Victoria alzò gli occhi ma li riabbassò subito; probabilmente li aveva lucidi.
Anche se non lo stava guardando sentiva gli occhi di Damiano fissi su di lei, stava aspettando che lei parlasse."No, niente. Avevo in mente la bozza di un pezzo, ma forse fa un po' schifo."
Il ragazzo alzò un sopracciglio.
Non ci aveva creduto nemmeno per scherzo, gli veniva quasi da ridere.
Ma sapeva che era inutile cercare di tirarle fuori le cose, si sarebbe solo incazzata e non aveva voglia di litigare.
Non con lei,
non di nuovo."Se vuoi farmela sentire..."
"No, sono stanca, magari un'altra volta."
"Okay".
Era da tanto che non passavano un po' di tempo insieme solo loro due, e non sapeva nemmeno lui cosa volesse dire, ma gli mancava la vera Vic. Gli mancava la ragazza che era prima, così spensierata, sorridente, sempre con la battuta pronta, dolce e determinata. Ora gli sembrava così spenta, lontana.
La vedeva triste, sempre persa nei suoi pensieri, e si sentiva così male perchè non riusciva ad aiutarla, non voleva farsi aiutare.
Era sempre stato abituato ad essere il suo punto di riferimento, la prima persona con cui si confidava. Aveva sbagliato qualcosa? L'aveva ferita in qualche modo? E se era così, perchè non glie ne parlava?In quel momento voleva solo passare un po' di tempo con la sua migliore amica, con quella che era fino a poche settimane prima.
Guardare un film insieme mangiando patatine, commentare gli outfit delle persone che passano sotto al balcone, schizzarsi in piscina, addormentarsi davanti alla TV; un tempo gli sembravano momenti così insignificanti, così scontati, e ora avrebbe fatto di tutto per poterne rivivere solo uno.
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«Non siamo impegnati, siamo impegnativi»
Ficção AdolescenteDamiano e Victoria avevano sempre avuto un rapporto strano: erano migliori amici, ma facevano invidia a qualsiasi coppia di innamorati. Ma erano anche come fratelli, si volevano bene fin da piccoli, e proprio come tra fratelli litigavano spesso, s...