Mattheo-Illusioni P.2

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Torno in camera mia e appena Pansy mi vede, si alza portandosi entrambe le mani alla bocca. 

"Tesoro, che è successo? Chi è stato?-", ripenso alla scena vista poco prima e scoppio a piangere gettandomi tra le sue braccia. "-Ehi-", mi accarezza la testa fino a quando non mi calmo e sollevo il viso, per guardarla negli occhi.  

"-Ti senti meglio?-", annuisco leggermente, "-Ora vuoi parlarmi di cosa è accaduto?". "M-Mattheo...l-lui non si era presentato all'incontro, c-così sono andata a cercarlo. A-aveva detto che aveva avuto troppi pensieri per la t-testa quando, invece, era solo una cazzo di scusa per nascondere una s-scopata con Greengrass".

"Ora lo ammazzo", dice avvicinandosi alla porta ma la blocco. "Non andare, ti prego, ho bisogno di te in questo momento", mi guarda dispiaciuta e mi da un baio sulla guancia, "Va bene, ma ora dormiamo", "Sì, vado solo un attimo a rinfrescarmi", "Certo, tranquilla". Entro in bagno, chiudo la porta a chiave e appoggio le mani sul lavandino guardandomi. Ho un aspetto orribile. 

Mi strucco, m'infilo sotto la doccia e faccio scorrere l'acqua calda sul mio corpo per rilassarmi. Una volta finito mi asciugo, indosso il pigiama e mi sdraio di fianco alla mia migliore amica abbracciandola. 

S K E A P   T I M E

Cammino verso la Sala Grande con Pansy e appena entriamo sento il suo sguardo addosso. Faccio finta di nulla, mi siedo e faccio colazione chiacchierando con il mio gruppo. Ho passato la giornata ignorando Mattheo che ha provato a parlarmi in tutti i modi. Ora sono in biblioteca a leggere 'Sherlock Holmes 3'. Durante la lettura qualcuno mi toglie il libro dalle mani, così mi alzo ritrovandomi il viso del ricciolino a pochi centimetri dal mio.

"Cosa vuoi Riddle?", "Bene bene bene, Sherlock, eh?", "Già, ma la versione in film con Robert Downey Jr. è molto meglio, e non penso ci sia bisogno di spiegarti il perché", alza gli occhi al cielo e si avvicina.

"Dobbiamo parlare", mi comunica deciso, "Di cosa?", "Di noi". Vuole proprio farmi ridere.  "Non c'è nessun noi, l'hai detto anche tu che non stiamo insieme", "Lo so e mi dispiace", "Era la verità", faccio spallucce; "Quindi io non ti piaccio?", "E questo che c'entra?", "Voglio solo esserne sicuro". "Mi sembra di averti già detto cosa provo nei tuoi confronti", "Ed è così, ma non mi hai dato il tempo di rispondere", "Non ce n'è stato bisogno, i fatt-", mi interrompe baciandomi. 

"Parli troppo.-", ride, "-Quello che stavo cercando di dirti è che ti amo anch'io.-", sgrano gli occhi per la sorpresa. "-Mi dispiace di aver port-", lo zittisco mettendogli un dito sulla bocca. 

"Basta parlare, baciami", sorride e fa scontrare le nostre labbra, prima dolcemente e poi con più foga. 

Ah, l'amore.

Immagina || Mattheo Marvolo Riddle-Marcus Lopez ArguelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora