Cap. 1 Quel sapone verde

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-Em!-
-Em!-
-Emma Giulia Nonti vieni subito qui!-
Mi sento chiamare ripetutamente dalla mia inquilina che si da il caso essere la mia migliore amica.
-Che c'è?-
-Vieni qui, ora.-
Mi alzo senza la minima voglia dal divano con il quale oggi ero in una simbiosi perfetta, inizio ad andare verso il punto da cui provenivano le urla di Marta, arrivo in bagno.

-O mio dio cosa è successo?-
-Non ti avrei chiamata se lo avessi saputo tu che dici?-
Sento le sue urla isteriche mentre guardo il bagno totalmente allagato con la schiuma proveniente dalla lavatrice che è arrivata al davanzale della finestra.

-Quale sapone hai messo nella lavatrice?- Chiedo mentre guardo ancora incredula quella schiuma verde menta invadere il nostro bagno.
-Quello nel contenitore trasparente!- Risponde lei infastidita.
-Quel sapone verde con l'odore di limone che ha il flacone senza etichetta?-
-Si!-
-Marta! Quello è sapone per piatti!-
-Ops- Si limita a dire lei mentre inizia a prendere una bacinella e uno straccio.
-Dai passami quell'altro straccio che ti aiuto- Le dico mentre lei mi passa uno straccio azzurro con delle strisce bianche.

Lavastoviglie e lavatrice non sono mai stati il suo forte, effettivamente ora che ci penso da quando viviamo insieme si è limitata a lavare 3 o 4 piatti a mano. Non so perché abbia voluto fare la lavatrice lei, solitamente ai panni, alle stoviglie e alla cucina ci penso io, lei di solito pensa alla casa, riordinare, lavare per terra, spolverare.

Siamo complementari, forse è per questo che abbiamo un rapporto così bello, le voglio bene, la conosco dall'asilo, abbiamo passato tutto insieme. Lei e io, noi due.
Abbiamo 19 anni, viviamo a Trento anche se entrambe siamo nate e cresciute in un paesino vicino Roma. Un anno fa abbiamo deciso di fare i test per entrare in un'università a Trento, lei medicina, io psicologia, dopo aver superato i test abbiamo cercato una casa non distante dal centro per far sì da non dover usare la macchina.

Non è stato facile, siamo distanti dalle nostre famiglie, dai nostri amici, in un posto in cui parlano molto tedesco e poco italiano, ma siamo felici, ci siamo ambientate e abbiamo conosciuto molte persone simpatiche e abbiamo trovato entrambe un lavoro per non pesare ancora sulle spalle dei nostri genitori.

Io lavoro in una boutique come commessa, mi piace molto ma non è nei miei piani lavorare in un negozio a vita, infatti sto già cercando un posto per fare il tirocinio, lo vorrei fare in uno studio di psicologhi e sociologhi.
Nel tempo libero aiuto la forestale con gli animali e alcune ricerche nelle aree protette, non come volontaria, ricevo una piccola somma di denaro con la quale arrotondo le spese.
Marta invece lavora come cameriera in uno dei ristoranti più rinomati della città, lavora solo la sera e anche lei arrotonda le spese con i soldi ricavati da un lavoretto in un salone estetico.
Oggi è domenica e nessuna delle due lavora, abbiamo deciso di passare questa giornata in totale relax, come ai vecchi tempi.

Sono le 9:27, abbiamo appena finito di sistemare il bagno. Una volta arrivate nel salotto io mi sdraio sul tappeto grigio perla che rende la sala molto più ospitale mentre Marta si stravacca sul divano nero a tre posti, dopo pochi secondi ci guardiamo negli occhi ed è come se ci leggissimo nel pensiero tant'è che esclamiamo insieme:
-Maratona di film disney?!-
-Ovvio!-
Guardare dei film insieme è sempre stata una nostra grande passione, guardare insieme i film disney è una tradizione, oggi abbiamo iniziato da Cenerentola.

Una volta finito il film guardo l'ora e mi rendo con che è mezzogiorno, dopo pochi minuti sento il mio telefono che squilla. È la forestale, rispondo.
-Pronto?-
-Ciao Emma- Riconosco istantaneamente la voce.
È Valerio, un carabiniere che fa parte della forestale, è nato a Bolzano, è molto carino e simpatico, ha 3 anni più di me, è alto 1m e 86cm, pelle chiara, muscoli scolpiti, capelli ricci, molto scuri, occhi verde smeraldo e lentiggini. È stato uno dei primi con cui ho stretto amicizia, mi ha subito colpito il suo fascino e il suo carattere particolare, è estroverso, ma al tempo stesso molto timido.
-Valerio! Come mai questa telefonata di domenica?-

Ora mi sento libera Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora