Il giorno dopo Harry si era completamente ripreso dal calore ed era potuto tornare nel proprio dormitorio. Prima di andarci però aveva chiesto a Severus se poteva venire da lui ogni tanto e l'altro si era limitato ad annuire.
R:"Harry finalmente! Come stai?"
Fu così che Ron gli diede il benvenuto nella sala comune dei Grifondoro. Lui sorrise all'amico e poi attesero pazientemente l'arrivo di Hermione prima di raccontare ad entrambi ciò che era successo.
He:"Quindi adesso Piton è il tuo Alpha? Ma è fantastico! Sono felice per te!"
Disse la ragazza sorridendo raggiante. I suoi due amici infatti sapevano della sua cotta secolare per il professore quindi la cosa non poteva che renderli felici. Parlarono ancora un po' e poi si ridessero verso la sala grande per fare colazione.
S:"E' vero che sei l'Omega di Piton?"
Esordì a bruciapelo Seamus facendo sobbalzare appena Harry. Il corvino si girò verso il compagno di casa e si limitò ad annuire mentre anche i suoi amici avevano assottigliato l'udito per poter capire dove voleva andare a parare il ragazzo.
S:"Beh e non ti fa schifo! E' vecchio!"
H:"A me non fa schifo"
Si limitò a commentare l'altro e ciò fece ridere Seamus a crepapelle.
S:"Hai ragione! Voi Omega non potete scegliere. Siete solo degli oggetti! Certo che ha fatto un bel colpaccio il vecchio professore! Prendersi il Prescelto e farlo diventare il proprio giocattolo personale! Chissà come se ne vanterà!"
Quelle parole, dette ridendo, fecero tremare fin nel profondo Harry. Hermione e Ron partirono subito in quarta a difendere Harry a spada tratta ma ormai il giovane corvino non li sentiva più. Si alzò dal tavolo e corse via andando a rifugiarsi sotto un albero sulla riva del Lago Nero dove di solito non andava nessuno. Iniziò silenziosamente a piangere mentre quelle parole continuavano a pesargli come un macigno.
Severus non sapeva nulla di ciò che era successo perchè quella mattina aveva preferito fare colazione nei propri alloggi dove ancora permaneva il profumo del suo dolce Omega. Terminato di mangiare sentì il Legame tirare forte e sobbalzò appena cercando di capire cosa fosse successo. Percepì un forte senso di inadeguatezza e di dolore provenire dal compagno e capì subito che qualcosa non andava. Uscì velocemente dai propri alloggi e si diresse verso la sala grande dove vide uscire Ron ed Hermione.
P:"Granger! Weasley! Fermatevi"
Esordì freddo come sempre. I due ragazzi, sentendosi chiamare, si fermarono e ben presto si trovarono davanti il professore più scorbutico di tutta Hogwarts che per di più era anche visibilmente alterato.
P:"Dove è Harry"
Non gli interessava sapere altro. Voleva solo trovare il suo Omega e coccolarlo. Ci avrebbe pensato dopo a scoprire cosa fosse successo, per adesso voleva assicurarsi che la sua dolce metà stesse bene.
H:"Conoscendolo sarà dall'albero sulla riva del Lago Nero, va sempre lì quando vuole stare da solo"
Rispose prontamente Hermione dato che Ron era visibilmente terrorizzato dall'aurea omicida che stava emanando il professore di pozioni.
Severus ascoltò le parole della riccia e poi uscì subito nel giardino della scuola diretto verso il Lago Nero. Cosa fosse successo non lo sapeva, ma sentiva chiaramente Harry soffrire....
Harry se ne stava al Lago Nero, raggomitolato su se stesso a piangere. Le parole che Seamus aveva detto prima l'avevano ferito molto. In ogni caso però non voleva mostrarsi debole agli occhi degli amici per questo motivo aveva deciso di nascondersi lì nella speranza che nessuno venisse a cercarlo. Ad un certo punto sentì dei passi dietro di sé e si costrinse a trattenere tutti singhiozzi che stavano cercando di abbandonare le sue labbra perché non voleva essere scoperto. Sobbalzò appena quando oltre al rumore dei passi sentì anche l'odore inconfondibile del suo Alpha. Come mai Severus era lì? Cercò di farsi piccolo piccolo dietro l'albero nella speranza che l'uomo non lo trovasse.
Speranza vana perché in poco tempo senti l'odore a farsi sempre più forte e ciò stava ad indicare che Severus stava venendo proprio nella sua direzione.
S:"Harry..." sussurrò appena l'uomo sedendosi sull'erba accanto al più piccolo che istintivamente strinse ancora di più a sé le proprie gambe come se volesse scomparire.
L'uomo, vedendo il comportamento del corvino, si avvicinò ancora di più facendo passare un braccio attorno al corpo del più giovane e stringendolo dolcemente sé in modo che l'altro potesse sia sentire il calore del proprio corpo, che percepire il forte desiderio di protezione che Severus nutriva nei suoi confronti.
Quella vicinanza fece crollare le poche difese che Harry ancora teneva sollevate ed in poco tempo il più piccolo riprese a piangere senza alcun contegno inzuppando il mantello nero del professore. Severus, vedendo il suo amato piangere, lo strinse con dolcezza sé mentre con la mente maledisse colui che aveva ridotto il suo Omega in quello stato. Ci vollero più di 10 minuti prima che Harry smettesse di piangere e Severus potesse chiedergli ciò che era successo per farlo stare così male.
Harry, dal canto suo, non era molto propenso a dire a Piton la verità perché non voleva che qualcuno soffrisse a causa sua. Aveva già fin troppo dolore e morte sulla coscienza, non voleva aggiungerci anche questo.
S:"Lo so cosa stai pensando Harry, ma devi dirmi la verità. Non è affatto giusto che tu soffra così"
H:"Invece si! Io sono un mostro! Ho portato solo sofferenza e morte da quando sono nato..."
L'uomo sospirò a quelle parole. Sarebbe stato difficile far capire al ragazzo che ciò che pensava di se stesso non corrispondeva affatto a verità, ma prima o poi ci sarebbe riuscito, ne era certo.
S:"Prometto che non farò nulla, ma almeno dimmi cosa è successo " aggiunse sperando che Harry si decidesse finalmente a parlare mentre lui non smetteva un attimo di coccolarlo con amore fregandosene se alcuni studenti o insegnanti potessero vederli.
H:"Seamus... ha detto che mi doveva fare schifo avere te come Alpha perché sei più grande di me e poi ha aggiunto che io, essendo Omega, sono solo un oggetto e che non posso nemmeno avere un'opinione... poi ha detto anche che per te sono solo un trofeo da esibire " Spiegò mentre alzava lo sguardo sul compagno con gli occhi ancora gonfi ed arrossati per il pianto.
H:"I-io lo so che... che come Omega n-non sono nulla ma... ma per te sono... sono davvero solo un trofeo?" Domandò con la voce ancora rotta dal pianto. Voleva saperlo. Voleva sapere la verità. Per lui Piton era sempre stato molto di più di un professore, lo sapeva bene e anche i suoi amici lo sapevano, ma Harry aveva sempre e solo percepito odio e disprezzo da parte del più grande. Certo al termine della guerra aveva scoperto che quella era solo una montatura per poterlo proteggere meglio come aveva promesso a sua madre Lily, ma non sapeva se in fondo Severus lo disprezzasse o meno. Adesso poi erano legati per la vita e questa necessità di sapere era diventata ancora più pressante.
Severus ascoltò in silenzio le parole del più piccolo ma dentro di sé ribolliva dalla rabbia e fu per questo motivo che isoló la propria mente in modo tale che il più piccolo non potesse percepire il suo stato d'animo dal Legame. In quel momento poi era anche convinto che Harry non ci avrebbe fatto molto caso data la sofferenza che stava provando per colpa di quell'idiota. Le parole successive poi gli fecero strabuzzare gli occhi e per la prima volta dal suo sguardo si capì cosa effettivamente pensava. Era a dir poco stupito. Davvero pensava che per me lui fosse solo un trofeo? Lo strinse dolcemente a sé affondando una mano nei suoi capelli morbidi mentre ispirava il dolce profumo del proprio Omega.
S:"Assolutamente no Harry. Tu non sei affatto un trofeo per me. Tu sei speciale e non solo perché sei il mio Omega. Sei una persona fantastica, dolce e gentile e io adoro ogni parte di te, anche la tua testardaggine"
Disse e sentì una piccola risatina uscire dalle labbra del più piccolo all'ultima parola.
S:"Non avere mai dubbi su ciò che provo per te, capito? Io ti amo. Qualunque cosa tu faccia o dica, io ti amerò sempre e il Legame te lo può confermare in qualunque momento "
Quelle parole scaldarono il cuore del più piccolo che affondó ancora di più il viso nel petto del proprio Alpha godendosi quel momento idilliaco.
H:"Mi ami anche quando faccio pozioni?"
S:"No lì effettivamente ti detesto. Come puoi essere una testa di legno a tal punto da non capire nemmeno le cose basilari... bah io proprio non me ne capacito "
Harry ridacchiò alle parole di Severus e poi, dopo un veloce bacio a stampo, si alzarono per tornare al castello. Ormai la prima ora di lezione era persa per entrambi, ma le altre non potevano certo saltarle....
He:"Tutto bene Harry?"
H:"Sì, adesso si"
Rispose rilassato all'amica che, di tutta risposta, lo abbracciò con dolcezza per poi dirigersi assieme a Ron alla prossima lezione. Adesso avevano due ore di incantesimi e poi un'ora di erbologia mentre nel pomeriggio avrebbero avuto due ore di storia della magia. Dopo la chiacchierata con Severus Harry era molto più tranquillo e sereno perchè sentiva, nel profondo, che ciò che gli aveva detto il professore corrispondeva a verità. Seguì quindi le lezioni cercando di ignorare il chiacchiericcio degli altri studenti che, sapeva bene, era rivolto tutto a lui. Si era sempre stupito di come le notizie volassero così veloci tra quelle quattro mura.
Quando finalmente le lezioni finirono, andò assieme agli amici a studiare in biblioteca anche se, ad essere sinceri, l'unica che studiava con interesse era Hermione mentre Harry e Ron cercavano inutilmente di memorizzare qualcosa di ciò che avevano appena ascoltato a storia della magia.
...
Per Severus concentrarsi sull'insegnare fu particolarmente difficile oggi perchè non solo era ancora preoccupato per il suo Omega, ma sentiva anche che qualcosa non andava nel più piccolo. Oggi il suo profumo era leggermente diverso e non ne riusciva a capire il motivo. In ogni caso, dato il suo pessimo umore, fioccarono punizioni e riduzioni di punti a chiunque osasse rivolgergli la parola. Adorava il terrore che riusciva ad istaurare nei suoi studenti, si era sempre vantato di questa cosa. Bastava uno sguardo ed eccoli lì impauriti come mai prima d'ora, una vera goduria!
Finite le lezioni, se ne andò nel proprio ufficio per organizzare le lezioni per il giorno successivo fino a quando non gli cadde l'occhio sullo scaffale delle pozioni ed il suo cuore perse un colpo. La pozioni anticoncezionale! Ecco cosa diamine non gli tornava!
S:"Possibile che sia stato così stupido!"
Borbottò tra sè mentre si prendeva il capo tra le mani. Era vero che erano davvero tanti anni che non aveva più un compagno, ma da qui a dimenticarsi di prendere la pozione! Era un vero idiota! E meno male che l'adulto della coppia dovrei essere io! Questo si che è un vero guaio! Poppy mi ammazzerà... e non solo lei! Iniziò ad andare avanti ed indietro per l'ufficio mentre pensava a come risolvere la faccenda. Che Harry fosse incinto ormai era assodato, anche perchè adesso riusciva a collegare come mai avesse sentito un leggero mutamento nell'odore del suo compagno. Che lui fosse morto di lì a poche ore era certo anche questo. Ma come fare per non far soffrire Harry? Non gli poteva chiedere di abortire perchè la sua parte Omega sarebbe di certo impazzita e gliel'avrebbe impedito in ogni modo. Non poteva nemmeno costringerlo a tenere il bambino però... Harry aveva una vita davanti e non era giusto che rimanesse "bloccato" per un suo stupido errore. Dopo ore di rimuginamenti, decise che la scelta migliore era parlarne con il diretto interessato.
Si diresse verso la Sala Grande per la cena e, quando lo vide seduto assieme ai suoi amici, gli si avvicinò e gli appoggiò una mano sulla spalla.
S:"Ti aspetto dopo da me, ok?"
Vide Harry annuire felice e quella gioia nei suoi occhi gli fece male. Come poteva dirgli che la sua vita sarebbe cambiata per colpa di un suo errore? Come poteva rovinare la felicità di quella dolce creatura? Si sedette a tavola ma non toccò cibo. Aveva lo stomaco completamente chiuso e ciò che desiderava era solo chiarire la questione il prima possibile e lasciare questo mondo, cosa ormai certa dato che, una volta scoperto che Harry era incinto, Minerva e Poppy l'avrebbero disintegrato all'istante. Sospirò sonoramente ormai rassegnato all'inevitabile.
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Il mio Omega
FanficNessuno lo sa, ma Harry Potter, il Salvatore del Mondo Magico, è un Omega. Un Omega libero in attesa che un Alpha lo rivendichi. Chi potrebbe mai rivendicarlo se non Severus Piton? Il burbero insegnate che è anche un Alpha? Potrà mai nascere una ver...