Ci volle una settimana intera in infermeria prima che Harry riuscisse solamente a riprendersi dallo stato di trans in cui era caduto. Purtroppo stare per due mesi assieme ai dissennatori ad Azkaban non era stata affatto una bell'esperienza per il ragazzo e tutti i suoi peggiori incubi erano diventati i suoi migliori compagni.
Quella mattina Severus era andato a trovarlo appena finite le lezioni e si era seduto al suo capezzale accarezzandogli dolcemente il viso ancora serenamente addormentato. "Oh buongiorno Severus" Disse Poppy entrando nella stanza ed avvicinandosi al corvino. "Ciao Poppy, non si è ancora svegliato?" "Solo pochi minuti stamattina, giusto in tempo per fargli prendere la pozione energizzante, ma poi è tornato a dormire. Te l'ho detto, ci vuole del tempo prima che si riprenda, non è facile superare quello che gli è successo" Severus annuì a quelle parole e tornò a guardare il compagno che, in quel momento, mosse appena le palpebre cercando, con non poca fatica, di sollevarle per guardare di nuovo il mondo. Ci vollero ancora diversi secondi prima che il pozionista potè rivedere quelle pozze verdi puntate su di lui. "Amore... come ti senti?" Domandò dolcemente allungando una mano ed accarezzandogli il viso. Lo vide strusciarsi leggermente contro il suo palmo e sorrise intenerito per poi vederlo aprire la bocca e cercare di sforzarsi di parlare. Possibile che gli sia ritornata la voce? Pensò sentendo il cuore battere a mille per l'emozione. Passarono alcuni minuti prima che Harry, con uno sforzo immane, riuscisse a far uscire un lieve suono dalle sue labbra. "Sev" Sussurrò debole e quella semplice parola fece scoppiare Severus in lacrime. Il pozionista raggiunse il compagno e lo strinse amorevolmente a sé baciandogli il capo ed ogni centimetro del viso. "Hai parlato... amore mio hai parlato" disse felice come mai prima d'ora. Ormai Severus ci aveva quasi rinunciato a sentire di nuovo la voce del suo compagno, per fortuna le sue innumerevoli preghiere avevano funzionato e sembrava che quell'orribile maledizione stesse finalmente mollando la presa permettendo ad Harry di riprendere a parlare.
Stretto tra le braccia del proprio Alpha, anche Harry scoppiò in lacrime non solo per la felicità di aver finalmente detto una parola, ma anche e soprattutto per il dolore indicibile provato in questi mesi e che l'aveva fatto sentire incredibilmente solo. Il corvino si aggrappò alla camicia del compagno e verso tutte le lacrime che gli erano rimaste per poi crollare addormentato in quella posizione. Severus, vedendolo dormire, lo stese nuovamente nel letto e gli rimboccò le coperte dandogli un altro bacio sulla fronte. "Adesso sei a casa amore mio e nessuno ti farà più del male" Disse con tenerezza per poi alzarsi e raggiungere Poppy nel suo studio per dirle non solo che Harry aveva finalmente parlato, ma anche che il giorno successivo avrebbe voluto riportarlo nei loro alloggi. "Sono d'accordo con te Severus, ancora una notte d'osservazione e poi è libero di andarsene da qui anche perché, poveretto, ci ha passato fin troppo tempo ultimamente" Disse sincera la donna per poi lasciare andare il pozionista che andò nello studio di Minerva per parlare dell'istruzione di Harry. Dopo l'arresto, infatti, per lui era stato impossibile seguire le lezioni ed era rimasto decisamente indietro confronto i suoi compagni e, sicuramente, non sarebbe riuscito a diplomarsi in tempo e con buoni voti. Era anche sconsigliato fargli ripetere l'anno visto solo il trattamento che aveva ricevuto quest'anno. No, no, non gli farò ripetere un altro anno qui. Già quest'anno ha rischiato grosso più di una volta e per fortuna che c'erano i suoi amici che spesso l'hanno protetto! Il prossimo anno sarebbe solo... non voglio rischiare. Pensò Severus mentre bussava alla porta di Minerva ed attendeva che lei gli desse il consenso di entrare.
"Ciao Severus, sei qui per Harry dico bene? Come sta? Si sta riprendendo?" "Sì, devo dire che sta meglio. Finalmente è riuscito a dire il mio nome... forse la maledizione che gli avevano lanciato sta cedendo. In ogni caso sono qui per chiederti un consiglio su come fare per la sua istruzione" A quelle parole Minerva sorrise allegra quando sentì che non solo si stava riprendendo ma che era anche riuscito a parlare; ma poi, appena sentì la richiesta del pozionista, tornò seria. "Questo è un bel problema. Come ben sai il suo arresto è passato in sordina, ma le voci dopo la sua liberazione hanno preso a girare ed adesso, come hanno scritto anche stamattina sulla Gazzetta del Profeta, tutti sanno che il Salvatore è un Omega. Capisci bene che per me non c'è alcun problema nel fargli finire gli studi come qualunque altro studente, in fondo negli anni abbiamo avuto molti alunni sia Alpha che Omega, ma poi? Cosa farà dopo Harry? Il suo sogno di diventare Auror è impossibile per come sono le leggi attuali... anche se Kingsley si sta battendo per modificarle, sappiamo bene entrambi che ci vorranno molti anni per cambiare delle regole così ben radicate... per di più gran parte degli Alpha non vogliono dare più potere agli Omega. Forse sarebbe meglio che prima di decidere cosa fare dell'istruzione di Harry ne parlassimo prima con lui, tu che ne dici? È giusto che sappia la situazione che si sta creando fuori ed anche se so che è dura, è giusto che conosca la realtà anche se, vedendo solo Hogsmade, sono convinta che ha già capito quale sia il suo destino"
STAI LEGGENDO
Il mio Omega
FanfictionNessuno lo sa, ma Harry Potter, il Salvatore del Mondo Magico, è un Omega. Un Omega libero in attesa che un Alpha lo rivendichi. Chi potrebbe mai rivendicarlo se non Severus Piton? Il burbero insegnate che è anche un Alpha? Potrà mai nascere una ver...