Capitolo 1

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Salire sul palco era sempre un'emozione nuova; adrenalina pura. I ragazzi avevano suonato quelle canzoni decine di volte ma le emozioni provate non cambiavano mai.
Anche se erano stanchi; tanto stanchi. Viaggiavano e lavoravano ininterrottamente da mesi; non che gli dispiacesse, ma ormai la situazione era diventata ingestibile. Avevano live e interviste tutti i giorni. Per questo motivo si trovavano a litigare spesso e ad essere nervosi. Ma ormai era finita.
Si trovavano sull'aereo diretto a Roma, sarebbero tornati a casa qualche giorno per poi passare i due mesi successivi nella loro villa e scrivere il nuovo disco.

"Ei Vic, sveglia". Victoria aprì gli occhi e scrutò il ragazzo davanti a lei.
"Thomas non rompermi le palle, sono stanca", e appoggiò di nuovo la testa al sedile dell'aereo.
"Dai che siamo quasi arrivati".
"Quanto manca?"
"Cinque minuti"
Victoria sbuffò e alzò la testa dal sedile. Era ancora mezza addormentata ma all'idea di rivedere suo papà e sua sorella dopo così tanto tempo si svegliò completamente.
L'aereo atterrò.
Tantissime persone li riconobbero e gli chiesero delle foto. Ormai erano abituati ad essere sempre al centro dell'attenzione ma cercavamo di trattare allo stesso modo tutti i fan, anche nei momenti in cui erano stanchi o arrabbiati.
Entrati in aeroporto Vic intravide subito suo papà e si fiondò tra le sue braccia, le mancava tanto. Nel frattempo Thomas ed Ethan parlavano con i loro genitori e Damiano con la sua ragazza, Emma. Stava simpatica a tutti, anche se tra Vic e lei non c'era mai stata una grande amicizia, anzi, non si potevano vedere. Emma era sempre stata gelosa del rapporto che Victoria aveva con Damiano, un rapporto talmente forte da essere al di sopra di tutto, così dicevano.
Erano sempre insieme, si parlavano anche solo con uno sguardo, Damiano riusciva a capirla più di chiunque altro, e sapeva sempre cosa fare per renderla felice. Era una persona meravigliosa; ovviamente però non mancavano i litigi. Litigavano spesso, si dicevano cose che nemmeno pensavano, e a causa dell'orgoglio di entrambi riuscivano a non parlarsi per giorni, finché uno dei due non cedeva e chiedeva scusa.

Qualcuno che non li conosceva avrebbe pensato che si detestassero, e invece si amavano più di quanto credevano.

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