La mattina dopo, quando Harry aprì gli occhi, la realtà gli cadde addosso come un macigno travolgendolo e facendolo scoppiare a piangere. Non si accorse nemmeno quando Severus lo abbracció facendogli appoggiare la testa sul proprio petto. "Tranquillo amore... andrà tutto bene.. tranquillo "
Come poteva Severus chiedermi di stare tranquillo? Mi avevano tolto la voce! Mi avevano reso un bambolotto inutile! Sentì una forte ondata d'amore che lo avvolse provenire dal Legame e si sentì subito meglio. Chiuse gli occhi godendosi quella bella sensazione e quelle dolci mani che lo accarezzavano di continuo.Severus si era svegliato presto quella mattina, non aveva dormito molto durante la notte perché ogni suo pensiero era rivolto al bastardo che aveva fatto del male al proprio Omega. Se l'avesse trovato di certo non ci avrebbe pensato due volte prima di maledirlo! Sospirò appena a quel pensiero decisamente poco educato e poi sorrise con tenerezza vedendo gli occhi di Harry aprirsi al nuovo giorno. La gioia però lasciò presto spazio alla disperazione più totale quando vide il viso del compagno contorcersi in una maschera di sofferenza e delle calde lacrime solcare il suo viso. Lo strinse istintivamente a sé con dolcezza mentre gli sussurrava parole di conforto. Sembrò inizialmente non calmarsi così decise di far forza sul loro Legame in modo tale che l'altro potesse sentire tutto l'amore che provava per lui. Questo sembrò funzionare e, seppur lentamente, lo vide calmarsi e con tenerezza gli scostò i capelli dal viso prima di dargli un bacio sulla fronte. "Lo so che sei spaventato amore, ma ne usciremo vedrai. Io comunque non ho alcuna intenzione di separarmi da te, voglio che sia chiaro"
Harry alzò lo sguardo e si perse per qualche istante in quelle pozze nere come la notte ma che, nonostante apparissero ad un primo sguardo molto fredde e distanti, in realtà erano colme di sentimenti non espressi. Sorrise appena alle parole dell'altro e si strinse maggiormente al suo corpo cercando più calore possibile. Severus non se lo fece ripetere ed avvolse nelle sue forti braccia quel piccolo fagotto tremante e spaventato. In cuor suo sperava che questo mutismo fosse passeggero, anche se temeva il contrario.
Alla fine passarono l'intera giornata a letto a coccolarsi. Harry in preda al terrore e Severus non poteva fare altro che coccolarlo per tranquillizzarlo fino a quando questi non si riaddormentava con ancora le lacrime agli occhi. Verso sera, Piton riuscì a staccarsi dal corpo di Harry ed uscì dalla stanza per andare a farsi una doccia. Domani avrebbe assolutamente dovuto riprendere le lezioni, non poteva starsene ancora a riposo. La stessa cosa non valeva per Harry che, grazie alla McGranitt, era stato esonerato dalle lezioni per almeno una settimana così che potesse riprendersi.
Uscì dalla doccia sentendosi decisamente meglio. Ci voleva proprio una bella doccia rinfrescante! Pensò dirigendosi verso la cucina per prepararsi un thè caldo ed una cioccolata calda per Harry. Mentre era lì che tirava fuori gli ingredienti, sentì qualcuno bussare alla porta così mollò tutto ed andò ad aprire trovandosi davanti la Granger e Weasley. "Prego entrate" Disse scostandosi dalla porta e facendoli entrare.
He:"Come sta?"
Domandò diretta Hermione mentre Ron era decisamente in soggezione. Non rispose subito alla domanda della ragazza perchè la sua intenzione era di mettere sul fuoco la cioccolata così che, mentre parlavano, questa si scaldasse per bene. Andò quindi in cucina seguito dai due Grifondoro ed iniziò a cucinare. Quando tutto fu pronto, mise un incantesimo sul pentolino così che la cioccolata non si bruciasse. Distolse quindi l'attenzione dai fornelli e si concentrò finalmente sui due ragazzi. "Non bene. Penso però che oggi sia stata la giornata più dura o almeno lo spero"
R:"Possiamo vederlo?" Finalmente sembrò prendere coraggio e fare l'unica domanda che, da quando era entrato, gli era frullata per la testa. Piton si limitò ad annuire ed indicò loro la stanza di Harry. Appena vide i due scomparire dietro la porta, tornò alla propria cioccolata e, appena fu pronta, la mise in una tazza che appoggiò su un vassoio assieme ad un piattino con qualche biscotto e il proprio thè. Si incamminò verso la camera e, quando entrò, senza neanche accorgersene iniziò a ringhiare vedendo che Ron stava accarezzando i capelli del proprio Omega. Hermione, capendo cosa stava succedendo, allontanò subito la mano dell'amico da Harry e lo fece arretrare.
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Il mio Omega
FanfictionNessuno lo sa, ma Harry Potter, il Salvatore del Mondo Magico, è un Omega. Un Omega libero in attesa che un Alpha lo rivendichi. Chi potrebbe mai rivendicarlo se non Severus Piton? Il burbero insegnate che è anche un Alpha? Potrà mai nascere una ver...