50° Hunger Games

Bellissima

Pigio l'unico pulsante che c'è sulla parete dell'ascensore.
La musichetta di sottofondo è piuttosto imbarazzante, anche se ci sono solo io nello spazio angusto delimitato dalle pareti metalliche.
Una volta arrivato all'appartamento 12, attraverso la sala che sembra sempre più grande e raggiungo la mia camera da letto.
Comincio a spogliarmi con la meravigliosa idea di farmi una doccia, giusto per pensare meglio e starmene un po' in pace. Ma pochi secondi dopo comincio a dubitare dell'aggettivo "meravigliosa".
La doccia è grande come solitamente lo è un bagno e sulla parete che mi sta di fronte c'è un pannello con infiniti tasti.
Tasti per regolare la temperatura e il getto dell'acqua, la luce, le ventole che aspirano il vapore e tante altre cose che non ho idea di cosa possano regolare a parte le cose che ho letto.
Provo con un tasto di un colore rassicurante: verde.
Un'abbondante e fortissima pioggia d'acqua mi di riversa addosso cadendo giù direttamente dal soffitto. Il getto è talmente potente che fatico a stare dritto con la schiena.

Comincio a schiacciare bottoni a caso e contemporaneamente si attivano tutti i tipi di getto e temperatura dell'acqua possibili ed immaginabili.

Perseguitato dalla sfortuna scivolo e cado in terra con un tonfo. Preso dalla rabbia tiro un calcio ben assestato al pannello che miracolosamente interrompe la fuoriuscita dell'acqua.
Infuriato e fradicio prendo un asciugamano che mi avvolgo in vita, ed esco dal bagno pestando i piedi.
Subito mi blocco sgranando gli occhi alla vista di Maysilee con addosso solo un asciugamano.

-"ti serve ancora il bagno?"
Mi chiede guardando alle mie spalle.

-"ehm... Devi fare la doccia?"

-"no, devo aggiustare un tubo che perde, l'asciugamano è perché non mi sono rimasti vestiti puliti"
Soffoca una risata.
Io imbarazzato, sia per la pessima figura che per la mia quasi completa nudità, mi gratto la nuca cercando di non avere un sorriso deficiente.

-"allora?" Mi chiede.

-"allora cosa?"

-"è libero il bagno o no!?" Alza gli occhi al cielo

-"oh giusto! Si è libero, ma la doccia è un'esperienza terribile."

-"correrò il rischio" dice avviandosi tranquilla mentre io cerco di reprimere il quasi irrefrenabile istinto di seguirla con lo sguardo.
***

-"RAGAZZIII!! STANNO DANDO I PUNTEGGI!!!"

Erminia urla dal salone e noi ci raduniamo sopra il chilometrico divano per guardare l'altrettanto chilometrico schermo attaccato alla parete. Clody e Charles non ci sono.

-"dove sono gli altri?" Chiede Maysilee.
-"hanno deciso di Andare ad allenarsi dato che nella dimostrazione non hanno dato il meglio." Risponde seccata Erminia.

Caesar sta presentando ancora il distretto 11.

*Waysel Breadich, distretto undici. Ha ottenuto un punteggio di sette su dodici*

'Cavolo' mi ritrovo a pensare 'sembrava che si fosse impegnata parecchio dalle sue urla di sfogo, sarà stato per la caduta...'
Caesar passa infine al nostro distretto.
*dal distretto dodici abbiamo Clody Shevon, con un punteggio di 6 su dodici, Charles Flashmann che ha ottenuto 4 su dodici. Maysilee Donner ha invece un buon risultato e può essere fiera del suo bel 9 e infine Haymitch Abernaty che detiene il record del punteggio più alto in questo distretto con un 10 su 12!
Julius, mi sembra che quest'anno i tributi stiano...*

Gladwin spegne il televisore prima che Caesar finisca la frase.

-"questa me la paghi, Abernaty un punto in poi non te lo perdono"
Dice Maysilee con un sorrisetto.

-"fatti sotto" rispondo con lo stesso sorriso.
Subito prende un cuscino e comincia a colpirmi facendo uscire piume a non finire. Gladwin ed Erminia lasciano la stanza borbottando e contestando il fatto che siamo troppo infantili.
Le blocco le braccia e ci ritroviamo l'uno di fronte all'altra. Lei ha i capelli spettinati e pieni di piccole piume bianche, io sono fermo a guardare nei suo magnifici occhi chiari che, da questa distanza, sembra che contengano un universo a parte.
Lentamente si avvicina chiudendoli e sfiora le mie labbra con un bacio delicato. Mi prende il viso tra le mani e inspirando forte con il naso preme sempre di più le sue labbra sulle mie. Non resisto all'impulso di metterle una mano dietro la testa e a schiudere le labbra, ma dopo poco lei si stacca come se avesse preso la scossa e, dopo che una lacrima le ha rigato il viso, corre in camera.

Eccovi un altro capitolo, questa volta un po' più corto, interamente dedicato alla nostra bellissima Maysilee.
Concludo ringraziando tutti quelli che seguono la storia... GRAZIE MILLE♥️♥️