Apro gli occhi dopo una notte che non ho passato a dormire, quanto più a pensare a questo giorno.
Mi volto verso Charles che dorme e toccandogli la testa lo sveglio.
Il ragazzino apre gli occhi grandi e verdi che subito si inumidiscono.
-"sai Haymithc cosa ho sognato?" Dice Charles con voce seria, tradita però dalle lacrime che gli si stanno formando ai bordi degli occhi. " ho sognato mia sorella.
Si... Ero nascosto sotto le radici di un albero e la vedo vicino a me. Mi fa segno di silenzio toccandosi le labbra con un dito e poi avvicinandosi mi taglia la gola..." A questo punto la sua voce era interrotta dai singhiozzi. "... Capisci? Mia sorella... Quella che mi teneva in braccio quando piangevo e che si è presa cura di me fino all'ultimo giorno che abbiamo passato insieme. Quella per la cui morte mia madre ha smesso di sorridere... Mi ha ucciso.
Non mi potrei neanche fidare dell'amica più stretta là dentro ed io ho solo dodici anni..."
Non posso stare ad ascoltare un'altra parola perché mi potrei commuovere anche io perciò lo abbraccio.-"non proverei mai ad ucciderti, neanche se tu fossi l'ultimo rimasto"
-"dici davvero?" Si tira indietro.
-"si"
****
Erminia e Gladwin sono in piedi davanti a noi quattro. Non sanno cosa dire, e il silenzio si è protratto fin troppo a lungo.
-"beh... Possa la fortuna essere a vostro favore" dice Erminia gesticolando molto.
-"sembra che tu non sappia dire altro" le comunica Gladwin con il suo solito tono da uno che se la tira troppo.
-"non fa niente. ci servirà." dice Maysilee gentilmente.
Dopodiché entriamo nei cilindri di vetro che ci avrebbero condotti nell'arena.
Una voce metallica e inespressiva comincia il conto alla rovescia.Chiusura delle porte fra 10, 9...
Io e Maysilee ci guardiamo e cerchiamo di trasmettere forza l'uno all'altra.
6...5...4...3...2...1....
Le porte si chiudono con rumore ovattato e il terreno sotto i nostri piedi si solleva.
Si apre un piccolo portello dopodiché usciamo allo scoperto sotto la luce di un sole che molto probabilmente non è quello che brilla fuori da qui. È il posto più straordinario che si possa immaginare.
La cornucopia ricolma di armi si trova al centro di un prato verde punteggiato di splendidi fiori.
Il cielo è azzurro e costellato di soffici nuvole bianche attraversate da uccelli dai colori vivaci.
Il profumo che sento intorno a me è fantastico. Un misto di odori dolci e delicati, come frutti maturi e fiori appena sbocciati. Il prato si estende per chilometri e in lontananza ci sono un bosco a destra e una montagna dalla cima innevata a sinistra.
Suona il gong di inizio del reality. Ma noto che molti sono rimasti incantati dal paesaggio e dall'odore sublime.
Non faccio ulteriormente caso a questo particolare e comincio a correre più forte che posso verso la cornucopia.
Fornito di armi e di uno zaino ricolmo di provviste mi dirigo verso il bosco prima che quasi tutti i tributi siano scesi dalle loro piattaforme.
Raggiungo il fitto di quello che sembra il bosco di una fiaba.
Alberi non troppo alti con foglie di un verde brillante e il terreno talmente morbido da sembrare velluto. Non so in che direzione andare, così prendo come punto di riferimento la montagna e decido di camminare sempre nella direzione opposta alla sua.MAYSILEE'S POV
Raggiungo la cornucopia troppo tardi. I tributi stanno già combattendo tra di loro per accaparrarsi le poche provviste rimaste. Io riesco ad afferrare solo uno zainetto mentre sfuggo alla carneficina.
Mi inoltro nel bosco accompagnata dal rumore dei cannoni che sparano per i caduti e mi rifugio sotto le radici di un albero. Sento un urlo vicino a me e mi giro spaventata credendo che il tributo nascosto con me fosse pronto ad uccidermi, ma poi vedo di chi si tratta e tiro un sospiro di sollievo. È Charles. Terrorizzato.-"ti prego non uccidermi!!" Cerca di proteggersi avvolgendo le braccia attorno alla testa.
-"hey, tranquillo... non voglio ucciderti"
Calmatosi, il ragazzino abbassa le braccia e sospira. "Dov'è Clody?" Chiedo.-"è stata subito uccisa alla cornucopia da un favorito." dice con le lacrime agli occhi.
Abbasso lo sguardo.-"qual'è il piano?" Mi chiede.
-"allora innanzitutto guardiamo cosa abbiamo..." Apro il mio zaino e mi rallegro nel vedere un'arma.
-"cos'è?" Charles si fa più vicino.
-"una cerbottana, e qui ci sono 8...16... 24 dardi da lanciare."
Guardo ancora e trovo della carne secca ed una scodella.
-"non ci basterà solo questo..." Rimetto nello zaino tutto e mi rivolgo a Charles. Mi interrompo subito sentendo dei passi veloci e regolari. Qualcuno sta correndo, no... Due stanno correndo.
Sento un grido ed un tonfo. Sbircio dalle radici e vedo che un ragazzo è a cavalcioni su un'altro e gli ha appena tagliato la gola. Subito prendo la cerbottana ed un dardo, mirando nella sua direzione soffio e lo colpisco ad una tempia uccidendolo.
Charles mi guarda scandalizzato.-"Lo so... Ma non ho altra scelta"
Esco dal nostro rifugio e prendo il coltello del ragazzo ed il suo zaino.
Dentro trovo una borraccia e poche provviste.
Chiamo Charles e dopo che mi ha raggiunta gli dò il coltello.-"dobbiamo trovare altro cibo... da quella parte ho visto degli alberi da frutto, magari se stiamo allerta possiamo perdere qualcosa, difenditi con questo in caso di attacco."
Il ragazzino annuisce deciso e ci mettiamo in marcia.
Raggiungiamo quasi subito gli alberi colmi di frutti maturi. Con il mio aiuto Charles si arrampica su un melo e comincia a mettere frutti nel mio zaino fin quando non è pieno. Raccoglie un'ultima mela e la addenta.
Mentre scende posiziona male un piede e cade...-"Aaah ma che imbranato.... Dai alzati.... Charles?"
Preoccupata mi inginocchio vicino a lui.
-"hai battuto la testa!?"
Mi fa segno di no e indica la mela.
Capisco tutto e i miei occhi si inumidiscono.
Mi stringe la mano ed io cerco di sostenere il suo corpo esile. Respira velocemente e nei suoi occhi leggo tutto ciò che avrebbe potuto dire. Tutto quello che un ragazzino della sua età avrebbe potuto fare in tutta una vita...
sbatte le palpebre e due lacrime perfettamente uguali gli scivolano sul volto giovane... troppo giovane.-"non vedo l'ora di rivedere mia sorella..." Dice con un filo di voce, rivolge lo sguardo verso il cielo e lì rimane.
Gli chiudo gli occhi mentre un colpo di cannone rimbomba alle mie spalle.
Spazio autrice :'(
Eh si cari... Questi sono gli hunger games... I giochi della fame, ed il nostro Charles ne ha pagato le conseguenze...Comunque, come ho detto in uno dei capitoli precedenti, alcune cose sono prese dal libro (come la descrizione dell'arena) per rendere la cosa più realistica... Spero vi piaccia♥️
Ps. Non smetterò mai di scusarmi con chi segue la mia storia per il fatto dei tempi moooolto lunghi che si interpongono tra un aggiornamento e l'altro.
sono molto impegnata con la scuola (soprattutto in questi ultimi mesi) ma continuo perché ci tengo davvero tanto a questa storia.
Un saluto grande grande! Da Marzia♥️
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50° Hunger Games
FanficL'edizione della memoria. Non esiste qualcosa di più crudele. Quest'anno i tributi saranno moltiplicati per due, cosa che dimezza la speranza che già prima non esisteva.