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Le nostre labbra combaciavano perfettamente: mi piaceva mordergli il labbro inferiore per sentirlo gemere.

Le nostre lingue non potevano fare a meno l'una dell'altra: sentire la sua lingua calda che abbracciava la mia era una sensazione bellissima!

Una sua mano scivoló nelle mie mutandine: sussultai al suo tocco. Cominciò a muovere le dita, gemetti, ma dopo un po' Zayn si fermò.

"Mmh... Zayn..." Mugulai

Si leccò le dita e si avvicinò al mio orecchio:"Hey, piccola, tutto bene?" Annuii.

"Bene, vorrei assaggiarti...lì." Annuii più lentamente cercando di analizzare ciò che aveva appena detto.

Dopo quello che mi aveva appena fatto e l'aria calda, proveniente dalla sua bocca, sul mio orecchio mi fece sciogliere il cervello.

"Alice?"

"Eh?"

"Vuoi che lo faccia? Hai presente quello che ti ho fatto? Moltiplica il piacere per cento." Sussurrò mordendomi il lobo.

DIO, SÌ CHE LO VOLEVO!

"S-sì." La mia voce piccola.

"Come, scusa? Non ho capito." Ghignò.

Alzai gli occhi al cielo:"Sì." Arrossii.

"Così mi piaci!" Mi fece l'occhiolino e mi tirò il labbro.

Affondai la testa nel cuscino, imbarazzata, e cominciai a mordermi il labbro.

Con le sue labbra mi baciò tracciando un percorso dal mio collo al mio basso ventre.

Si divertì a togliere le mie mutandine lentamente, sapendo che lo desideravo... E MOLTO!

"Em... Dovresti aprire le gambe." Disse. Ero consapevole di essere diventata un peperone.

Feci come disse e lo guardai portare la sua faccia tra le mie gambe: sbarrai gli occhi quando le sue labbra piene toccarono la mia parte del corpo più sensibile.

Iniziò delicatamente a leccarmi e io a gemere. Cominciò a pompare, piano, con un dito, dentro e fuori di me: mi tappai la bocca per soffocare i gemiti e le urla..

"Dio, sei troppo stretta, piccola." Mi scappò una risatina alla frase appena detta da Zayn.

Dopo un po' tolse il dito per farsi spazio con la lingua:"Mmh... Ah... Zayn..." Involontariamente alzai il bacino e Zayn me lo trattenne giù.

Non resistevo più: cercai di chiudere le gambe.

"No, no piccola. Stai ferma. Stai andando bene."

Il fatto di sapere di essere venuta sulla lingua di Zayn... mi faceva rabbrividire. Ma allo stesso tempo eccitare.

Zayn mi guardò con occhi da cucciolo e le sue labbra erano rosse e bagnate: mi morsi il labbro alla vista di quello Zayn così... malizioso.

"Com'è stato?" Chiese appoggiando la testa sul mio petto che si alzava e abbassava velocemente.

"Em... Uhm... Bello." Affermai piano. Le guance mi andavano a fuoco e l'immagine di Zayn tra le mie gambe si ripeteva in mente.

"Non ti è piaciuto." Lo sguardo pieno di tristezza.

"No, no, no... NO! Anzi... Eccome! Solo... Sono un po' imbarazzata." Bloccai il contatto visivo guardando, fuori dalla finestra, la neve scendere.

"Mi fa piacere che ti sia piaciuto... Chissà quando, al posto del dito, ci sarà qualcos' altro?!" Rise.

"Zayn!" Gli tirai un pugno sulla spalla, amorevolmente.

"Che c'è? Mica ti faccio scappare via senza aver combinato niente." Ghignò.

"Sei irritante." Alzai gli occhi al cielo.

Scoppiò a ridere ancora più forte e non riuscii a fare a meno di guardarlo: guardavo i suoi occhi e mi venne in mente un bambino, che rideva e giocava.

"Che succede?" Si asciugò una lacrima.

"Niente." Mentii e gli baciai la fronte.

"Zayn ma... io non ho mai visto tuo padre?!" Si irrigidì.

"E mai lo vedrai!" Il tono freddo mi congelò il sangue.

Lo capì, in qualche modo, e aggiunse:"Per il semplice motivo che nemmeno io lo vedo!"

Sbarrai gli occhi e aprii la bocca: cosa?

"Cosa?"

"Cosa 'cosa'?" Fece le virgolette.

"Come 'non lo vedi mai'?" Lo imitai facendo le virgolette.

"Beh... Quando io ero piccolo mi picchiava. Picchiava anche mia madre. Adesso è in carcere e mia madre decise di divorziare."

Ora in quegli occhi, in quegli STESSI occhi, vidi lo stesso bambino, ma triste. Che veniva picchiato e sgridato: mi si stava spezzando il cuore.

"Mi dispiace." Sussurrai e mi strinse più a sé.

"Non devi." Lo guardai perplessa.

"Non voglio mica far pena. Sto bene, davvero." Aggiunse.

"Va bene, come vuoi." Gli baciai il petto: proprio il punto in cui si trovava il tatuaggio delle labbra.

"Combaciano, non è vero?" Mi guardò.

"Sì." Affermai.

Era vero: combaciavano perfettamente!

Ci baciammo un ultima volta e infine ci addormentammo.

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♥IL MIO ANGOLINO♥
Ciaooooo :)
Volevo dirvi tre cose:
1) ho azzeccato la foto del capitolo con ciò che c'ho (xD) scritto dentro;
2) leggete "...Prigionia... ||Louis Tomlinson" di una delle mie migliori amiche che si chiama @Camilla_Tomlinson_1d : è davvero brava! ;)
3) votate e commentate se vi è piaciuto il capitolo ♡♥
Notte :3

Semplicemente Perfetto♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora