Hai ragione. Luke si comporta bene?"

"Sì, mamma: tranquilla!" La rassicurai.

Mentre parlavamo del più e del meno mi accasciai ai piedi di un albero, all'ombra.

"Beh, tesoro, io adesso vado che ho un mucchio di lavoro da fare. - sbuffò - Ci sentiamo poi..." Disse.

"Oh, certo mamma. Buon lavoro!" Chiusi la chiamata. Sospirai. Di nuovo sola.

Misi l' iPhone nella tasca del jeans e mi incammina verso non so dove. Di certo non avrei seguito il mio cuore perché diceva di andare da Zayn.

Camminai e camminai fino a quando mi fermai davanti ad un albero. L' albero. Attaccata ad un suo ramo vi era un' altalena. L' altalena.

Ci girai intorno incredula e poi mi sedetti sopra.

-

"Spingi Zayn, più in alto!" Ridemmo.

Lui mi spingeva e io mi sentivo una bambina. La sua bambina.

"Più in alto: voglio toccare il cielo con un dito!" Risi.

L'altalena si fermò all'istante:"Ti faccio toccare io il cielo con un dito!" Era difronte a me e mi accarezzò la guancia.

Avevo gli occhi sognanti. Gli occhi di una bambina che immaginava il suo principe azzurro su un cavallo bianco.

Poggiai le mie mani sulle sue spalle e un dolce bacio si posò sulle mie labbra. La sua lingua incontrò la mia e si abbracciarono: non potevano starsi lontane.

-

Mi sfiorai le labbra. Non potevo credere quanto mi mancassero quelle di Zayn. Senza le sue labbra le mie non erano niente: come lo Yin e lo Yang, come Cosmo e Wanda... Come me e Zayn!

《Caro Zayn,
Ho sempre avuto bisogno di tempo per me. Non ho mai pensato che avrei avuto bisogno che tu fossi lì quando piangevo. I giorni sembrano anni quando sono sola e il letto dove sei disteso e messo a posto dal tuo lato.
Quando vai via conto i passi che fai: vedi quanto ho bisogno di te adesso?
Quando sei lontano i pezzi del mio cuore sentono la tua mancanza.
Quando sei lontano manca anche il volto che conoscevo.
Quando sei lontano mi mancano le parole che ho bisogno di sentire per farmi sempre andare avanti fino alla fine della giornata.
Mi manchi.
Non mi sono mai sentita così prima d'ora. Tutto ciò che faccio mi ricorda te. I vestiti che hai lasciato sono sul pavimento ed hanno il tuo profumo, amo le cose che fai.
Mi manchi.
Eravamo fatti l'uno per l'altra, quaggiù per sempre. So che lo eravamo, sì.  Tutto quello che volevo era che tu sapessi, riesco a malapena a respirare, che ho bisogno di sentirti quì con me, sì.
Mi manchi.
La tua piccola,
                                      Alice.》

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♥IL MIO ANGOLINO♥
Sto piangendooooo :'(
Certe volte mi commuovo per dei capitoli che scrivo.
Comunque sappiate che la lettera di Alice e tratta dalla traduzione della canzone "When you're gone" (Quando sei lontano) di Avril Lavigne: è davvero molto molto bella! ♥
Ricordatevi di votare e commentare! ;)
Xiauuuu :'( :3 ♥♡

Semplicemente Perfetto♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora