I giorni successivi al Natale passarono velocemente. Harry si concentrò sui compiti e più di una volta si fece aiutare da Severus. Certo l'uomo era il suo professore e come tale non poteva aiutarlo in pozioni, ma poteva aiutarlo in tutto il resto! Ed era proprio per questo che, per quanto riguardava pozioni, ne approfittava solo quando Ron ed Hermione venivano a fargli visita.
Proprio quel giorno i suoi due amici avevano deciso di passare il pomeriggio da lui per studiare un po' e stare in compagnia.
R:"Davvero hai finito tutti i compiti?" Domandò stupito Ron quando Harry gliel'ebbe comunicato. "Sì, grazie a Severus non sono stati così difficili. A parte pozioni ovviamente... quella ancora non l'ho finita ma non riesco proprio a comprenderla" Spiegò agli amici ed Hermione non riuscì a trattenere una risata cristallina mentre dava una leggera pacca al fidanzato.
He:"Vedi Ron? Harry si applica molto più di te"
R:"Ah beh mi applicherei anch'io se avessi un professore come compagno!" borbottò questo facendo ridere la ragazza e sorridere l'amico. Rimasero ancora un po' a chiacchierare e poi i due si diressero verso il camino per tornare alla tana per cena.
R:"Ehi Harry, domani a capodanno vieni?" "Non posso Ron. Severus mi ha chiesto se andavamo dai Malfoy per capodanno" Ron strabuzzò gli occhi a quelle parole e poi guardò allibito la compagna prima di parlare.
R:"Dai Malfoy?! Harry ma quelli appena ti vedono ti ammazzano! Non puoi andare da loro!"
He:"Eddai Ronald, non pensi di essere un po' catastrofico?" Il rosso fece per rispondere ma la voce di Harry risuonò nelle loro menti per rispondergli. "So come la pensi Ron, ma Severus è venuto alla Tana per Natale e anche il giorno successivo. Non ha battuto ciglio e non si è lamentato nonostante sappiamo bene il rapporto che ci sia tra di voi. I Malfoy sono sempre stati la sua famiglia, non è giusto che io gli impedisca di vederli" Il rosso sospirò rassegnato e poi, dopo un ultimo saluto, lasciarono la stanza tornandosene alla tana.
Quando se ne furono andati, Severus uscì dal proprio studio e si avvicinò al compagno abbracciandolo dolcemente per poi dargli un tenero bacio sulle labbra. "Amore te la senti di venire con me dai Malfoy? Ho sentito ciò che ti ha detto Ron e non voglio che ti senti obbligato" Harry sorrise amorevolmente al compagno e poi affondò il viso nel suo petto. "Certo che me la sento. Non posso negare che ho un po' di paura di Lucius. In fondo io e lui non abbiamo un rapporto proprio rose e fiori... per di più è un Alpha e la cosa ammetto che mi ha sempre spaventato... però ci sei tu, quindi sono tranquillo. Non oserebbe farmi del male in tua presenza" Severus ascoltò attentamente e poi annuì piano baciando il compagno. "Non ti lascerò solo neanche un secondo in sua presenza, puoi giurarci" Disse sincero per poi lasciare il compagno che andò in bagno a farsi una doccia riscaldante.
...
Il giorno successivo avevano appuntamento a villa Malfoy per le otto di sera così decisero di passare il resto della giornata in giro per Diagon Alley a curiosare tra i negozi. "Che ne dici di pranzare fuori?" "Davvero possiamo?" Domandò stupito Harry guardando il compagno. Severus rimase interdetto da quell'affermazione e si fermò per poi spostarsi a lato della strada e guardare negli occhi il più piccolo. "Harry, hai mai mangiato fuori?" Domandò temendo già la risposta del giovane. "No. Mi hanno sempre detto che per quelli come me non è possibile mangiare fuori" Ammise con una naturalezza disarmante. Non c'era nemmeno bisogno di sapere chi gli avesse detto una stupidaggine simile, perché Severus aveva già in testa un nome ed un cognome molto specifico. Il pozionista sospirò appena per poi passarsi una mano tra i capelli per cercare di trovare le parole per spiegare ad Harry come stavano veramente le cose. "In realtà Harry si può mangiare fuori. Non c'è nulla di male nel farlo, né se si è maghi e nemmeno se si è Omega. Erano i tuoi zii che volevano trovare una scusa per non portarti mai fuori" Spiegò cercando di tenere a freno tutta la rabbia che nutriva verso quella famiglia disgraziata. Harry ascoltò attentamente le parole del pozionista e poi abbassò il capo un po' rattristato dalla situazione. "Si vergognavano così tanto di me? Sapevo che non mi volevano bene, ma non pensavo fino a questo punto" Essere rifiutato così profondamente l'aveva ferito non poco e Severus se ne dispiacque molto ma non poteva certo mentirgli! Lo strinse in un dolce abbraccio coccolandolo teneramente. "Non ci pensare più amore. Lo so che si sono comportati in modo orribile con te, ma adesso non possono più farti del male, non lasciarti che ti feriscano ancora" Disse con dolcezza accarezzandogli amorevolmente una guancia e godendosi quel dolce sorriso che il più piccolo gli fece. "Allora, te la senti di andare a mangiare un boccone?" Domandò staccandosi dal corpo del più piccolo e prendendolo nuovamente per mano. Harry annuì convinto e poi seguì Severus verso un ristorante localizzato in una delle traverse di Diagon Alley.
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Il mio Omega
FanfictionNessuno lo sa, ma Harry Potter, il Salvatore del Mondo Magico, è un Omega. Un Omega libero in attesa che un Alpha lo rivendichi. Chi potrebbe mai rivendicarlo se non Severus Piton? Il burbero insegnate che è anche un Alpha? Potrà mai nascere una ver...