Marcus-La lettera

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Fate partire la canzone quando vedete il segno:🎶

Marcus

Sono chiuso nella mia stanza da ore ormai. Non riesco ancora a crederci...

Inizio flashback

"Y/n", sussurro accarezzando i capelli della ragazza al mio fianco.

"Hmm.-", mugola qualcosa di incomprensibile, "-Che c'è?", risponde con lo stesso tono di voce.

"Stavi dormendo?", domando guardando il tetto.

"No, stavo giocando a vedere quanto tempo potessi tenere gli occhi chiusi. Ti pare che alle-", si gira a guardare la sveglia, "-3:34 del mattino io possa dormire?", risponde ironicamente facendomi ridere.

"Okay, domanda stupida", dico accarezzandole il braccio.

"Tutto bene?", chiede alzando il viso per potermi guardare.

Quando i suoi occhi incontrano i miei sento le farfalle nello stomaco e non posso fare a meno di sorridere.

"Ho solo paura per domani", "Sta tranquillo, non è la prima volta che il Maestro Lin ci manda in una missione del genere. Poi con noi ci saranno Saya, Maria, Willie, Petra e Billy", cerca di rassicurarmi.

"Ho un brutto presentimento", sospiro.
"Beh, io un'idea per mandarlo via ce l'avrei", dice mettendosi a cavalcioni su di me.

"Che aspetti a mostrarmelo?", parlo guardandole le labbra.

Sorride seducente per poi accarezzarmi il petto e baciarmi.

S K E A P   T I M E

🎶

La macchina davanti a me mi fa da scudo. Mi alzo leggermente per vedere com'è messa la situazione, ma parte un colpo che per fortuna schivo.

Gli altri sono riusciti a salire in auto, sono rimasto solo io.

"Amore", sento una voce provenire dall'auricolare nel mio orecchio.

"Y/n", dico sorridendo leggermente.

"Devi raggiungerci", sentenzia allarmata.

"Se mi alzo sono morto", rispondo.
"Anche rimanendo lì morirai!", parla tremolante.

"Ehi amore mio, stai tranquilla, tornate a scuola", "Scordatelo! Non ti lascio qui. Verrai con noi.-", chiudo gli occhi. "-Ho un piano", dice all'improvviso.

"Non fare cazzate", "Non posso promettertelo".

Prima che possa aggiungere altro la vedo sbucare da dietro un muro, con una pistola in ognuna delle mani.

Si alza e comincia a sparare.

"Corri!", urla e vado verso l'auto.

Gli altri mi raggiungono con delle armi in mano pronti a soccorrerla, ma prima che possa fare un altro passo tre granate esplodono facendoci perdere i sensi.

Quando apro leggermente gli occhi e sono a terra pieno di graffi. Anche il resto del gruppo  pian piano si riprende.

Mi alzo il più velocemente possibile e cerco la mia ragazza.

Appena la vedo a terra, immobile, corro, per quanto mi sia possibile, nella sua direzione.

"Y/n!" ,dico chinandomi su di lei.

Cerco di scuoterla finché non vedo un minimo segno di vita.

Tossisce e dalla sua bocca comincia ad uscire del sangue.

"M-Marcus", pronuncia flebilmente, "Ehi ehi, shh, non sprecare le forze", sorride debolmente.

"Non ce la farò", scuoto la testa, "Invece sì, perché-", vengo bloccato da un suo gemito di dolore.

Passo in rassegna tutto il suo corpo, finché non vedo la sua mano coprire un punto poco sopra lo stomaco.
La sposto leggermente e la trovo ricoperta di sangue: l'hanno colpita.

"No, no, no", dico freneticamente con gli occhi lucidi.
"A-amore, tranquillo.-", la guardo, "-R-ricorda che s-sei stato il primo c-che ho i-incontrato a-alla Kings; ricorda che sei s-stato il mio p-primo bacio; ricorda c-che sei stato i-il mio primo amore.-", cerca di prendere un respiro a fatica.
"-R-ricorda che t-ti amo", pronuncia infine chiudendo gli occhi per sempre.

Fine flashback

Vado girovagando per la stanza osservando tutte le nostre foto appese, finché, davanti ad una di noi due che ballavamo, noto una busta.

La prendo in mano e noto che sul retro c'è scritto "Per il mio Arguello".

È sua.

La apro velocemente e leggo il contenuto.

Ciao amore mio,
Se questa lettera ora si trova in tuo possesso significa che non ce l'ho fatta.
Non volevo andasse a finire così, però ammetto di aver avuto qualche strana sensazione, e come hai potuto verificare non sbaglio mai.
Mi hai resa la donna più felice del mondo.
Non pensare nemmeno per un secondo che ti abbia abbandonato, perché rimarrò sempre al tuo fianco, anche se non mi potrai vedere.
Custodisci i nostri ricordi con amore e non darti la colpa per ciò che è successo.
So che per ora è difficile, ma devi provare ad andare avanti, per te.
Sei il ragazzo più dolce e gentile che io abbia mai conosciuto.
Meriti tanto.
Avevo dei progetti per noi, sai?
Tra un paio d'anni avrei immaginato noi due sulla spiaggia al tramonto, tu che t'inginocchiavi e mi chiedevi di sposarti;
Di avanzare verso di te, all'altare, con le lacrime agli occhi e felice come non mai;
Di farti vedere il test di gravidanza positivo e costruire una famiglia insieme;
Vedere i nostri bambini crescere e, al momento giusto, andare in paradiso. Nel nostro paradiso.
Sorridi sempre e cogli tutte le occasioni possibili.
Ti amo mio piccolo Arguello, più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Per sempre tua, Y/n.

Tra le lacrime non posso fare a meno di sorridere. Non lascerò che il suo sacrificio sia stato vano. Vivrò anche per lei. L'unico e solo amore della mia vita.

Spazio autrice
Salve a tutti miei cari lettori e lettrici, come state? Scusate se sono stata assente in questo periodo, ma ho avuto gli esami di riparazione e ho preferito concentrarmi sulla storia con Mattheo.
Che ne pensate di questo capitolo? Fatemelo sapere con un commento.
Un abbraccio forte❤

P.S. buon inizio scolastico a tutti!

Immagina || Mattheo Marvolo Riddle-Marcus Lopez ArguelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora